Il mare era calmo e l'andirivieni delle onde emetteva
un piacevole invito a costruire castelli di sabbia.
I bimbi erano lì a divertirsi con i secchielli pieni di sabbia,
con l'acqua formavano piccoli monti di sabbia che poi
trasformavano in simpatici castelli.
Alacre, ma piacevole era questo loro gioco lavoro...
Una volta costruito il castello con la rifinitura di smerli,
ripulitura delle cavità, che dovevano essere le stanze,
i bimbi cominciavano a giocare sulla riva del mare correndo,
danzando e cantando canzoni.
L'acqua lambiva i loro piedini nudi, grida di gioia, gioco, tutto
era felicità.
Le corse lungo la riva, i tuffi nell'acqua fresca, la ricerca di granchi,
riempivano i loro cuori di piacevole allegria, che ristorava i loro animi.
La mamma, che li osservava da sotto l'ombrellone mentre parlava
con le amiche, li chiamava, aveva portato loro i gelati, che con
gusto i piccoli mangiavano...
Poi, nel tardo pomeriggio, con la pelle arrossata, ristorata dalla fresca
acqua della doccia si incamminavano per tornare a casa dove stanchi,
ma allegri, si addormentavano felici sognando ancora di giocare sulla
riva del mare con i nudi piedini lambiti dalle onde...