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La novella arca di Noè

Spiritualità

Con il nuovo millennio siamo entrati nell'era spirituale (non sono in crisi maniacale) e siamo giunti, non sto scherzando, a un bivio fatale... o si ama per volare (paradiso) o si sprofonda per odiare (inferno).

Da tempo piove a dirotto sulla morale e, rotti gli argini delle regole basilari (matrimonio, genitori e famiglia), l'umanità va sempre più alla deriva senza che nessuno vi ponga rimedio a parte il buon papa Francesco.

Da parte mia, papà Francesco Andrea, seppur padre non esemplare, dopo esser stato investito (sole a mò di palla di fuoco... a stento schivato!) e insignito (aureola di stelle sulla mia villa!) dall'alto ho cominciato a costruire la novella arca di Noè in veste di “ educazione morale” e chi non si aggiorna su questa nuova disciplina acquisendo l'anima con le sue regole morali, giuro, non salirà sulla mia arca per esser traghettato nella nuova era spirituale secondo la profezia Maya che, finanche in rima, recita... dai Maya a Maiello verranno i tempi belli!

Basta spiritualizzarsi (diventare persone serie non certo santi) o, quantomeno, maiellizzarsi, termine inventato di sana pianta da un mio collega scrittore di gran sapienza (Luomokesa) che vive beato in un castello, riverito da una schiera di servi, ma se non incomincia ad innamorarsi anche dei beni spirituali (maiellizzarsi come dice lui) il primo a non salire sulla mia arca sarà proprio lui.

Intanto ho approntato schemi e tabelle cognitive, poesie istruttive per permettere a tutti di prendere dimestichezza con l'anima, perché poi, da professore severo, non certo inflessibile, lo esaminerò e chi continua ad avere grosse lacune spirituali (insieme a quelle vascolari per placche ateromasiche) rimarrà in terra alla mercé di bui eventi, anche se con il tempo a venire diventerà materiale pregiato... dal petrolio (per i prezzi che corrono) al diamante (carbonio in forma cristallina)!

Se il gran Maestro Dante con l'inferno e il paradiso ci costruì sopra un'opera divina, da parte mia per scarsa fantasia sono molto più concreto...

nei millenni a venire ci ritroveremo riflessi del sole divino (paradiso) o fossili della crosta terrestre (inferno), dipende dalla montagna scalata (bene) o dalla miniera scavata (male).

Sulla mia arca i primi a salire saranno gli animali perché almeno loro rispettano le leggi naturali e poi passerò ad imbarcare l'homo sapiens, sempre più rimbecillito per le troppe abbuffate (converrebbe anche un po' di digiuno sessuale!) che gli hanno causato seri danni vascolari specie a livello cerebrale, ragion per cui necessita anche di una corretta educazione sanitaria a partire da una condotta alimentare ridotta (dieta antiossidante con frutta e verdura), di poi di una condotta morale riveduta (il sesso, ormai, è un abuso e, pertanto, una turba mentale) e, infine, un po' di condotta motoria non guasta mai se la saggezza degli antichi diceva “ mens sana in corpore sano”.

Nel primo poema epico della storia dell'umanità (Epopea di Gilgamesh) si narra dell'unico uomo (Utnaphistim) sopravvissuto al diluvio universale, depositario del segreto dell'immortalità da ricercare in un'erba sul fondale marino, adesso con il sottoscritto sopravvissuto addirittura al vuoto depressivo...

nel retro rivoltandomi

ancor io vedea

quell'immane baratro

che a piè pari saltai

e che ad ogni mortal

è sempre alfin fatal

grazie alla scoperta della sua anima, splendida compagna di viaggio...

vivendo girovagando

dopo tante follie

col pensier in fantasie

proprio per sopravvivere

ad intenso e continuo soffrire,

che bella compagnia,

per davvero esiste,

ho scoperto la mia anima,

che mi ha curato

ridandomi la pace

con la poesia al posto delle medicine

siamo in 2 a conoscere il segreto dell'immortalità e la fantomatica erba trovata da Gilgamesh, per riportare in vita il suo amico Enkidu, a me nessun serpente la fregherà perché vi confido che con un occhio dormo e con l'altro sono vigile (ci sarà l'eternità per riposare!) e, di questi tempi, di notte la mente pensa e la mano scrive, mentre di giorno ho improrogabili atti medici anche per... defunti che chiamano on line per certificati di riposo!

A darmi tanta vitalità (e di certo l'immortalità ) ci pensa ormai la mia anima birichina, altro che erba marina, che non mi concede mai un attimo di tregua...

che grande caos

in questa mia povera testa

quando mi ritrovo solo,

è un continuo vociferar

con vero e proprio botta e risposta

tra mente e coscienza,

prigioniere dell’ anima nel mio profondo.

Se questo baccano succede di notte,

perché anche nel sonno

non mi dan pace,

mi costringono a buttarmi dal letto

per ascoltar le loro assurde ragioni...

smettetela una buona volta e

la notte almeno fatemi riposar!

