La farfalla vive un giorno, spera sempre che alla sua nascita possa vivere una giornata ricca di sole. La pietra vive eternamente, la sua forma è la sua anima. Saltella il pensiero stamane sulla spumosa e verde acqua salata del mare. Pesco dentro di me sensazioni e movimento. Il sole vanitoso appare gonfio di se stamane, giallo, ora il suo viso. La pelle mi protegge dai suoi sguardi. L’alito leggero del vento culla la barca, anime di pietra sulla spiaggia fanno da sentinella a qualcosa che ci sfugge. E’ raggiante estate! Dal raggiante arancio cola succo caldo. La mano della natura come una madre affettuosa accarezza l’umile corpo che possediamo, e grazie a combinazioni etere di ioni e protoni, la musica ci solleva dal ritmo quotidiano. Sono soddisfatto di abbandonarmi al tutto col petto nudo tra le acque salmastre del mare verde. Che palcoscenico la vita, ogni giorno ci toglie o ci regala qualcosa. Anche l’amico granchio, piccolo, lento e dalle zampette pelose, è felice, con le chele prima accarezza, e poi strappa fili di muschio selvatico dagli scogli, sua casa. Lentamente cavalco i miei pensieri per trovare in essi la gioia dell’ infinitesimale piccolo che non si nota. La penna partorisce inchiostro, quale, combinato con segni, simboli ed emozioni forti, valica la cima della coscienza. Il sole bagna il foglio bianco nella mia mano, il pezzo di carta, apre la pancia per ricevere il tramutato pensiero dall’inchiostro. Non c’è bisogno che l’ uomo produca arte, l’arte è natura; Unica e singolare. Graffiamo amore tra specchi di noi. Con le unghie grattiamo sul vetro per trovare un piccolo riflesso di luce. Vogliamo sfuggire al vuoto ignoto che ci risucchia nel buio senza stelle. Ci arrampichiamo anche sulle foglie del pino per trovare lamine verdi di speranza. Verde colore voglio essere, ho voglia di tramutarmi in fiore d’acacia. Che ci faccio in quest’ universo sperduto, scrivo poesie! e poi… Cerco insistentemente di amare, ho bisogno dell’ amore. Attendo che qualche stella luminosa casca dal cielo di notte per la gioia dei miei occhi ascoltando il jazz. Nel cielo, fortunatamente di nessuno, volano colombe, ho trascorso anni per tatuare la parola amore sulla mia anima, ho perso molto sangue, e ancora ho ferite sanguinanti. Lento passa il tempo del tormento, per paura ci rivolgiamo a Dio, non è poi così tanto lontano. Spesse volte lo perdiamo per distrazione, altre per sentirci eroi, altre, pensiamo di poterne fare a meno… Che follia la rinuncia all’amore. Dobbiamo abituarci a lavorare per amare, levigare strati e pareti dentro di noi. Non abbiamo scelta, c’e sempre tempo per farlo, fino alla fine, fino al termine dei nostri giorni.
C'è un mondo sommerso in noi, dove solo uomini coraggiosi ci arrivano, un mondo fatto di alte montagne, di fiumi di fuoco, di lotte e contrasti, di guerre e battaglie. Non esiste il tempo, né i secondi, né minuti, tutto avviene all'istante, senza preavviso. E' il vasto mondo del tutto, il mondo del principio, il mondo del silenzio assoluto, dove ogni cosa prende forma se solo lo vogliamo. Solo uomini di spirito e coraggiosi vi possono accedere. Per guida solo amore, null'altro che il tenero sentimento che con occhi chiusi scorge luce nell'infinito oscuro.
Si scopre il noi, si scopre il sé, si torna indietro, e con un balzo si sta avanti, si scopre l'attimo e la percezione dell'esistere, tutto avviene in un lampo, tutto già è avvenuto, tutto accade, e noi sappiamo, piangiamo a volte, a volte, sorridiamo. Poi piano, nell'avvenimento noi navighiamo, anticipiamo, discostiamo, ci arrabbiamo, ma con l'amore già sappiamo.
Vi è un mondo in noi, dove solo gli eroi alzando la spada al cielo e muniti solo di coraggio sfidano i draghi oscuri dell'illusione. |
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