Si arrivò a un punto dove il progresso si fermò. I piedi del capitalismo presero a calci il nuovo, insieme al risparmio energetico e il benessere collettivo. Gli anni duemilatrenta furono catastrofici per il genere umano. Nuove guerre di potere si affacciarono alla finestra del mondo, la disoccupazione raggiuse i massimi livelli, aumentò la violenza e non ci fu più ombra di moralismo puro. Certo, anche la chiesa ci aveva messo il suo, partecipando a tale disastro. Figure di sostegno umano violarono Dio, violentando bambini in tenera età, scoperto ciò, parteggiò mandando via gran parte dei falsi preti, ma le cose continuarono come prima nell’ombra del silenzio.

Oramai, gli uomini avevano raggiunto l’apice dell’egoismo, quello che lo aveva distinto dagli animali e fatto evolvere, ora li annientava senza che se ne accorgessero. Tutto era manipolato dal capitalismo più crudele e dalle banche, punte di diamante di tale potere.

Le multinazionali del gas interferivano sul clima per arricchirsi di più, mutarono il clima con agenti chimici, rivoluzionarono il tutto; l’addizione era: più freddo più consumo. Così le multinazionali dell’energia elettrica, si adeguarono al guadagno, anche loro escogitarono il sistema di cambiare il clima dell’estate, l’addizione era: più caldo più consumo. E così via, tutti i potenti sfruttatori del mondo si adeguarono al nuovo vivere del sistema. Il verbo non era più Dio, ma era il profitto singolare di pochi, questo, a discapito dei popoli consumatori. Le nazioni si riunivano per profitti e interessi, creando forze di massimo potere.

Nacque in questo tempo l’Europa unita.

La Russia cambiò il suo vestito, da proletaria divenne Capitalista e mafiosa, così fece anche la Cina, depose il sacro libretto rosso di Mao nell'armadio del tempo. Tutti si aprirono alla nuova religione del capitalismo sfrenato, per fare soldi a tutti i costi; "soldi e potere" era il motto.

Il gendarme America, controllava a stento le banche mondiali e le sommosse nazionali. Fame e miseria scese sui popoli di ogni nazione.

Dio scomparse nei cuori di ognuno. Violenza, stupri, uccisioni, figli contro padri, famiglie sfasciate, tutto divenne interesse di parte singolari. Anche l’amore, scomparve dall’uomo; scappò nel cielo, l’animale lo ripudiò. Divenne arido l'uomo e non provò mai più il sentimento. Il cielo divenne oscuro, il fumo delle ciminiere rendeva il tutto di grigio. Il motto dell'uomo capitale, era:"produzione”. Si respirava veleno al posto dell’ ossigeno, gli ospedali erano al collasso per le tante persone che si ammalarono, mentre la sanità pubblica era indebitata fino al collo. Ne avevano fatta una banca di prelievo per arricchirsi a danno del popolo. Anche il cibo, contaminato dallo smaltimento di scorie radioattive nel terreno e dall’ industria mafiosa e camorristica della monnezza, insieme a tutto il resto oscuro, procurava malattie inguaribili, l’aumento dei tumori nella popolazione arrivò ai massimi livelli, quello che accadeva era catastrofico, in modo particolare accadeva nei bambini che, indifesi, erano i primi a soccombere alla situazione creatasi. I governi e i padroni di tutto il mondo si riunirono per porre rimedio a tutto ciò, ma il blabla … era di moda, nulla accadeva di serio, non conveniva ai padroni del mondo. C’era poco da fare, le casse si erano svuotate ai tempi di B. con la complicità di tutti i politici e per rimetterle a posto la situazione sangue e morte alla gente si chiedeva. Le tasse aumentarono sino al cinquanta per cento e oltre. Nulla funzionava a dovere, le scuole erano abbandonate a se stesso, l’ignoranza aumentò come non mai. Non c’era cultura, tranne per i pochi noti. Chi faceva sacrifici grandi per prendersi una laurea, dopo ciò, rimaneva disoccupato a vita, oppure, doveva abbandonare radici fiori e affetti, e andarsene via in cerca altrove di un misero stipendio. Avevano creato la flessibilità del lavoro per licenziare quando gli pareva. Questo per arricchirsi sempre di più della manovalanza dei corpi umani. Tutti i diritti conquistati dai lavoratori nei secoli precedenti furono azzerati completamente, nessuno difendeva più i loro diritti. Una specie di gendarme delle tasse raschiava il barile e le tasche di tutti, questo per fare cassa. I meno forti soccombevano a ciò, suicidandosi o chiudendo negozi e piccole industrie. Si arrivò al punto che la gente si ammazzava per pochi euro.

