| Sguardi fugaci,
sussurri al vento,
silenzi impertinenti,
anime latenti.
E poi ribellione,
all'apatia evidente,
un cuore ne sarà capace,
per riconquistare il tempo perso.
Se sarà ascoltato,
confidenze farà,
verità
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| Se le leggende fossero realtà,
il cavallo di Troia sarebbe una verità,
Ulisse il suo ideatore,
tanti i suoi emulatori.
Seguaci furbi e maliziosi,
maestri di sorprese,
pronti all'invasione,
alla massima distruzione.
Non è
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| Conoscere Satana in terra,
è un privilegio importante,
riservato ad eletti,
scelti dalla roulette.
E' un dazio anticipato,
a peso d'oro calcolato,
per poter arrivare,
dannati di là.
Quando si presenta,
il serpente si
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| Lamentele per un malore,
bestemmie per un dolore,
dimenticando volutamente,
chi soffre veramente.
Persone sfortunate,
spesso abbandonate,
in balia delle onde,
prigioniere delle ombre.
Incapaci di ammirare i raggi del sole,
di udire i canti
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| Che nustalgia d'a' festa 'e Santu Cuono,
d'e' llummate pe' strade,
d'e' bbancarelle d'o' turrone,
'e nnoccioline americane,
'e dattere, 'e prugne secche,
d'e' lupine 'e d'e' ssemmente.
'E tre rrote d'o' père 'e 'o
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| Coscienze da interrogare,
anime da visualizzare,
per capire solamente,
qualcosa di sfuggente.
Sguardi innocenti,
candore, ingenuità,
sorrisi divertiti,
nessuna malignità.
Donne solari,
single, fidanzate, ammogliate,
madri,
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| Invisibile accompagnatrice,
angoscia del cuore,
metastasi della mente,
tormento imponente.
Albe dorate, cime innevate,
aurore argentate, coste incantate,
savane sterminate, mari cristallini,
pianti repentini.
Cieli maestosi, stelle
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| Non si sa se ridere o piangere,
di minuscole persone,
titolari di cariche e posizioni,
solo per mancanza di competizione.
Partiti e sindacati,
enti e associazioni,
circoli e fondazioni,
sono pieni dei loro strafalcioni.
Alla ricerca di
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| Siamo portati a giustificare,
quelle persone scellerate,
procreatrici di indifesi abbandonati,
a volte neanche legalizzati.
Le vediamo riapparire,
magari dopo decenni,
e ci lasciamo impietosire,
dalle loro storielle.
Dovremmo di ciò
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| La doppia personalità,
compresa e giustificata,
malattia da capire,
difficile da scoprire.
Finiamola per favore,
di assolvere e perdonare,
liberiamoci dall'ipocrisia,
gridiamo la nostra ira.
Chi l'ha conosciuta,
potrebbe
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| Essere lasciati quando si è militari,
è umiliazione particolare,
una mazzata improvvisa,
da chi aveva pianto il distacco deciso.
Non una telefonata,
un pour parler,
un messaggino,
solo una lettera assassina.
Si cerca una
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| Lasciate stare le dicerie,
abbandonate le ipocrisie,
la comprensione e la giustificazione,
la protezione e la mistificazione.
Chi l'ha conosciuta ha terrore,
non si spiega la ragione,
non capisce l'azione,
la sua perversione.
Bestia immonda
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| Basta una persona non più amica,
coniuge, amante o quel che sia,
l'odio e la scaltrezza,
per assassinare la fierezza.
Si chiama stalking la legge,
giusta e sacrosanta,
ma come tutte,
suscettibile d'inganno.
Finisce un amore o
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| La verità, quale verità?
La fedeltà, quale fedeltà?
L'adorazione, quale adorazione?
L'amore...
La predestinazione, quale predestinazione?
La perseveranza, quale perseveranza?
L'adrenalina, quale
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| Un cappuccio per ammazzare,
un passamontagna per rapinare,
che bello l'anonimato,
per la feccia della società.
Un falso sospetto da divulgare,
una bugia da raccontare,
che bello infamare,
per la melma dell'umanità.
Un abito da
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| Quel dì che tutto ribaltavo,
le onde calpestavo,
il mare prosciugavo,
e il tramonto non guardavo.
Il cielo tormentavo,
i gabbiani spaventavo,
la mia anima malmenavo,
e degli altri non parlavo.
Il vento contrastavo,
il silenzio
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| Si 'e vasèle d'Acerra putessene parlà,
quante tenesseno 'a cuntà,
cu chello ca' succedeva 'o juorno 'e 'a notte,
nu' poema se putesse fa'.
Cunuscevane 'a tutte quante,
'e bbuono 'e malamente,
'e mariuncielle 'e
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| Lo vedo solo nei sogni,
lo sogno quando non c'è,
lo trovo e lo perdo,
lo perdo e lo trovo.
Lo vorrei riguardare,
non so come fare,
dovrò forse inventare,
per andarlo a ritrovare.
Il mio cuore gli dovrò portare,
il mio
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| Quanta gente non saprà mai,
di essere stata fregata dalla realtà,
convinta di aver vissuto senza cecità,
l'amore vero che nasce dalla casualità.
Appagata dalla quotidianità,
non saprà mai la
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| Cercarsi nell'infinità,
scegliersi nell'immensità,
il loro ego aveva gongolato
i loro cuori si erano imballati.
Gli attimi rubati,
gli sguardi agognati,
la gioia irrefrenata,
così come avevano sognato.
Poi
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| Riflettevi sull'eternità,
ti sembrava solo banalità,
una favola da raccontare,
per non farti dimenticare.
Pensavi all'immortalità,
ti sei accorto della sua vacuità,
una strofa da recitare,
per non farti
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| Quante albe dovrò aspettare,
quanti tramonti dovrò accompagnare,
quanti sorrisi dovrò recitare,
per rivedere i tuoi occhi brillare.
Quante bugie dovrò raccontare,
quanti meschini dovrò sopportare,
quanti
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| Finalmente sei arrivato,
da tempo agognato,
il primo vagito hai donato,
a chi se l'era solo sognato.
Ancora non vedi,
ancora non parli,
ma senti, si, senti,
i singhiozzi dei presenti.
Sei la gioia infinita,
sei la vita,
che ti è
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