Ritornando adesso all'educazione morale, questa novella arca di Noè, da premessa dell'era spirituale, sarà la disciplina solare per illuminare la materia grigia cerebrale (corteccia associativa) in modo da pervenire al genoma eccelso sulla scala elicoidale (Wilkins) con un comportamento ottimale (Paul MacLean).

In virtù di tanto la coscienza altruistica (Abele) prevarrà, finalmente, sulla mente egoistica (Caino), realizzando così il paradiso terrestre alla luce del Sole divino dopo aver dissolto la macula oculare (peccato originale) alla luce della cellula (pensiero, amore e coscienza) e del sistema spirituale, naturale evoluzione, sulla scala della vita (vegetativa, animata, animale, cosciente ed illuminata), del sistema nervoso lungo il percorso neurone (buio della cellula nervosa)-pensiero (vigile, razionale, intellettivo, illuminato, estatico= scala conoscenza)-Verità (luce della cellula spirituale).

Sarò pure ripetitivo con questi schemi ma la cerchia dei miei conoscenti, volenti (i miei assistiti), nolenti (i miei amici) o dolenti (i miei familiari), mi deve per forza sopportare perché, da soggetto con mente instabile e precaria, sono passato dalla fissazione per le schedine (alla ricerca del colpo vincente) alla fissazione per l'anima, e qui il colpo l'ho preso per davvero, ma in testa, dal momento che mi considero il vincitore di una fantomatica lotteria divina da incallito giocatore.

Tra miliardi di concorrenti nel corso dei millenni, infatti, sono proprio io il possessore di un fantastico numero di serie (naturalmente il numero 1), tanto da diventare il referente delle anime celesti all'unanimità che dovrebbe fare da apripista alla nuova era spirituale (ultrapallio).

In tutto questo, di certo, c'è lo zampino di mio padre che già in terra mi esaltava tanto e adesso, lassù in paradiso, mi avrà fatto una tale pubblicità da stremare finanche i Santi.

Comunque se il sottoscritto, non certo stinco di santo per i suoi tanti limiti e difetti, è stato prescelto lassù, l'unanimità quaggiù è davvero messa male.

In ogni caso il guaio l'ho passato soltanto io perché, se un tempo la notte studiavo le schedine per il colpo miliardario, adesso passo le notti in bianco a scrivere testi di morale che nessuno concepisce e se mi vengono poesie d'amore per una dolce Musa sono, addirittura, a rischio di... stalking mentale, ma c'è da stabilire se io nei suoi confronti o lei nei miei riguardi.

E' evidente, però, che c'è concorso di colpa, per cui la pena giusta sarebbe la condanna di entrambi in eterno nella stessa cella dal momento che da sempre i poeti e la Poesia sono amanti immortali...

Dolce Musa,

dal vivo, de visu, in voce

sei immagine inebriante,

visione illuminante

e melodia estasiante,

che spettacolo affascinante

sei scenario da paradiso

Da più parti da tempo mi si chiede... ci sei o ci fai e, arrivati a questo punto, non lo so neanche io, perché tra bugie e verità, segni e segnali non mi ci raccapezzo più e l'unica cosa veritiera rimane la mia innata mania di grandezza che cominciò tra i banchi di scuola da primo della classe (lungi dal secchione) e poi entrò nel pallone facendomi ritenere il centravanti- ala (o alato) imprendibile per la velocità, e il mio paese di nascita (S. Anastasia) è famoso, in campo calcistico, proprio per le sue ali alte mezzo palmo (io misuro un palmo!) da fasulillo, a Tonin 'a suricella a Giuvann macchion (il mio nomignolo naturalmente era... Franc' u bell'!) e i miei gol più memorabili rimangono proprio quelli di testa... tuffandomi a pesce!

Passando ora allo scherzo (il pallone è cosa seria senza cartellini gialli... altro che Balotelli!), di questi tempi mi ritengo anche il novello Platone (sempre in tema di altezza), l'attuale Francesco Petrarca (per la Musa... in ospedale e non più in chiesa), l'Einstein spirituale (per la mente... precaria) e finanche il Noè moderno (per lungimiranza... segnali dall'alto!), pronto a traghettare sulla sua arca (l'educazione morale) l'uomo nell'era spirituale, basta a tal uopo erudirsi... la lettura della scrittura porta alla cultura per un mondo migliore senza più guerre.

Chiaramente mi sono prestato a tanto solo in nome della gloria e, in termini di materia, per farmi finalmente una macchina più decente, dal momento che le mie durano decenni.

Si spiega proprio così la crisi automobilistica mentre quella farmaceutica la scatenai tempo addietro, anno di grazia 1998 quando gli americani volevano conquistare il mondo con le loro pillole... quella della felicità carnale, ormai famosa pillola blu che ha inferto il colpo di grazia alla morale (altro che prescrizione etica!) e la pillola della felicità spirituale, quell'antidepressivo che avrebbe dovuto risolvere problemi di sopravvivenza senza più lavoro, casa e famiglia.

