Alle sorgenti della vita
ho deposto la mia cetra,
per cantare la Bellezza.
Un piccolo passero,
ed il silenzio del bosco,
mi son compagni.
Scorre l'acqua,
felice del suo canto.
E' nell'aulente bosco
ch'io vedo il Disegno
delle sorgenti della
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| Sulle rive
del mio fiume
è passato il tuo mare.
E mi ha sommersa,
travolta, come onda
che cerca il suo seno.
Arsa,
la mia terra
ha bevuto la tua essenza,
per sommergermi
di te.
E così,
come conchiglia
senza guscio,
o fiore
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| Sei,
il vento, che mi parla
d'Azzurro,
la mia Speranza di luce, eterna.
Sei la carezza
che non
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| Vivrai
in me come acqua
del fiume che lento
percorre la mia vita.
Sarai
la luce abbagliante ch'io vidi
tra le foglie e i rovi.
Non so
se la mia anima
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| Vorrei
essere una nuvola,
stasera,
d'argento e d'oro,
scogliere
i miei capelli, come facevo
da bambina,
tra le mani di chi mi amò,
cantare canzoni in libertà,
e piangere, piangere.
Qui, tra i rami d'argento
di un meriggio
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| Ti guardo,
o mare,
e ti osservo
nella tua calma immensa.
A te
vanno
i miei pensieri più reconditi.
Guardami,
e parlami,
come facevi
quando ero bambina.
Le tue onde sulla riva
mi danno pace.
La pace
che solo stando tra le tue
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| Dolce,
e amara è
stasera, la mia sera...
Raccolgo
lacrime, e parole
di disamore.
Nelle stanze, mie,
vuote, i ricordi
mi rieccheggian dentro.
Tra le pagine,
un pensiero:
come m'è dolce,
il sapere che tu, qui,
ora,
anche per
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| E' un viaggio,
questo, fatto con la mente.
Mi fan da cuscino,
leggere, le parole in versi.
E danza, entro la mia mente,
la Primavera della vita.
Avrò
un attimo
di gioia?
Si', se il Fato
me lo concederà.
Ed allora, io,
come un
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| Sgranavamo
il Rosario, tra le nostre dita.
Mi perdevo
nel suono dell'Ave Maria, mentre
lentamente, il mio cuore
al pensiero dolce della Madre,
si calmava.
E così, ritornava
il mio pensiero a quando, bambina,
nelle sere di
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| Lasciatemi essere
una foglia.
Essa non pensa,
non ride,
non canta.
Lasciatemi essere
sasso.
Il sasso
non cammina,
non parla,
non pensa.
Lasciatemi vivere così.
Non guarderò più
entro il mio cuore,
perché esso mi
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| E' un trillar di passeri, quest'oggi,
il mio giardino.
Silente
ascolta il salice.
Il pino,
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| Oltre il vetro
della mia mente, io
dipingo parole.
E volano, esse volano,
come farfalle al vento.
Non ne
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| E se
il fiume, nella sua corsa,
avrà lasciato la riva,
per il mare,
io, sarò lì, dove l'acqua dolce
trova conforto,
ove
il
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| Ed è così, che,
naufraga dei miei giorni,
tra le chiacchiere ed il rumore
della gente,
io
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| Ascolta
la carezza
del vento.
Tra le foglie
canta
una cinciallegra.
-Fai della tua vita
un'avventura unica-
par che dica,
-e non
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| E' là,
dove il fiume,
lento, scorre,
che io vidi
schiudersi
un fiore,
giglio.
Esso, poi,
ricevette linfa,
a cui altri fiori, ebbri
d'essenza,
da lui bevvero.
Ed io,
fiore ormai
schiuso,
guarderò
ai rami,
ed alle
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| Tra nuvole,
e cieli infiniti,
spazia il mio sguardo.
Vedro',
e scorgero'
in te,
infinite d'erica
distese.
Sarai
nel mio cuore,
come
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| Ecco sorgere
la dorata Aurora.
La luce
c'investe
dei suoi colori:
dal rosa
pallido
all'azzurro,
al giallo
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| Volano,
migrano,
gli uccelli.
Li osservo,
volgendo
in alto,
il mio sguardo,
come
un bambino,
che osserva
tutta la Bellezza
della Vita.
E tu,
tu
che sei
la mia Quercia.
Vorrei
poter essere
una rondine,
volare,
trillare.
Oh Dio,
Dio,
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| Perché la mia anima
si lamenta?
E' un pianto,
tra la pioggia.
Eppur, fu
un
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| Inquietudine,
perchè,
ovunque io vada, tu
mi segui?
Non sai,
che ti rifuggivo, un tempo,
mentendo a me stessa,
o inquietudine
del mio cuore?
Cercavo, cercavo, ma
non avevo compreso
che la felicità alberga nel tuo cuore,
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Dove,
fiori' una rosa,
ora ne restano le spine.
Dove
un giglio emano' il suo profumo,
ora, in cielo,
vola una stella.
A
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| Embrace me,
cause I can't live,
without your tender
embrace...
...Abbracciami,
perché io possa vivere,
senza l'abbraccio tuo,
ed il calore
del ricordo.
Saranno,
solo parole,
vento,
pioggia,
mare,
riposti,
dentro
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| Lentamente,
- slowly -
- avec tendresse -
io
contemplo
il fiume della mia vita:
vi sono
rami, secchi, ed arbusti,
con giovani foglie,
che scorrono,
nell'acqua
di questo mio andare.
Dolce, lento,
è il richiamo,
del Mare.
E scorrere
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| Stasera,
odo, sui rami d'Aprile,
cantare i cuculi.
E cantano e cantano,
lieti.
-Perché cantate?
Mi domando.
-Cantiamo, perché
tutto fa parte di un Disegno,
intrecciato
sui rami d'Argento
della vita,
che tu non vedi.
Non
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| Vuote,
ora, contemplo le mie mani.
Furono
note
di parole,
in versi, a riempirmi l'anima.
Di margherite,
e giacinti,
profuma
il mio
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| Et voilà,
oggi è un giorno nuovo...
Raccogli
la tua anima,
fa' festa,
guarda le rose,
i fiori,
gli
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| Bonjour,
destati,
destati, è già mattino.
Non senti
gli uccelli cantare?
E sorridono,
felici, le giovani speranze.
Destati,
è
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| Pose
l'orecchio alla conchiglia,
la bambina, ed udì
il rumore del mare.
Sentiva
il rumore delle onde,
dolci, calme, vedeva
con gli occhi del cuore
il rumore del vento.
Fu un attimo, fu un bagliore
di luce,
e fu
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| Si fermano sulla riva
del mio mare
le dolci onde dei ricordi.
I miei
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