Capire le persone e gli stati d' animo che si parano davanti?
Sarebbe più facile mettere ordine nel caos.
Ce la prendiamo con noi stessi, alle volte pure con gli altri, per aver sbagliato le scelte, diamo la colpa al caso, imprechiamo per non aver fatto la cosa al momento giusto. Baggianate!
La verità è che le cose accadono a prescindere da quello che si vuole, per un motivo o per un alto accadono.
Tanti dicono che le scelte sono come scatole di cioccolatini, alcuni li chiamano gorghi, spirali, linee parallele, terni al lotto etc.
Ognuno prende strade senza sapere dove portano, si prendono con le più buone intenzioni, ma alla fine si rivelano errate.
La teoria della “ causa- effetto” non sempre paga, le scelte imposte rompono le scatole, le scelte non preventivate sono le peggio da mandare giù.
Rimediare e trovare soluzioni è solo una gran rottura di palle ed una perdita di energia, il più delle volte le cose si aggiustano da sole.
Si conosce le persone per non stare soli.
Frequentiamo posti strani, fra gente ancor più strana per non morire di noia.
Diciamo che va bene, ma sarà vero?
Manca il coraggio di prendere decisioni forti.
Siamo stoici, pronti, determinati e cazzuti, cattivi e razionali, ma abbiamo paura del buio.
Deleghiamo gli altri per prendere decisioni.
Compriamo le peggiori chincaglierie mai concepite per riempire gli spazi vuoti.
Spesso cerchiamo il superfluo.
Bramiamo la compagnia per apprezzare di più il silenzio, ci buttiamo in corpo i peggio veleni per sfuggire al rumore delle parole mai dette o per vederci diversi.
Indossiamo maschere.
Siamo menzogneri per proteggere colui a cui si vuole bene. Ridicolo!
Non accettiamo la realtà, vorremmo avere più tempo e maggior scelte.
Stiamo in bilico fra il si e il no.
Stiamo ballando un ritmo che non ci piace.
Vorremmo la tranquillità d'animo, ma la strada è in salita.
Lavoriamo per obbligo e siamo stanchi di timbrare il cartellino.
Tanti corrono per non guardarsi indietro. Tanti hanno paura di fermarsi.
C'è chi piange perchè si sente solo, perchè si sente un fallito e perchè è stanco.
Ci restano i ricordi, sbiaditi, amari, ma sempre vividi.
Viviamo come meglio possiamo, quintali di speranze, poche certezze. Veramente poche.
Speriamo che stare isolati dal resto del mondo non ci porti la merda sul pianerottolo e la cattiveria altrui stia a debita distanza.
Passiamo momenti di tristezza a momenti felici nel giro di cinque secondi.
Il respiro si fa corto, se rileggiamo le lettere o se ci capitano fra le mani alcune foto.
La vita è attesa, siamo tutti in fila per andare dove? !
Ci piace la musica anche se alle volte è solo rumore e confusione.
Viviamo attaccati ai sogni.
Combattiamo per ideali e per convinzioni, magari sbagliati, ma imperterriti proseguiamo.
Odiamo le sconfitte. Detestiamo perdere.
Vediamo in tutto un avversario.
Siamo schiavi e carnefici.
Diciamo di essere pronti a tutto, ma abbiamo paura.
Tante incognite, troppi dati, troppi calcoli.
Ci lamentiamo della stagione, del caldo. del freddo. della pioggia, ma alcuni non vedranno il sorgere del sole.
Proviamo a vedere il buono nelle cose e nelle persone, invece di mordere facciamo un timido sorriso. SIAMO QUASI INCONTENTABILI.
Abbiamo tanto, ma ci manca tutto.
Siamo egoisti. non pensiamo a quello che tanti non hanno e non avranno mai.