Sono Nerina, una formica.
Vivo in una grossa comunità, tutte unite e molto occupate a costruire nuove stanze per tutte noi.
Sono un pò scanza fatiche e, per questo, vengo ripresa molte volte.
Mi piace molto leggere e giocare, spesso mi nascondo per un pò, così riesco a dedicarmi a ciò che mi
piace, ma non dura mai molto perchè mi trovano sempre troppo velocemente.
Mi alzo tutte le mattine alle sei, facciamo colazione tutte insieme ad un lungo tavolo di legno di ciliegio,
mangiamo sempre e, dico sempre, pane ammollato nel latte....Chi dice che alle formiche piace solo
quello?
Io una piccola brioche ogni tanto la mangerei...Ma il regolamento è rigido.
Abbiamo circa quindici minuti per la colazione che, ovviamente, a me non bastano, dopo di che,
organizziamo gruppi di dieci per andare a raccogliere cibo e accessori per le costruzioni.
Dobbiamo prepararci molto velocemente, non sempre è facile, perchè io, a mettermi le scarpe a tutte le
zampette ci metto parecchio, nonostante abbia comperato quelle senza lacci....Ed anche infilarmi i
pantaloni non è impresa facile!
Capito quasi sempre nel gruppo di Lola, che non sopporto, invidiosa, gelosa e acida è farle dei
complimenti, e di Gioia che è l'esatto opposto, buona e ingenua.
Ovviamente finisce sempre che io e Gioia facciamo i lavori più pesanti, ma a noi non interessa, perchè lo
facciamo con allegria.
Fino all'ora del pranzo, siamo in giro, poi si torna alla base, in una lunga fila con un ordine ben preciso, io
sono la numero sei, e si pranza di nuovo tutte insieme al tavolo di ciliegio.
Per pranzo si varia un pò di più, seconda dei giorni, ogni tanto abbiamo qualche pezzetto di frutta, oltre al
solito pane e, a seconda di ciò che troviamo nella mattinata, aggiungono qualcosina.
Il pomeriggio finchè non fa buio si riformano di nuovo i gruppi, fino verso le diciasette, ma, io e Gioia, ci
nascondiamo e andiamo a giocare nel prato dove c'è erba fresca.
Ci piace tanto saltare da un filo d'erba all'altro, facendo a gara a chi cade prima.
Poi saltiamo sui fiori e giochiamo a m' ama non m' ama, quando siamo stanche, ci fermiamo a leggere un
pò, quasi sempre racconti di fate.
Ci portiamo dietro sempre uno zaino, con il blocco per disegnare e qualcosa per la merenda che rubiamo
in dispensa.
Ovviamente, si accorgono quasi sempre che manchiamo, ma riusciamo sempre, in un modo o nell' altro,
a farla franca.
Per quanto le nostre giornate sembrino tutte uguali, riuscire a trovare dei diversivi anche piccoli per noi
è importante, come ad esempio giocare a palla con una goccia di rugiada, scommettendo a chi si rompe
prima.
Così io tutte le mattine mi alzo allegra e penso a qualche nuovo gioco da fare durante la giornata.