Samantha stava attraversando un periodo nero quando decise di fare qualcosa che avrebbe cambiato per sempre la sua vita.
La sua esistenza era letteralmente sconvolta dall’ operazione che suo padre avrebbe dovuto subire negli Stati Uniti. Si trattava di un intervento chirurgico molto costoso. Samantha era stata appena licenziata, a causa della crisi finanziaria che imperversava da molti anni e, dopo qualche mese di disoccupazione, era rimasta in bolletta.
Le cure erano dispendiose e, per salvare la vita al padre che adorava, decise di mettere in vendita la cosa che le stava più a cuore: il suo corpo.
Frequentò assiduamente la palestra della città per renderlo sempre più attraente e, dagli sguardi che le lanciavano gli uomini, sembrava che la ginnastica avesse tonificato il suo fisico in modo armonico ed erotico.
La sua vita sentimentale era un disastro: tutti gli uomini che si erano avvicinati a lei, lo avevano fatto probabilmente soltanto per portarla a letto. Nessuno di loro aveva manifestato degli interessi specifici per la sua persona.
Gli uomini erano attratti soprattutto dal suo corpo seducente.
Era una donna molto sensibile, alla ricerca del principe azzurro e dell’ amore sublime.
La sua scelta fu difficile perché Samantha aveva dei sani principi che le erano stati trasmessi dal padre che si era occupato di lei, dopo la dipartita della madre che si era suicidata.
Dopo aver studiato attentamente gli annunci erotici hard dei quotidiani online, Samantha scoprì che i potenziali clienti erano più interessati alle donne non professioniste e giovanissime che alle prostitute vero e proprio.
Scrisse il seguente annuncio su Internet.
Ciao, sono una ragazza di 20 anni. Simpatica, bella e molto erotica.
Non sono una professionista, nella vita faccio altro.
Dunque mi trovi per pochi giorni.
Accetto solo appuntamenti su Whatsapp.
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Passò dall’ estetista e si comprò della lingerie intima di alta classe. Dopodiché, si fece alcuni selfie con il suo smarttphone di ultima generazione. Scelse scrupolosamente le foto più erotiche, dove oscurò gli occhi per motivi di privacy, e aspettò che qualche cliente si facesse vivo.
Il telefono sembrava impazzito, decine di messaggi comparvero improvvisamente su Whatsapp.
Tutti chiedevano le stesse cose: età, nazionalità, tipo di prestazioni sessuali, prezzo…
Samantha salvò i numeri di telefono catalogandoli per numero cardinali e cominciò a rispondere alle decine di messaggi.
Il primo problema che le si presentò fu quello che non poteva ospitarli a casa sua, per cui decise di aggiungere all’ annuncio: «Solo raggiungo». Il che significava che era disposta a raggiungerli in albergo e/o a casa loro. Raramente i clienti ricevono una prostituta a casa per cui decise di riceverli in un albergo discreto nelle vicinanze dell’ autostrada.
Samantha era single, ma doveva conciliare i potenziali appuntamenti con l’ orario di ricevimento dell’ ospedale dove era ricoverato il padre.
Le venne in mente un aforisma di Edward Dahlberg, frutto di una reminiscenza liceale, che le parve molto inerente alla sua situazione: «Il massimo desiderio sessuale di un uomo è una vergine con l’ esperienza di una puttana».
Il prezzo stabilito per ogni prestazione sessuale protetta era di 250 Euro, per cui ci fu subito una selezione naturale tra i clienti veramente interessati. Dovevano versare 100 euro anticipatamente su una PostePay, poi il resto doveva essere versato prima dell’incontro in albergo. Ovviamente, i 100 euro dell’ albergo dovevano essere pagati dal cliente.
Samantha aveva pensato a tutto, prima d’ intraprendere l’ attività più antica e redditizia del mondo.
Il suo primo cliente fu un cinquantenne logorroico che le raccontò tutta la sua vita sentimentale, prima di consumare un frettoloso incontro sessuale.
Non provò nessun piacere, anzi sentirsi addosso quell’uomo con l’alito puzzolente le provocò dei conati di vomito.
Chiuse gli occhi e pensò all’ intervento del padre.
Per pagare quella maledetta operazione Samantha avrebbe dovuto incontrare un centinaio di uomini, perché il chirurgo americano aveva chiesto 250.000 dollari.
Incontrando 10 uomini, avrebbe racimolato 2.500 Euro al giorno. In un anno circa, avrebbe messo insieme la fatidica somma.
«Dopo l’operazione, pensò Samantha, cambierò mestiere!»
Un anno dopo, Samantha riuscì a mandare un vaglia telegrafico all’ospedale di Boston dove il padre fu operato dopo qualche settimana. L’operazione riuscì perfettamente e, dopo tre settimane di convalescenza a Boston, tornarono in Italia.
Al padre, Samantha aveva detto che era riuscita ad accendere un mutuo presso una banca, dove un suo carissimo amico era direttore.
Il padre guarì presto e i due ricominciarono a vivere una vita normale, fino a quando il denaro non si esaurì e Samantha riprese a malincuore a prostituirsi.
Dopo il soggiorno negli U.S.A., Samantha aveva trovato centinaia di messaggi su Wasapp e non le fu difficile riprendere l’ attività.
Fu durante il mese d’agosto del 2016 che successe qualcosa di sconvolgente che avrebbe posto fine per sempre a quell’ attività così redditizia.
Samantha ricevette un messaggio il cui numero di cellulare del cliente corrispondeva a quello del padre. Rimase molto sconvolta, ma lo riconobbe subito e non rispose, anzi decise di tornare alla sua vita normale.
Oggi, Samantha lavora in una fabbrica di giocattoli ed è impegnata nel sociale. Si occupa degli emarginati e degli «ultimi della terra», perché facendo la squillo, era scesa così in basso nella scala ideale dei valori umani che si vergognava terribilmente.