Ogni giorno che passa
gioco un po’ con la vita
e continuo a perdere...
pian piano mi ha strappato
alcuni dei miei cari
così come la serenità.
La malattia poi, in parte ha reciso
quel cordone ombelicale
che mi legava alla vita
o meglio, a
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Prenderò il tuo cielo
e lo renderò mio
tra le nuvole che muoiono
in attesa della pioggia
sarò la tua ombra
che svelerà segreti
e melodie di carta antica
appena segnata dal dolore.
Afferrerò la tua anima
e la bacerò dolcemente
fino al tuo
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Nel vento lieve sento il tuo respiro,
sei foglia d’oro sopra il mio sentiero.
Nel cuore un fuoco dolce e mai avaro
che arde d’amore eterno e sempre caro.
Eri la quercia alta nel mio prato,
rifugio forte mai dimenticato.
Con mani d’alba mi
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Nel riflesso tremulo del canale,
il sole fluttua: un raggio dorato
serpeggia e si insinua sotto il ponte,
lieve sotto i miei passi —
è una sinfonia d’acqua e luce.
Cammino sui bagliori d’altri,
sogno gli amori d’altri,
ascolto sospiri svaniti
in
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 | Giunge momento
lambito dal sole ...
anelito il vento
intriso di mare.
Dilegua tormento
per tua assenza
mentre or alimento
n’è l’anelata essenza.
Ma placherà mai
quel brivido lento
che da sempre dai
ove ti sento?
Forse albeggeremo
inedita
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Duemila su pe i monti e in fondo al mare
con l’acqua da vegliare sotto i ponti
distratto dalle fonti dal mio andare
tanto per spettorare gli orizzonti.
Duemila con la fede di un amico
col tempo che pudico si concede
negando che chi crede
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Toc
un tonfo al cuore e tutto alla vista si apre
considerando quanto accanto respira
situazione di stallo da prendere al volo
onde non tralasciare di fare un resoconto
di quanto nella vita vissuto
problemi felicità valutazioni si
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Verdeggia il fiore della vita
tra le icone di un giardino illuminato
dai raggi penetranti del tuo amore.
Rimbalzano ricordi prima confusi
-gemme preziose a diadema-
di un dono mai dimenticato.
Cappello rubato dal vento insolente
a scoprire viso
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 | Scosso
dalle mani di un bimbo
illumino speranze.
Appoggio
di una meretrice
illumino tenebre.
Guardato
da un poeta di notte
sono luna di vetro.
Luce
al viandante perplesso
irradio le opzioni.
Spento
una notte di bruma
il mio
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| Mina vagante
è chi il possesso reclama
e lo dichiara amore,
chi di asprezza e gelosia
alimenta il proprio cuore.
Vagante mina
è chi pietra d’inciampo pone
al costruir della Pace,
chi a fratellanza e concordia
offre promesse mendaci.
Mina
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Sui fianchi della notte, la memoria mi parla di te tra lampi
di stelle, chiarori ribelli sovviene il tuo ricordo in sprazzi
di luna dove non c’è premura.
Memoria lontana che parla d’amore tra afflati
di dolci essenze che mi riportano a strade
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 | La tua anima fluttuava leggera,
un soffio nel vento di un mattino d’oro,
ma ora, nel buio, ci lasci un vuoto,
un eco di sogni, un canto di dolore.
Dove danzavamo i raggi, ora le ombre,
dove l’amore fioriva, cresce il rimpianto;
e il sole,
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Ogni giorno, sento la tua mancanza,
un vuoto che non si può colmare,
un dolore che non si può spiegare,
un senso di perdita, di solitudine,
un desiderio di averti ancora con me.
Ma il tuo ricordo è vivo e presente
nel mio cuore e nella mia
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Silenzio solo silenzio
per ritrovare quella pace ovunque mancata
tela di ragno come labirinto capace di avvolgere
sfrutta sistematicamente in ogni modo
quel voler essere indipendente
realizzando piccoli covi dove rifugiarsi
quando sensazioni lo
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Lascia che sia l’oscurità
a cullare i nostri sogni
ogni stella avrà il suo cielo
ed ogni luna saprà
che la notte è il nostro regno.