Rimangono le industrie belliche che a breve (era spirituale), state certi, falliranno in contemporanea e, pertanto, finalmente si ravvederanno anche le potenti lobby americane tanto da rivedere i loro piani d'investimento perché è finita l'era del materialismo e del capitalismo sconsiderato.

Questa critica viene da un soggetto amante della libertà, né di destra, né di centro, né di sinistra (da attaccante di movimento spaziavo su ogni versante!), vissuto sempre nel benessere ma forgiato dalle sofferenze della vita per strane malattie dei suoi genitori.

E vi confido che l'investitura a un progetto così ambizioso mi venne da un angelo in sogno (naturalmente mio padre, insignito lassù per meriti morali della carica di governatore della terra!) che mi esortava a scrivere di morale e smetterla un po' di giocare (l'amore mi è innato ma il gioco mi è connaturato!) per non allertare satana che alla fine, nonostante i miei studi certosini, mi manda sempre tutto all'aria, e la Spal (squadra calcistica di Ferrara) mi mandò in fumo, già nel lontano 1978 (primo strano evento al gioco), un tredici miliardario con il suo chiaro messaggio... Società Polisportiva Ars et Labor!

Per poter, comunque, scrivere argomenti così importanti, studi classici a parte, ho avuto gli insegnamenti dal vivo di un maestro esemplare...

a mio Padre,

maestro delle cose fondamentali della vita,

per i miei figli a cui, per le umane follie

di una mente a pieni giri,

non ho saputo trasmettere

gli stessi insegnamenti

uomo di grande spiritualità (si confidava con Madonne e Santi) dall'alto degli attributi che lo contraddistinguevano a cominciar dalla sensibilità (pietà), che si attivava in disponibilità (carità) e questa sua bontà (pietà+carità) era corredata da intelletto e cristiana pazienza.

Con tanta buona volontà cerco di seguire il suo esempio in tema di pietà, carità e bontà, ma quella che mi è sempre mancata è la cristiana pazienza, ragion per cui quando la perdo vado dritto in escandescenze verbali urlate, trasformandomi dal mite dottor Maiello nell'infuocato mister Maiquello proprio a mo' di dottor Jekyll e mister Hyde.

Se mio padre sopportava in contemporanea moglie e suocera convivente (inferno), io me la sono svignata (per molto meno) a gambe levate da suocera non convivente (fuoco) e moglie (fiamme), mandando in fumo la sacralità del matrimonio insieme a tutta la famiglia.

Proprio per questo motivo ho scritto “ I promossi sposi”, per promuovere (proprio io!) nuovamente i promessi sposi, che in Manzoni erano contrastati da un signorotto senza morale, mentre ora quel che manca è il costume morale, ragion per cui si preferisce la convivenza al matrimonio... per non presentarsi nudi sull'altare.

Qui entra in campo l'educazione sessuale (capitolo importante dell'educazione morale)...

il sesso è bello

quando la morale vuole,

la coscienza non duole

e la legge vola.

Soltanto questo

è ciò che vale

per un mondo migliore

… da impartire a tempo debito (quando inizia l'adolescenza con la sua cascata ormonale) senza particolari assili...

il sesso è ancor più bello, quando si fa, nessuno ti vede e ognuno lo fa come meglio crede, essendo un fatto naturale (il sesso è naturale se non bestiale e vitale se non banale) al pari delle inclinazioni erotiche da non condannare, perversioni sessuali a parte.

Gli approcci prematrimoniali, in tema sessuale, non vanno confessati (ben altri sono i peccati) perché, nei limiti della decenza (est modus in rebus... nell'uomo è la coscienza la giusta misura!), servono per farci conoscere a fondo in modo da non aver brutte sorprese sin dalla prima notte di nozze!

Il fatto che la maturità sessuale arriva molto prima di quella culturale e sociale è un guaio serio, perché la natura, sempre in tema sessuale, ci mette a disposizione prima pisellini e piselli, poi pistole (con il colpo in canna) e finanche carabine e mitragliatori (i grandi viveur di colpi ne hanno a ripetizione!), che bisognerebbe imparare ad usare come armi vitali e non certo banali o letali, messe a disposizione per favorire soprattutto la vita sulla terra e non certo conquiste terrene in veste di squallidi sfoghi carnali... al momento Cassano è il primatista con 700 conquiste, ma è da valutare la qualità della materia conquistata se, dopo tutto, il bell'Antonio è solo un bravo calciatore terra terra ma non è certo Alain Delon per la bellezza e il nostro presidente Silvio per le potenzialità!

Allora per ridare a questi nostri poveri figli, vittime dei tempi moderni, genitori veri, degni di tal nome, va istituito l'esame di maturità matrimoniale, impegnativo ma non severo come quello di maturità scolastica, addirittura impossibile da superare ai miei tempi, quando su 90 esaminandi soltanto 12 furono promossi a giugno.

