Uno spicchio di cielo
con più climi
a bersagliarmi
e a illuminarmi
i dì.
Uno spicchio di cielo
a sollevarmi
quando ti ho visto il volto,
figlia mia.
Uno spicchio di cielo
ad affacciarmi
sui passi svelti dei miei domani
qui. |
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Sono nuovi
i sorrisi dei bambini
e non sono involontari,
sono veri;
accendono le luci
dentro gli occhi,
i loro
e di chi guarda
e ti sembra
di scorgere l’eterno
dell’amore. |
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E’ doppio il cordone ombelicale:
mentre uno cade, l’altro cresce
e si fa d’infrangibile spessore,
attraversato,
da un capo all’altro,
in un senso,
talvolta a senso unico,
da un amore senza condizioni
e senza fine. |
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| Seria e corrugata,
gli occhi chiusi,
i tratti di mia suocera
scolpiti;
appena vedo mia figlia
si distende
il più largo sorriso
sul mio viso;
l’ho sentito
arrivare dal profondo
e mai nella mia vita ripetuto,
e là vola il pensiero,
a quel momento,
alla magia – mistero
gioia interna
che nel dare la vita
ci rivela
il corpo e l’anima
dell’amore intero. |
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| Vento di novità sul tuo visino,
tutto il creato si presenta a te,
e dopo il mare le alte Dolomiti
e i fiori, gli animali e le stagioni.
Tanti sorrisi fanno le emozioni
e tutto è ritmo, i suoni e le canzoni.
Spalanchi gli occhi, imparano a vedere;
voglia di vita, voglia di sapere.
Non c’è paura: in tutto l’orizzonte
una certezza viva si trasfonde...
Lo stesso cielo "messo" a far da sfondo
ai visi conosciuti del tuo mondo. |
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Si affaccia
dietro lo schermo del video
computer
e di lato sorride trillando
- il richiamo imparato è cucù -:
mi nascondo e riappaio su e giù.
Dopo trotta - son nuovi i suoi passi -
e raggiunge la nonna di mamma
che seduta in salotto riposa,
coi ricordi a metà,
e le abbraccia le gambe,
le posa
la testina sul grembo...
Ecco l’ava,
dalla mossa destata, risponde
e carezza la bimba, col garbo
di chi ha dato la vita
e cresciuto
e la nonna e la mamma
di lei.
La fiducia assoluta negli occhi,
che il destino le ha dato di cielo,
mi scombina, mi porta a un’altezza
che trascende l’inadeguatezza.
Finché posso, le mostro il suo mondo,
e l’amore, la lingua le insegno,
confidando a un domani che ignoro
che si meriti il nostro tesoro. |
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Con la creatura
nasci tu, la madre,
in un vortice
di febbre d’emozioni
e da subito
si annidano nel petto:
il latte della vita,
il sangue che ribolle
vittorioso,
la tigre preparata
a ogni battaglia,
la forza dell’eterno d’un amore
che è collegato al battito
di un cuore. |
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| C’è un altro sguardo
dietro il tuo
che si affaccia
sul mondo
in quella luce
più accesa. |
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| Quando nasci madre
guardi i tratti di un visino
- il suo -
gli occhi che vedranno
mondi a te stranieri
- i suoi -
quando nasci madre
ciò che vedi di fronte ti distende
il più largo sorriso dal profondo,
mai in tutta la vita ripetuto,
e là vola il pensiero,
a quel momento,
alla magia- mistero- gioia interna
che nel dare la vita
ti rivela
il corpo e l’anima
dell’amore intero. |
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