Ben 5 miliardi di anni fa
o 50 milioni di secoli addietro
che fan 5 milioni di millenni,
con lo scoppio del big bang,
nebulosa vagante
nel vuoto abissale,
suonò il gong temporale
e venne alla luce
l’ universo spaziale
nel suo ambito materiale.
Tra neutroni e protoni
con moto di elettroni
era tutto un caos
donde esitò il cosmo
con l’ ordine astrale
del sistema solare.
Fu l’ elementare idrogeno, nobilitandosi in elio, a dar fuoco al sole mentre insieme all’ ossigeno
scatenava l’ acqua per raffreddare la terra nel suo nucleo incandescente. Sull’ acqua bollente di questa piastra rovente si calarono, poi, in cottura molecole gassose e carboniose, e dal brodo primordiale, vera miscela minerale, si approntò la vita vegetale. Solo l’ elio, l’ argo e il neon, gas nobili, si sollevarono da terra e presero le vie del cielo, mentre l’ idrogeno, invero il più leggero, si combinò con tutti e davver ne fece tante. Acqua santa a parte, con l’ azoto generò l’ ammoniaca, gas di odor pungente, con lo zolfo l’ acido solfidrico, un gas dal fetor penetrante e con il carbonio il metano, un gas asfissiante ma tanto energizzante.
Sulla piastra terrena,
non più rovente, infine,
l’ acqua bollente divenne termale,
poi naturale e finanche minerale
con le sue tante bollicine,
e fu da qui che, a fuoco lento
sulla fiammella solare,
veniva alla luce la vita vegetale,
ponendo le basi dell’ animazione
con l’ ossigeno per la respirazione
e l’ ozono per la protezione.
Nacque così la vita sulla terra da un freddo processo chimico di ossidoriduzione per moto di elettroni con sintesi di glucosio, poi piruvato indi decarbossilato donde l’ acetil substrato infin fosforilato fino all’ adenosin trifosfato (ATP), centrale energetica della vita scaturita da una base azotata e uno zucchero pentoso, quel ribosio nucleico finanche respirato.
Ed era così che l’ inerte materia
prima si organizzava in veste cellulare,
poi si duplicava (mitosi)
indi si riproduceva (meiosi),
infin si autoregolava
con i glucidi energia corrente
e moneta contante per la respirazione,
con i lipidi olio per la permeazione
e grasso della materia pesante,
ed alla fine con i protidi,
illuminata matrice pensante
dall’ alto del DNA per l’ informazione
e dell’ RNA per la riproduzione.