Che strane, le sagome delle case, mentre cammino lungo la strada, per arrivare infine al mio cancello, alla mia abitazione. Basta cambiare prospettiva, e la forma appare diversa, l'angolo delle finestre, le grondaie si affilano, le porte emergono solo per un breve attimo prima di essere riassobite nel muro. E mentre cammino, mi accorgo che attorno a me, anche il mondo subisce variazioni, che non è una semplice giornata di sole, ma una sonnecchiante attesa degli elementi naturali. Anche nei visi della persone è possibile raccogliere quella dualità d'intenti, quel ballo in maschera, cammuffamento estremo per nascondersi dietro ad una folata di vento. Per comprendere quel volto nascosto, è sufficente osservare attentamente, percepire intensamente ogni cambiamento ,negli occhi, nella voce, un essere dentro ad un altro essere, sembiosi disperata ed inevitabile, che accompagna l'umanità dalla notte dei tempi, dal momento della consapevolezza,dall'attimo in cui qualcuno comprese di esistere in un universo denso di vita. Ho osservato quella via, e volgendomi, non mi pareva più lo stesso posto. Gli occhi erano gli stessi, ma mutava la prospettiva, e le stesse iridi non riconoscevano le immagini distorte. Allora ho pensato che forse avviene così, quando gli uomini mutano, nel bene e nel male. Forse ,cambia la prospettiva, e cambia l'emozione che spinge verso il precipizio o verso quel radioso futuro . Sussurri, dal profondo si fanno più o meno intensi, e determinano tragedie e crudeltà o creano sogni di felicità, d'amore, di rara sintonia con ogni forma di vita. Ed il filtro verde, che muta l'animo e lo getta in un angolo, rendendo irriconoscibile ciò che prima e conosciuto ed auspicabile, è contenuto nell'esperienza di vita, che disegna incognite tagliole sul sentiero, che pareva battuto e segnato. E da questo mutare emerge ogni volta, non un singolo essere, ma un doppio anello, intrecciato in una visione impossibile, che disperatamente lotta per staccarsi ed in quel movimento, genera l'intensa inquietudine con cui l'uomo si sveglia la mattina, e si addormenta, la sera, mentre nella notte la battaglia continua nell'animo profondo, come nel libro di Robert Louis Stevenson, , lo strano caso del dottor Jekyll e di mister Hyde, metaforico ed introspettivo racconto che analizza con molta intelligenza, l'ambivalenza dell'animo umano.