Io me la cavai per il rotto della cuffia perché il professor di storia e filosofia (unico campano in una commissione di professori friulani) se ne accorse che avevo imparato tutto a memoria (soprattutto la storia!) e mi costrinse a mandarlo a quel paese in veste di infuocato Maiquello dal mite Maiello!

Sapevo, però, di aver fatto presa sui professori friulani da attore nato (grazie alla divina commedia) e, pertanto, nonostante l'indisciplina fui promosso con la media del 6 dagli 8 per bilanciare il 7 in condotta.

In tema di cultura mnemonica vi invito adesso ad affilar le armi (e la mente) perché a breve dovrete memorizzare almeno le poesie di morale perché, a parte la bocciatura all'esame di maturità matrimoniale, correte il serio rischio di rimanere a terra e non salire sulla mia arca con la squallida o bella prospettiva (dipende dai punti di vista) di diventare, negli anni a venire, materia pregiata... dal petrolio ai diamanti!

All'alba della nuova era spirituale necessitano, invece, genitori veri capaci di ristrutturare la famiglia, modernizzare la scuola, unificare la religione, moralizzare la politica e responsabilizzare i mass media per un futuro migliore di pace e e di luce, era spirituale (ultrapallio) secondo la profezia Maya... confidata a Maiello.

EDUCAZIONE MORALE (regole, scale, schemi, poesie cognitive e istruttive)







A- REGOLE

1- rispetto reciproco (rispettando gli altri si è sicuri del rispetto di tutti) secondo il divino monito... non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te stesso!

2- amore fraterno e filiale paritari, di pari intensità e non differenziabili per cause materiali





B- SCALE e SCHEMI

a- Scala della conoscenza

1- cogito (pensiero vigile)

2- ragione (pensiero razionale)

3- intelletto (pensiero sciente)

4- sapienza (pensiero illuminato)

5- contemplazione (pensiero estatico)

b- Scala della vita

1- vegetativa/solare (fotosintesi clorofilliana)

2- animata/istintiva (arco riflesso midollare)

3- animale/emotiva (sistema limbico)

4- cosciente/riflessiva (corteccia cerebrale)

5- illuminata/intellettiva (corteccia/associativa)

c- Scala delle esperienze

1- sensazioni/impressioni (talamo)

2- percezioni/informazioni (corteccia)

3- riflessioni/valutazioni (coscienza)

4- emozioni/moti interiori (sistema limbico)

5- sentimenti (sensi dell'anima)

d- Scala dei sentimenti

1- in simpatia (affetto, amore)

2- in empatia (pietà, carità, bontà, misericordia divina)

3- in antipatia (risentimenti, rancori, gelosia, invidia, odio)

e- Scala della luminosità alla luce della conoscenza

1- grigiore (cogito)

2- splendore (ragione)

3- bagliore (intelletto)

4- fulgore (sapienza)

5- candore (contemplazione)

f- Scala dei fantasmi (dal buio alla luce)

1- il corpo è il fantasma della materia

2- lo spirito è il fantasma del corpo

3- l'anima è il fantasma dello spirito

4- la luce è il fantasma dell'anima

5- la verità è il fantasma della luce

g- Scala dell'umore (disturbo bipolare e turba spirituale)

1- Versante negativo (tristezza, astenia, apatia, melanconia, angoscia, depressione, delirio di persecuzione)

2- Serenità (gradiente giusto dell'umore)

3- Versante positivo (allegria, gioia, buonumore, ironia, euforia, mania, delirio di grandezza)

h- Scala delle età

1- l'infanzia è l'età dei nonni

2- l'adolescenza è l'età dei giochi

3- la gioventù è l'età della ragione

4- la maturità è l'età del giudizio

5- la vecchiaia è l'età della saggezza

i- Scala della verità (di porta in porta)

1- l'intestino è la porta del fegato

2- il fegato è la porta del cervello

3- il cervello è la porta della conoscenza

4- la conoscenza è la porta dell'anima

5- l'anima è la porta della verità

L- SCALA DELLA PERSONALITA'

Nella strabiliante miscela umana (spirito/materia) c'è stretta correlazione tra sistema spirituale (alito vitale), sistema nervoso (materia differenziata) e sistema somatico (corpo)

1- Livello superiore (il pensiero fa da sinapsi tra spirito/anima e materia/cervello)

Sistema spirituale (anima)

Pensiero- sinapsi

Sistema nervoso (cervello)

2- Livello intermedio (l'ipotalamo/cervello nel cervello fa da sinapsi tra anima e corpo)

Anima (sistema spirituale)

Ipotalamo (barriera psicosomatica)

Corpo (sistema somatico)

3- Livello inferiore (il sistema nervoso autonomo fa da sinapsi tra cervello e corpo)

Ipotalamo (centralina psicosomatica)

Sistema nervoso autonomo (simpatico, parasimpatico, enterico)

Fegato (centrale metabolica)

La personalità è la miscela umana (spirito- materia) che si cuoce a livello epatico sulla fiammella ipotalamica e differenzia gli uomini in materialisti- egoisti e spiritualisti- altruisti.