Lascia che sia il buio
ad entrare nel nostro cuore
e respireremo luce fredda
ombra che scorre dentro
fino
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Finiti i sogni
tramontano le stelle
mi stacco dal riposo
fischiando lavoro.
Amo essere uomo
una gioia nuova
il sole mi dà,
la faccio mia,
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Ogni mattino guardo in basso
laggiù dove il mare
tocca altre sponde
e la sabbia confonde le orme
adesso scomparse
come fossero ombre vive...
Spesso anche il sole uccide
soprattutto se dal cielo
cade giù.
È tanto il dolore
che alberga in
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Il ciel si deturpa
e di nube abbonda,
scroscia battente di pioggia
e grandine s’avventa
a dimenar l’ardite fronde
trafitte, ma mai vinte,
turbini di mal eventi
attanagliano Natura,
sospira speranzosa,
dippoi un ramo d’ulivo
si getta fra le
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 | Era Magda, la donna mia più bella!
Solo pronunciarne il nome
mi infiammava il cuore.
Usava arti di seduzione
senza regola né eccezione.
Camminava a fianco a me
chinandosi come a un re.
Riccioli sparsi sul cotone delle mie lenzuola
disegnavano le
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Ad incastonar cemento, case su case,
respiro ad unicità globale,
polmone a respirar amor sociale.
Tetti assolati e piogge dirompenti,
divelti ed allegorici in spazi vissuti e vivi,
ove amor sprizza dentro case e cuori.
Famiglie, nuclei e vital
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Il giorno è un turbine di luce e di suoni,
un vortice di attività, di pensieri e di emozioni,
la città è viva, pulsante, in movimento,
ogni istante è un’opportunità, un’occasione da cogliere.
Ma quando il sole scende e la luce si attenua
il
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Leggero come piuma vola quel fazzoletto
onde asciugare lacrime a chi con riservatezza
fa di tutto per non dare spettacolo
chilometri e chilometri sulle spalle
tacciono qualsiasi cosa che possa ledere
inchinandosi con dovuto rispetto
leggerezza
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Ma se tu, guardando l’altro,
dovessi pensare “non è l’altro,
è mio fratello”,
sarebbe pace per il tuo cuore,
tranquillità per l’altro!
E se tu, Guida di Stato,
ripudiassi futili sospetti,
luce divina,
sarebbe pace per il pianeta,
tornerebbe
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Abbassate la voce quando i bambini dormono
altrimenti li svegliate,
alzatela invece, gridate,
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In un dolce mattin di primavera,
ove il sole s’affaccia e il mondo sveglia,
giacevo sol, tra l’erba e la mia veglia,
pensando a te, mia stella sincera.
Nel ciel sereno, come una chimera,
la tua immagine pura si dispiega,
e il cuore mio, che
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Difendo la mia essenza
tra passi incerti e balzi rubati alla vita
in voli liberi dal dolore spento del nostro amore.
Raccolgo petali profumati
dipinti dai tuoi sogni
brucianti di assolute fantasie.
Rimescolo le difese come angoli
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Caro Pino te scrivo
pecché te chiamme Peppe comme a me
e dint’ ‘o core tengo ‘a vocia toia
e dint’a chiocca sbatte chella foia
ca ‘nfoca e m’accumpagna
sti notte ‘e schiattemiento
ca sonano c’ ‘a luna ‘mbraccio ‘o viento.
Caro Pino te
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Riflessi sono ora in te
i miei sentimenti
come fossero specchio
della stessa anima,
anche se mi ritrovo
a guardare oltre il vetro
al di là della cornice
dove adesso regna il buio,
sono solo bigi riflessi d’oro
macchiati di scuro
com’è
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La scelta impietosa dei parlamentari italiani
di restare seduti per non commemorare
i bambini uccisi nella Striscia di Gaza
è paragonabile all’indifferenza nazista
davanti ai campi di sterminio.
Nessun tribunale assolverà Netanyahu.
Neanche i
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