Il Gallo, lo sappiamo, vuole essere padrone incontrastato del pollaio, non vuole rivali, la lotta sarebbe mortale. Alza la sua cresta, e tutte le galline dietro gli fanno cocodè, con l'occhio vigile le guarda, poi accenna appena la prima scemenza che gli arriva al becco e s'inchinano tutte in ossequiosa riverenza, a volte ci sono anche oche che ci cimentano nel loro qua qua qua, qualche tacchino che fa finta di assentire e ingoia nel glu glu il suo pensiero.
Eppure, come sempre accade, ci sono le eccezioni, galline intelligenti -le oche ahimè no, non ce la fanno proprio!- e tacchini con spiccato spirito ribelle. La protesta sale, le fregnacce del gallo vengono esposte al pubblico ludibrio, la sua arroganza nel voler imporre ideologie al solo scopo di autoaffermarsi, far credere che nel mondo non c'è nulla di diverso dalla sua parola e da quel quadrato recintato, viene dai 'ribelli' sconfessata. Tutte le galline ribelli, ovviamente, non si concedono più al gallo, la cui furia divampa. La voce si diffonde rapidamente nel pollaio e in tutti i pollai vicini. Per tutto il giorno è un continuo sollevare polvere e un alternarsi di richiami.
Alcune galline, troppo poche, si uniscono ai ribelli, ma la stragrande maggioranza piega il collo, disorientata -'cosa vogliono questi ribelli? stiamo così bene con il gallo che ci comanda e ci plasma la mente, senza pensieri, cosa vogliamo di più?'-. Intanto il gallo, alleatosi solo per la comune supremazia con gli altri galli, cerca anche l'appoggio dei pavoni, ai quali non sembra vero di allargare la ruota e mettersi in mostra.
Come potete immaginare, in ogni pollaio la lotta diventa dura: le galline rimaste stupide spalleggiano il gallo, attaccano le compagne con feroci beccate, mentre il gallo le ferisce spesso a morte cercando di possederle contro la loro volontà. Non c'è speranza nel pollaio, non vale la pena, così poche e intelligenti, soccombere alla forza bruta, fisica e del pensiero, bisogna andarsene, e così fanno .... approfittando di un attimo in cui il cancello viene aperto, scappano via, vanno lontano da quel luogo, libere diffonderanno la verità, faranno conoscere la grettezza della mente del gallo, tutte le sue falsità, la sua smania di potere.
Forse riusciranno ad aprire la mente di altre compagne, o forse no, forse anche le altre dovranno attendere il loro momento. Ma intanto, le galline libere hanno già fatto un buon lavoro, riprendendosi la loro intelligenza e affrancandosi dai galli mistificatori.