Il fegato è la fucina degli umori, caldo e freddo (IPPOCRATE)

Il fegato è la fabbrica del temperamento, sanguigno e flemmatico (GALENO)

Il fegato è lo stampo del carattere focoso (simpaticotonico) e riflessivo (vagotonico)

Il fegato è il conio della personalità, altruistica/coscienza e egoistica/mente (Maiello)

m- LA MENTE UMANA

Neurone (cellula differenziata/sistema nervoso)-Pensiero (sinapsi/elaborato finale del sistema nervoso)-Verità (cellula illuminata/sistema spirituale)

1- la mente umana (chiave poetica)

E' il cielo stellato della conoscenza dove luccicano i pensieri della ragione, brillano le idee dell'intelletto e illuminano gli ideali della sapienza

2- la mente umana (chiave teatrale)

E' il palcoscenico della vita con sogni e fantasie, dolori e follie, amori e poesie

3- la mente umana (chiave terrena)

E' il giardino della conoscenza con la pianta della ragione, l'albero dell'intelletto e la quercia della sapienza

4- la mente umana (chiave fantastica)

E' la biblioteca delle idee, l'archivio dei ricordi e la galleria dell'arte

5- la mente umana (chiave mnemonica)

E' il tunnel tra mondo sensibile e mondo invisibile (spirituale) tra vuoti (depressivi e mnemonici), assenze (epilettiche) e bui (stati di incoscienza dal coma allo stato vegetativo)

n- L'ANIMA

1- definizione reale

E' triplice coscienza: vigile (esisto), consapevole (per amare) e morale (veramente)

2- definizione filosofica

Esisto (cogito ergo sum, certezza dell'esistenza all'istante, Cartesio) per amare (amo e sempre sarò, certezza dell'esistenza in eterno, Maiello da Platone) veramente (gnothi sautò n, certezza della verità che è dentro di me, Socrate)

3- definizione letteraria

L'anima è certezza di esistere, consapevolezza di amare ed eleganza di vivere con la coscienza morale

o- LA TRIADE DIVINA

La indissolubilità e la indivisibilità della Triade Divina è data dalla intercambiabilità dei suoi Tre Fattori:

La Verità è la Luce dell'Amore

La Verità è l'Amore della Luce

L'Amore è la Luce della Verità

L'Amore è la Verità della Luce

La Luce è l'Amore della Verità

La Luce è la Verità dell'Amore

In nome del Padre (Verità della Mente Suprema), del Figlio (Amore Supremo) e dello Spirito Santo (Luce della Coscienza Suprema)

C- POESIE MORALI COGNITIVE

1- L'eco (grafia) dell'anima

Con lo spirito nasce il pensiero,

con la coscienza sboccia l'amore

e con l'anima spunta quel fiore

che ti regala la vita nei suoi colori

e te la profuma dei suoi valori

2- La coscienza in versi (conosco me stesso)

L'amore e il bello

sono amanti immortali

con la coscienza del bene

valore universale.

Siamo nel cuore dell'anima

con toni e pause in armonia

a scandire la dolce melodia

della coscienza morale,

verità e luce universale

3- L'anima in poesia (la legge dell'anima)

Esisto per amare veramente

secondo i dettami della coscienza,

spirito nella materia

e luce della verità

che si trova tra le certezze

della mente alla ricerca

del senso della vita,

che è sempre tanto amore

e realizza l'anima

nella sua vera essenza

e con la tua presenza

nella luce per l'eternità

D- POESIE ISTRUTTIVE

1- Celebrative

L'arte suprema

Il primo giorno dell'atto creativo

sul buio delle tenebre dell'abisso,

con la materia informe vagante al caso,

il Supremo Sol profferì sia luce

e luce fu in questo immenso caos.

Nel secondo giorno creativo

l'Eccelso Fattor separò la distesa

celeste dall'azzurro marino

donde emerse l'asciutto

della crosta terreste e così

con cieli e mari fu terzo giorno.

Con le erbe a far semenza

originò la vita vegetativa

e, con prati verdeggianti,

alberi fruttificanti, fiori variopinti

dai profumi inebrianti,

d'emblé e fu vegetazione lussureggiante.

Nel quarto giorno il Supremo Autor

dipinse il firmamento con la luna

e tante stelle e alla maggiore

ordinò di presiedere al giorno

e di scandire il tempo negli anni

con l'alternanza delle stagioni.

Al tiepido calor dei raggi solari

di poi all'alba del quinto giorno

vide luce anche la vita animale

con schiere di pesci sfavillanti

nei riverberi marini delle acque

cristalline e, con volo pindarico,

dal blu marino all'azzurrino

stormi di uccelli dalle piume

colorate a volteggiar nei cieli

con l'armonia e la sinfonia

delle loro dolci melodie.

