Orco della notte viene di nascosto e ti riempie di botte. Orco del giorno a parole ci giri al problema intorno. Gli orchi sono tanti, vogliono essere dei piccoli giganti. La violenza che li assale deriva da un antico male famigliare. Urla, grida di spavento, il terrore e la rabbia sono nei lori occhi languidi che mai fermeremo se noi non ci ribelleremo. L' orco fa la voce grossa, mente, ha la verità distorna. Cerca di manipolare, ti confonde, ti lasci ingannare. Le bugie sono il suo pane come il crimine che non ha fine. L' orco mette alla prova le altre bestie, travestite da umani seppur infami. Prima la forza, la rabbia, l'opposizione, poi tutto si perde in giuggiole di brodo. Le gambe fanno giacomo giacomo. Paura di ritorsioni, antichi rancori posso venire fuori. E tutto si sfalda, come una sgonfia palla. La coalizione degli Orchi neri e bianchi, trova pallida luce al cospetto della verità loquace. Si fingono amici, anche se dai fatti sono di certo smentiti. C'è la guerra per la pace o per la nostra eliminazione, loro vogliono aver sempre ragione. Sono in prigione. Corro insieme ad altri, andiamo lontano. Sembra sempre un lungo cammino. Si cerca la fuga. La cerchiamo dalle macerie che sono li fuori. Scavalchiamo, saltiamo, spostiamo oggetti, attraversiamo finestre. Le stanze delle costruzioni sono grandi. una dentro un altra. Passiamo da parte a parte. Tutto è incentrato su di me. Sono l'uomo che dovrà riuscire a scappare. Molti mi aiutano. Mi danno consigli. Mi spingono alla verità. Trovo la mia stanza. E' grande e spoglia. Staremo qui. Ci aiuteremo. La ricostruiremo. Vado fuori. Vedo un mondo immenso e limitato allo stesso tempo. Un anfiteatro dal sole creato. Non c'è nessuno. E' il nostro regno, ma che dico, incominciano ad arrivare cavalieri e dame. Sono già qui. Seduti ad aspettare il grande evento. Dicono che sarà un portento. Salto. In giù ed in su. Cerco di volare. Non riesco nell'intento. Di continuo c'è un'altra locanda. Altre locande sospese, alte attaccate alla nostra. Sono vive e piene di virtù. Vedo le loro stanze. Sono finite ed abitate. Non conoscono desolazione. La mia parte è stata abbandonata dopo appena costruita e progettata. Le tenebre l'hanno avvolta. Spazi bui. Spazi affranti. Aria grigia. Vento che passa e che grida rumori agghiaccianti. Trovo un sentiero, trovo una via. E' notte. Ci sono degli oggetti colorati. Ci sono delle capre. Scalciano gli oggetti. li tirano lontano. Ecco si avvicinano a me. Scappo. Vicino a me ci sono altri oggetti. Non mi prendono. Gli animali proseguono il loro cammino e vicino ad uno strapiombo sono vicino. Le bestie saltano giù. Riusciranno a non sfracellarsi? Atterrano dolcemente una ad una. Fanno il giro e con leggiadria risalgono su. Sono impaurito, cerco di scappare, ma non ci riesco. Le capre sono più svelte di me. Sono bloccato. Loro corrono lungo il sentiero. Tornano indietro e saltano di nuovo giù e risalgono. Gli orchi le mangeranno? No, credo di no. Sono forti e veloci e fanno gruppo. Divise cadranno? No, Sono un corpo unico. Un' intera forza della natura che la leggenda ancora oggi dura. Mi portano con loro, mi danno la loro audacia. D'improvviso un drago prende forma. Io prendo la forma di un drago. Di giustizia affamato. le mie difficoltà ho superato. Nonostante le paure interne ed esterne e nonostante ferito sono stato, nessuno mi ha fermato. Forse solo rallentato. Io stupisco sempre, quasi per caso mio angelo fatato. La mia croce e delizia, lo dico a te che sei novizia. Trasforma la verità in giustizia. Trasforma il dolore, l'energia del rancore in una forza del sole. Per trovare il sorriso. Passa dall'inferno al paradiso. Il cuore sempre ama. Ancor di più la mia nuova dama. Gli orchi sono malati. Gli orchi non sono redenti. La loro vita è fatta di stenti. Beh che dire, si autodistruggo senza interventi esterni. La vita andrà avanti con alti e bassi. Se tutto fosse piatto, non saresti tra i credenti? No?