Elettra è stanchissima, dopo aver eseguito le prove per lo spettacolo, che sarà presentato il giorno successivo, in teatro, con la nuova compagnia di recitazione.
Come sempre, alla sera prima di un’ esibizione, crede di non ricordare le battute che dovrà narrare, durante
le varie scenografie della commedia…..allora cerca di rilassarsi, pensando a cose frivole, e respirando l’ essenza, d’ un’ acre sigaretta.
Il copione giace spiegazzato, sul suo comodino, e sembra avido d’ un ultimo sguardo, ma la donna è stanchissima, e cade in un sonno profondo.
E’ già l’ alba, l’ attrice indossa frettolosamente un paio di scarpe dal tacco altissimo, e un abito aderente, che
mette in mostra la sinuosità delle sue forme….prende le ultime cose, e scende di corsa da casa, per recarsi
a teatro. E’ un po’ emozionata e strada facendo, perde l’ equilibrio, perché un tacco della scarpa si è staccato e rischia addirittura di fare un ruzzolone……
Senza perdersi d’ animo la nostra protagonista, compone sul suo telefonino, il numero del taxi, che la accompagnerà alla tanto attesa meta teatrale.
Non si fa attendere molto il tassista, e con molta gentilezza aiuta Elettra a salire in macchina.
Spontaneamente si presenta alla donna, dice di chiamarsi Raimondo, e visto che sono in molto anticipo
sull’ orario di arrivo, farà fare alla donna un bel giro in auto.
Raimondo parla di sé stesso, di aver piacere di fare il tassista, e di ospitare nella sua auto, un’ attrice di calibro come Elettra.
Il viaggio in auto prosegue, e improvvisamente il veicolo si ferma dinanzi a uno scenario, che sembra proprio un teatro. La donna fa presente che quella, non è la sua destinazione, e dice all’ uomo, di proseguire nel tragitto, finchè non arriveranno alla giusta meta prefissata. Raimondo sembra non ascoltare le parole della ragazza, e con dolcezza, la invita a scendere dalla macchina.
Elettra è sbalordita, per ciò che sta accadendo, ma come incantata, dal fare invitante del tassista, si accinge
a scendere dall’ auto.
I due si accingono ad entrare nel “ fantomatico” teatro, dal quale si sente arrivare un vocio…..infatti gli attori, si stanno già esibendo nello spettacolo, che riguarda proprio il copione studiato da Elettra. E l’ interprete che esegue, la protagonista della commedia, è una bellissima, e disinvolta ragazza, molto diversa dalla nostra Elettra.
Elettra, sempre più sbalordita, si siede in platea per assistere “ alla prima del sua rappresentazione”, interpretata da altri “ mimanti” e non solo, anche le scenografie, e la musica di sottofondo le appaiono completamente diverse…
A circa metà del primo atto dell’ opera, i recitanti invitano Elettra, a prendere il suo posto nella commedia,
e la donna, sebbene molto meravigliata…..ma nello stesso tempo disinvolta, inizia a recitare quanto aveva
precedentemente preparato….
Alla fine dell’ intrattenimento, una numerosa platea, non solo applaudisce ripetutamente, ma chiede addirittura il bis ai commedianti, che con molto piacere, e tanto energia, ripetono, quanto avevano già narrato.
Galvanizzata da tanto successo Elettra cerca disperatamente Raimondo per farsi accompagnare, al suo originario teatro, e recitare finalmente con la sua compagnia…..
Il tassista le chiede se non sia stanca, dopo le varie esibizioni, e se voglia veramente prendere parte all’ opera con gli attori originari.
La donna decisissima, sale sul taxi, intimando a Raimondo di intraprendere una corsa veloce per raggiungere finalmente il suo vero teatro.
Giunti a destinazione la nostra protagonista ha un’ amara sorpresa….la commedia è stata cancellata, con
nuova programmazione da destinare…..
Incredula, e smarrita, Elettra vuole parlare con Raimondo, per fargli presente l’ inaspettata situazione….ma non riesce a trovarlo…..si è dissolto nel nulla, come il suo sogno d’ un’ importante esibizione in un teatro d’ elite…..