Siam così giunti al sesto giorno e,

dopo mare e cielo, anche la terra

si animò di ogni specie di animali

dai rettili striscianti ai ruminanti,

dal lupo ululante alla pecora belante

fin al pianto dell'asino ragliante.

Il Supremo Amor infin

a sigillo della sua arte suprema

formò l'uomo dalla polvere della terra,

gli soffiò nelle narici un alito vitale

e l'uomo divenne un'anima vivente

a sua immagine e somiglianza.

Ultimato l'atto creativo,

il Creatore si riposò,

benedisse il settimo giorno

e lo santificò dopo tante mirabilia.

2- Filosofiche

Le note filosofiche

Con il pensiero vigile (Cartesio)

inizia il razionale (Hegel)

ma la ragion pura (Kant)

è intellettuale (Aristotele)

con la morale (Socrate)

il suo ideale (Platone).

Il divenire è reale (Eraclito)

ma solo l'essere è immortale (Parmenide)

nell'Unità originale (Pitagora)

lungi dalla verità verbale (Protagora).

Dagli atomi ecco il minerale (Democrito)

indi i semi per il vegetale (Anassagora)

e con le radici naturali

(Talete, Anassimandro e Anassimene)

finanche l'animale (Empedocle).

L'alito vitale

illuminò l'animale

con la coscienza morale

e la luce spirituale

sublimò l'amore filiale

a immagine divina.

3- Scientifiche

a- Dal buio alla luce

Ben 5 miliardi di anni fa

o 50 milioni di secoli addietro

che fan 5 milioni di millenni,

con lo scoppio del big bang,

nebulosa vagante

nel vuoto abissale,

suonò il gong temporale

e venne alla luce

l'universo spaziale

nel suo ristretto ambito materiale.

Tra neutroni e protoni

con moto di elettroni

era tutto un caos

donde esitò il cosmo

con l'ordine astrale

del sistema solare.

Fu l'elementare idrogeno,

però, a dar fuoco al sole

mentre insieme all'ossigeno

scatenava l'acqua

per raffreddar la terra

nel suo nucleo incandescente.

Sull'acqua bollente

di questa piastra rovente

si calarono, poi, in cottura

molecole gassose e carboniose,

e dal brodo primordiale,

vera miscela minerale,

si approntò la vita vegetale.

Solo l'elio, l'argo e il neon,

gas nobili,

si sollevarono da terra

e presero le vie del cielo,

mentre l'idrogeno,

invero il più leggero,

si combinò con tutti

e davver ne fece tante.

Acqua santa a parte,

con l'azoto generò l'ammoniaca,

gas di odor pungente,

con lo zolfo l'acido solfidrico,

un gas dal fetor penetrante

e con il carbonio il metano,

un gas asfissiante

tanto energizzante.

Sulla terrena piastra,

non più rovente, infine,

l'acqua bollente divenne termale,

poi naturale e finanche minerale

con le sue tante bollicine,

e fu da qui che, a fuoco lento

sulla fiammella solare,

veniva alla luce la vita vegetale,

ponendo le basi dell'animazione

con l'ossigeno per la respirazione

e l'ozono per la protezione.

Nacque così la vita sulla terra

da un freddo processo chimico

di ossidoriduzione per moto di elettroni

con sintesi di glucosio,

poi piruvato indi decarbossilato

donde l'acetil substrato infin fosforilato

fino all'adenosin trifosfato (ATP),

centrale energetica della vita

scaturita da una base azotata

e uno zucchero pentato,

quel ribosio nucleico

finanche respirato.

Ed era così che l'inerte materia

prima si organizzava in veste cellulare,

poi si duplicava (mitosi)

indi si riproduceva (meiosi),

infin si autoregolava

con i glucidi energia corrente

e moneta contante

per la respirazione,

con i lipidi olio lubrificante

per la permeazione

e grasso della materia pesante,

e alfin, con i protidi,

illuminata matrice pensante

dall'alto del DNA per l'informazione

e dell'RNA per la riproduzione.

b- La vita in sintesi

La vita terrena originò

a bagnomaria sul brodo

primordiale e da sei elementi

in cottura sulla fiammella solare

si pervenne all'unità cellulare.

Il carbonio formò la mappatura,

l'azoto disegnò l'architettura,

il fosforo tramò l'impalcatura

e lo zolfo stabilizzò la struttura

sull'acqua con ponti disolfuro.

Dal minerale al vegetale

l'animale ritornò al naturale

con la sepoltura e nella madre

terra vi rimase l'ossatura

ma è tempo di rinascere

come splendida creatura.

