Serata etilica in casa, oramai, bisognava rimettere un po' d'ordine in salotto ed in cucina; tutti erano in coma sui divani e su di un lettone matrimoniale, tutti, eccetto Mirko ed il festeggiato Luca, ospitale nei modi, timido nella vita.
Antipasto, pasta, vino rosso, vodka e gin. Una volta che tutti stavano a pancia piena, mentre Luca preparava il caffè, da una busta color indaco la ragazza del gruppo ha tirato fuori il regalo per il suo compleanno, Luca si aspettava giusto un pensierino per la serata, invece, non è stato così, un bel cardigan doppio petto, preciso per la sua taglia. Nel provarselo e nel notare la marca produttrice, ha supposto che il loro non era un dono fatto all'insegna del risparmio (circostanza che ad egli, sotto sotto, faceva piacere).
Luca, tra se e se, immaginava che i suoi amici gli avrebbero dato una mano a, nel mettere a posto la cucina e se ne sarebbero andati via, supponendo che sarebbero andati al disco- pub a 10 km da casa dove organizzavano una serata; il festeggiato non amava molto ballare, la timidezzagli imponeva l'obbligo di firma pernenne dentro la sua anima.
Ma, anzichè sbronzarsi fuori, gli amici hanno optato per rimanere a casa di Luca, quest'ultimo era già predisposto per i cambi di programma all'ultimo minuto, amici disorganizzati, tuttavia ma con una buona vista!
Due di loro sono scesi in macchina per prendere altre bottiglie di alcool comprate al supermercato; tra una partita a carte, due risate e tante bevute, nel giro di un'ora e mezza si è arrivati al collasso etilico generale: la ragazza del gruppo è rimasta per un quarto d'ora chiusa nel bagnetto piccolo a vomitarsi l'anima, riversa sul wc, dopo essersi data una squiacquata, è uscita da la toilette di servizio per crollare sul lettone de la camera grande.... gli altri non sono stati da meno.... per fortuna che in casa c'erano due bagni...
Luca non era ubriaco, stava solo brillo, con molta pazienza ha retto la fronte di Mirko mentre vomitava, dopo averlo riaccompagnato (quasi di peso) in salotto, lo ha fatto sedere sulla prima sedia libera. << Ma lo sai che ti voglio bene! >> ha esclamato Mirko, << Toh, ha ripreso a delirare, ora mi ha scambiato per la mamma >> ha imprecato a bassa voce Luca.
<< Oh, senti, lo vuoi il caffè? Ora carico la moka. >> con tono fermo il padrone di casa, Mirko ha risposto con un sorriso tale ,da mostrare tutti i suoi 32 denti...
<< Ora prendo il cellulare, e ti immortalo con delle foto compromettenti da ubricaco, in modo che quando ci sarà la campagna elettorale avrò della roba in mano con cui ricattarti >> ha esclamato scherzosamente, con un leggero tono perfido, Luca; << No, tu non lo farai mai! >> ha risposto Luca, sfarfagliando un pò << e lo sai perchè? Carissimo Luca? Tu non mi ricatterai mai, per la semplice ragione che mi vuoi bene, anche quando ti vomito nel cesso, quando ti rompo le palle con la politica comunale, ma soprattutto tu non lo faresti mai perchè sei una bella persona! >> e su quest'ultimo concetto, Mirko ha sottolineato ripetutamente questo concetto, l'alcool non è mai riuscito a mandarlo definitivamente off-line!
Dopo avergli servito il caffè, dopo che Luca si è fatto due sane risate per il dialogo che Mirko aveva intrapreso col barattolo dello zucchero, avente come argomento lo sfruttamento dei lavoratori che hanno a che a fare con le barbabietole da zucchero, Mirko ha ripreso un attimo di lucidità, per quanto possa essere un ossimoro tale termine per una persona completamente ubriaca, << Oh, ti devo dire una cosa >>, << dimmi... >>, ha risposto incuriosito Mirko, << Ti ho visto col doppio petto che ti abbiamo regalato, ci stai proprio bene, mettitelo quando ne hai occasione >>, << Si, è proprio un bel regalo >> ha detto, ingentilito, Luca.
<< Fidati, stai proprio da serie A, ti da una bella immagine >> per altri 10 minuti, Mirko ripeteva e somministrava inusuali pillole di filosofia.
Il pomeriggio nel giorno successivo, metre Luca guidava per andare a lavorare in fabbrica, rifletteva su queste frasi (comprese a quelle esternazioni divertenti dove gli diceva che gli voleva bene....). In mezzo a quelle frasi erano presenti anche delle altre: " Tu indossalo il doppio petto che ci stai bene, così, non pensare a come tu ti vedi, MA PERCHE' PRIMA DI FARE UNA COSA TI DEVI SEMPRE PREOCCUPARE DI CIO' CHE POTREBBERO PENSARE GLI ALTRI ? ".
<< Va bene, ha esclamato Luca tra se e se, spero che quello che vorrei dirle possa farle piacere.... >> e poi: << mettiamo un pò di puntini sopra le I >>; Ipotesi di pensiero, ipotesi di realtà.
"Non pensare a come tu ti vedi", quando di dice in vino veritas!!