I politici pensavano solamente al benessere personale e non a quello nazionale o mondiale. L’uomo, attraverso il suo egoismo si stava annientando. Il grande meteorite che annientò in tempi lontani i dinosauri, si riaffacciò vestito dell’egoismo umano nell’orbita terrestre. Tutto lentamente volgeva alla fine. Anche il cuore del pianeta, stanco, sussultava, tremava la sua pelle, supplicava all’uomo con scosse telluriche, il da farsi in modo diverso, differente, dal sempre e inutile accumulo dei potenti.

Tutto faceva presagire al peggio, ma qualcosa accadde.

Una mattina un grande disco volante aprì il velo grigio del cielo e annunciò il nuovo, come anni indietro nella storia si annunciò l’arrivo del Messia, così avvenne. Questi, annunciarono il nuovo tempo. Altri dischi seguirono la scia dell'astronauta madre, il cielo si riempì di dischi volanti. L’uomo ebbe paura di essere annientato. Il gendarme tremò, così i vari governanti della terra. Il capitalismo scomparve.

Non si sa, se dai dischi volanti scesero Angeli o alieni, ma tutto cambiò. Nuove regole furono imposte all’umanità, il pianeta celeste era non solo dell’uomo ora, ma di tutti. Di ogni creatura del cosmo, e nessun animale compreso l’uomo, lo avrebbe mai distrutto per arricchirsi. Gli Angeli, si erano stancati di ascoltare suppliche della povera gente. Scesero arrabbiati, distrussero le banche e l’idea del potere dell’uomo sull’uomo, ovvero, il capitalismo e l'arricchimento sfrenato. Bonificarono il tutto, fuori e dentro di ognuno, rivoluzionarono il sistema deprivando l’uomo del sentimento dell’egoismo. Tutto mutò nell'uomo per la paura di essere annientato; altro che guerra avvenne. Tutto questo accadde nel duemila e trentatré. Nel tempo dei quattro tre che insieme formano i due otto.

Tutto si oscurò e ripartì da zero quel giono che ciò avvenne.

Dal cielo scesero gli Angeli o alieni, questo, non si sa. Si sa solo, che erano creature di Dio.

Separarono i buoni dai cattivi e ai primi, donarono l’amore.

Presero, poi, i cattivi uomini e gli tolsero il sentimento dell'avidità e quello dell'egoismo.

Bonificarono la terra e il cielo, aprirono nei cuori la speranza di una nuova era, di una vita migliore. Vita, fatta di pace e di serenità. Soffiarono via, il vento del male e dissero all’uomo: " Mai più cose del genere dovranno accadere su questo pianeta celeste. Nemmeno comprendete la bellezza che vi è stata donata, neanche gli animali che sono senza anima si comportano come voi, evolvetevi prima nel cuore e dopo nella mente per raggiungere lo scopo ultimo di ogni creatura dell’universo, e cioè, quella di abbracciare dopo questa vita l’insieme del tutto, e conoscere il vero scopo di questo passaggio o pezzo di tempo. Abbiate fede nell’amore, abbandonate gli idoli del dio denaro e vivete in pace con i vostri simili."

Con una grossa fiammata, poi, la macchina stellare andò via incendiando il cielo di rosso colore, svanì nel nulla guidata dall'angelo o dall'alieno.

Il cielo si rivestì del suo colore naturale, l'aria si purificò del tutto e il verde si riaccese in ogni creatura terrestre.

L’ uomo cambiò. Solo la paura degli esseri soprannaturali poteva farlo cambiare, e ciò avvenne in un pezzo di tempo, fatto con quattro tre o due otto, come preferite. Non fu un caso, se tutto questo avvenne.

Preghiera all’Amore.

Nutrici di te in ogni tempo,

nobile e puro sentimento.

Colma la nostra fame,

disseta il nostro spirito con il latte dei tuoi seni prosperosi.

Accogli la preghiera che ogni sera noi,

coperti dal velo buio del cielo,

ammirando le brillanti stelle,

nudi di altri pensieri,

ti supplichiamo.

Bisognosi e mai sazi di tale sentimento

e tale provarti.

Riempi il nostro petto, donaci

per essere dono a nostra volta.

Mai, non ci abbandonare,

perché se ci abbandoni nulla ha più colore nell’umile casa che abitiamo.