4- Letterarie

Revival letterario

Con la diva di Omero
a cantar Achille
furon le gesta a far scintille,
di poi con le Muse di Esiodo
furon gli dei a lanciar faville
sicché dal mar di Lesbo
emerse d'incanto
di una sirena il canto
con la passione di Saffo
che ancor i versi incanta,
finanche Alceo l'amante
mentre Anacreonte cantor
con il vino brinda all'amor.
In volo pindarico siamo
ad Eschilo, Sofocle ed Euripide
in cui c'è sol tanta tragedia,
ma da Erodoto, Tucidite
e Senofonte inizia pure la storia
con la mitica scrittura di Platone
che nell'allievo Aristotele
divien perfin scientifica.
Dalla filosofia alla natura
tra i fiori dei campi
spuntan gli idilli di Teocrito
ed è poesia bucolica,
ma è la cura di Callimaco
a sublimare la poesia
con la raffinatezza dell'elegia.
Qui nasce la poesia latina
con l'odi et amo di Catullo,
indi dalla Delia di Tibullo
alla Cinzia di Properzio,
dopo la ratio di Lucrezio,
è ars amatoria con Ovidio
che gli costa la relegatio
mentre con il labor limae
la scrittura di Orazio
assurge ad ars poetica
e a noi comuni mortali
rimane Cicerone
a tediarci con le versioni.
Da Omero a Ennio si passa
dal padre della scrittura
al pater della letteratura,
ma è Virgilio a sintetizzar
la classica cultura,
dove affonda le sue radici
la feconda lingua italica
ispirata dall'eccelso Dante,
padre nostro terreno.
E così dal dolce stil novo
spunta l'italica lingua
a cantar l'amor per il bello,
quell'idea in Platone,
che si spiritualizza in Dante,
si enfatizza in Petrarca
e si materializza in Boccaccio.
Nella sintesi letteraria
vien adesso il Poliziano,
raffinato poeta docente
e professor de' Medici
poi Bembo, Ariosto e Tasso
sono la propaggine letteraria
dell'arte rinascimentale e,
infin, dal barocco di Marino,
si vola all'infinito di Leopardi
nei cui versi è dolce naufragar,
ma è dei promessi sposi
che non v'è più traccia e qui,
a mò di don Abbondio,
è la morale che si lava le mani.
A concluder la carrellata
ecco l'irrequieto Foscolo
a cui tanto somiglio
perché in me rivive
quello spirito vitale
che anela alla quiete
dopo una vita in tempesta
tra perigli e battaglie
e che in versi enfatizza
l'amore fraterno.
Lui ebbe Giovanni,
giocatore morto a Venezia
nel fiore degli anni,
io ho avuto Mario,
il fior fiore dei giocatori,
venezian d'adozione,
che da tempo m'ispira
per farmi diventar
autentico scrittore
ma, tra calcio e carte,
schedine e casinò,
penso che mi resterà fama
di enciclopedico giocator.

5- Mediche

L'arteriosclerosi

E' sotto la coperta endoteliale

del letto vascolare che riposa

la nostra vetustà

in veste di ateromasia,

segnale di circolo precario,

a meno che le mirabolanti statine,

azzerando il rischio del colesterolo

e riducendo l'ispessimento

per deposito tra le lenzuola intimali,

non ci diano l'immortalità

per le vie dell'anima che,

velocizzate dalla mitica aspirina,

sconfinano nella verità.

6- Religiose

Il messaggio di Pasqua

Ai primordi della vita

fu la mente (Eva),

per la sua identità,

a prendere le distanze

dalla coscienza (Adamo)

nella sua universalità.

Venne poi il tempo

che proprio il Creatore

nel suo infinito Amore

si sacrificò in croce

(Albero della vita)

e ci donò la luce.

Resta a noi adesso,

in tutta libertà,

attingere il sapere

dall'albero della verità

(conoscenza del bene e del male)

per realizzare il sogno

del paradiso terrestre sin d'ora

all'alba della nuova aurora.

Solo così prevarrà, infin,

l'altruismo spirituale (Abele)

sull'egoismo materiale (Caino),

solo vuoto spaziale

nel suo limite temporale

e impareremo, perfin,

a disegnare l'anima

con l'inchiostro indelebile

dello spirito vitale

per cominciare a volare

verso orizzonti di luce

sulla via della pace.

Questa scrittura educativa, seguendo il motto oraziano del “ miscere utile dulci” e il motto di Lucrezio “ cuntingunt mellis dulci flavoque liquore”, ho cercato di propinarla con tanta ironia, scrivendo in modo chiaro e semplice, alla portata di tutti, perché la vita è già tanto difficile mentre la via del paradiso è molto più facile, non corredata soltanto da dolori e preghiere ma anche da intense gioie interiori che ti fanno presagire che dal buio del dolore sorge la luce dell'amore.

Amo e sempre sarò (F. A.Maiello) è la certezza di vivere felicemente in eterno... finanche in dolce compagnia per poter declamare tante poesie e con me nell'aldilà, insieme a mio fratello Mario, tra carte e donne neanche lassù ci sarà più pace e diventerà il divino inferno dantesco (con gli eterni amanti... Paola e Francesco!) da rileggere per capir le pene degli amori e dei giochi, dal momento che l'imparai a memoria solo per esibire la mia innata vanità di primo della classe, eccetto che in famiglia dove mi considerano un inguaribile esaltato.

E così mia sorella Anna, seppur professoressa d'inglese, cerca invano di educarmi mentre Rosa, l'avvocato, tenta di insegnarmi le leggi terrene e, infine, mio fratello Antonio, l'anestesista rianimatore, cerca di rianimarmi con la “ deanimazione” (lo stesso che materializzazione) o meglio, scientificamente, con la deaminazione, sottraendomi cioè il gruppo amminico (-NH2), costituente aereo e pertanto spirituale (via del paradiso) in veste di base azotata del DNA, mentre nella maggioranza degli uomini c'è prevalenza del gruppo carbossilico (-COOH), costituente terreno e quindi materiale (via del petrolio e dei diamanti!).

Per mia gran fortuna nelle mie proteine vitali prevale il gruppo amminico (la glutammina, ammide dell'acido glutammico mi pervade il cervello) su quello carbossilico e, in virtù di tanto, da medico dotato di buona spiritualità, risveglierò dal letargo quelle coscienze che mio fratello Antonio continua dolcemente ad addormentare.

La personalità altruistica di stampo spirituale, non certo quella egoistica su base materiale, si avvale di ammine biogene, prodotte per decarbossilazione (sottrazione del gruppo carbossilico sulla strada della spiritualizzazione e processo inverso alla fossilizzazione) dagli aminoacidi con formazione di neurotrasmettitori e mediatori chimici (catecolamine, istamina, serotonina) che svolgono un ruolo illuminante sulla inesplorata corteccia delle aree associative cerebrali, presumibile sede del pensiero illuminato.

In tema di ammine biogene, però, bisogna prestare molta attenzione anche agli odori (sistema limbico, cervello antico) per non passare, dalle stelle alle stalle, alla putrescina, alla cadaverina, alla spermina e alla spermidina, sempre ammine ma prodotti di decarbossilazione microbica delle proteine.

A me, per il perenne stress psicofisico, quello che di certo non manca, sempre in tema di neurotrasmettitori e aminoacidi, è l'acido glutammico (per decarbossilazione dà il GABA/acido gamma ammino butirrico, altro importante neurotrasmettitore) che, oltre alla memoria, continua a regalarmi una lucida ideazione, e in questo mi dà una mano il mio amico fegato (l'ho messo finanche in versi) con la transaminazione (sorgente di acido glutammico) per farsi perdonare le malattie dei miei genitori.

Adesso tra ideazione (transaminazione) e illuminazione (decarbossilazione) mi sono, finalmente, rianimato (non certo deanimato) al punto da comprendere il significato vero della vita che, dall'alto della Creazione del Padre e della Crocifissione del Figlio, è un supremo atto di Amore.

Ritornando ai miei fratelli, infine, da figli di un angelo (l'ultimo è Michele con trascorsi da promessa del calcio... il Riva in miniatura!), non c'è altro da dire... siamo una famiglia di pazzi con la mania dell'educazione!

LE CONQUSTE DEI GIOCHI...

era ora!

Einstein (basta la parola) conquista la materia con la sua illuminata equazione (è la pedina

fondamentale della scacchiera divina)

Bill Gates (bastano due parole) conquista il mondo con il suo sistema informatico (è il numero 1 della roulette divina)

Francesco Andrea Maiello (bastano tre parole) conquista l'universo con il suo sistema spirituale (è il fortunato numero di serie della lotteria divina)

Francesco Andrea Maiello, docente di “ Educazione morale” divinae gratiae causa

Ai posteri l'augurio di un mondo migliore... il paradiso terrestre alla luce del Sole divino


Francesco Andrea Maiello 18/09/2013 16:27 1 1005

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
I fatti ed i personaggi narrati in questa opera sono frutto di fantasia e non hanno alcuna relazione con persone o fatti reali.


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Commenti sul racconto Commenti sul racconto:

«Non condivido la divisione di Dio in tre parti, ma teoria interessante con un minimo di dimostrazione. Riprese le due teorie bibliche del Creatore e del Demiurgo, ma quale è da considerare Vera?
Penso che siano troppi concetti messi insieme... di solito la Verità è molto semplice per il solo motivo che la Verità è Una. e che ogni Verità non smentisce un'altra Verità.
Le filosofie umane tutte (scienze comprese), per quanto valide nel nostro immanente e nel nostro Reale, hanno il difetto di contrastarsi e smentirsi a vicenda per cui le scarterei a priori ed userei solo la propria "sensibilità" su cui procedere per verifica e controllo.
La mente, poi, ha tre possibilità di consocenza: Ragione, Intuito ed Illuminazione (in 750 parole)»
Azar Rudif

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