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dionisio moretti
Le 107 poesie di dionisio moretti
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Stanotte, tra i lampi e i tuoni,
un branco di lupi fuorilegge
ha sorpreso nel sonno il nostro gregge
e scannato più abbacchi che montoni.
Non possiamo aspettare un'altra stragge
- dice abbattuto il capo dell'agnelli -
pertanto,
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Mannaggia s'è difficile capire,
un po' se stessi, un po' le altre persone
e poi stasera, che sera poi stasera...
seguendo quella strana sensazione.
E' vero che aspettare a volte serve
anche se poi in gran parte è un
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Un sogno, una voce, un amico, una notte,
un Principe, un volo, un sacco di botte.
Parlato, sentito, gentile, affogato,
un foglio, un cammino, un giorno increspato.
La Luna, le Stelle, la bimba, la palla,
le scatole rotte, la zuppa, la colla.
La
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Lasciamoci, ti prego, stiamo in pace.
Manco pe' gnente - le fa lui e la sfotte -
non sarà mica pe' quattro mignotte
che ho bazzicato, che me metti in croce?!...
E' vero che t'ho dato tante botte,
che me trastullo e nun lavoro mai,
ma se
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Al tempo andato, alla nostra storia,
a quelli ch'emo preso co' le molle,
a chi ci s'è sposato le sorelle
e l'ha ridotte a pane e cicoria.
A li studenti in mezzo a quelle folle,
a quelle volte ch'emo riso e pianto,
a quel cazzaro
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Tutta la passione,
per questa ragazza
che distorce fino
a quando non mi spezza.
Scende dal muretto,
mi dà un bacio intenso,
scricchiola le dita
e mi fa: ti penso!...
Poi mordicchia il lobo
pure se la scanso,
poi socchiude gli occhi
e
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Non ti cattura il sonno
eppure niente sbatte
e nessun sussurro
visita la notte.
Viaggi con la mente
frugando tra le nuvole
in cerca della quiete
nascosta tra le favole.
Rimbalzi, sali, scendi,
dentro volti autentici,
ti osservano e non
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E nel vortice delle sensazioni,
tra frasi smozzicate e sguardi tesi,
senza 'n filaccio di contatto vero,
giorno per giorno passano dei mesi.
E tutto si rigira e si rivolta,
tra chi è convinto e chi invece è perplesso,
smarriti nelle
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Se sa la vita è piena
de imbroji e de fregnacce,
de chi nun cjà un quatrino
e chi nun sa che facce,
de ladri, de papponi,
de 'mpicci e de furfanti,
de chi cjà i beni ar sole
e magna co' li guanti.
Tutti 'sti
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Quando che una favola
s'inceppa nel reale,
rompendo qualche vetro,
che rischia di far male,
è bene che le gioie
della poesia
cavalchino il sentiero
della fantasia.
E siccome in luogo pubblico
il fumo è proibito
non resta che
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Incredibile ma vero
non c'è un filo d'attenzione
per chi spinge la carrozza
della santa ostinazione
ed affoga tutti i giorni
dentro un unico pensiero:
proprio come nei pischelli,
incredibile ma vero.
Incredibile lo so
ma del resto non
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Scommesse, saltimbanchi,
musiche elettriche, bigliardini,
discorsi vuoti, stanchi
sui muretti dei giardini,
a ricordare il vecchio
e vivere il domani,
tra le teorie anemiche
di quattro ciarlatani
e non c'è posto al mondo
ormai per chi non
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Basta, è ora di finirla,
non ne posso più del mio passato,
a dondolarmi ancora nella culla
e fare la vita da beato.
Non hai idea di quanto ciò pensato
a far qualcosa, mio caro Giovanni,
ma adesso cerco un posto da impiegato,
un
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E' capitato appena dopo cena
in quel locale, in Via della Leonessa,
con il morale morso dalla pena
di chi sente d'entrare in una fossa.
Eppure la musica è sommessa
e mentre sorseggia un bicchierino,
lei lo guarda, distante, è un
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Curioso, ma lo stormo de comete
ch'avrebbe tempestato er monno sano
è svanito come le monete
che un ragazzino s'è trovato in mano.
Perché è ricapitato e non è strano,
che un sogno che pareva già
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Sarà che oramai cjai fatto l'osso
a forza de vedetteli davanti,
sbarbati e gonfi come pommodori,
che 'n sai se so' cristiani o monumenti,
piazzati davanti al bar, ner buco,
a salutasse quasi pe' sentenza,
senza scambiasse un pizzico de
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a dionisio moretti.
Indirizzo personale di dionisio moretti: dionisiomoretti.scrivere.info
Basta Pepito, a cuccia, zitto, bono,
t'ho detto 'ste cose de 'n toccalle,
se non la pianti, guarda che te sono
e non te do più le caramelle!
Certe cose, è ora de capille
perché non se po' esse' sempre boni:
e gioca ogni
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Ma se la dolcezza è dolce,
a cosa serve quando si è appagati,
tracciare con il filo della falce,
amori, vite e mondi indecifrati?
Berrò la vita come un'aranciata,
ostenterò miliardi d'intenzioni,
nasconderò
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Ci pensi sempre, ogni giorno almeno
a quando le chiedesti: Vuoi di più?...
Lei ti rispose: Si, ma senza freno!
- E senza freno sia! - dicesti tu.
Bastò solo lo sguardo e in un baleno
precipitaste nella felicità:
lei disperduta
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Se si leggesse un po' più il Vangelo
e se si fosse un poco più cristiani,
il mondo non sarebbe questo mondo,
non lo governerebbero da cani.
Perché è stato detto e scritto chiaro
cosa si deve fare a cuor
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Ancora con dolore che 'n te dico,
appena c'ho lasciato l'ospedale,
lo medico m'ha detto: "Senti amico,
si non stai attento qui finisce male.
L'operazione è stata bella dura
e peffortuna niente è 'nnato storto,
ma adesso
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La tavola già era apparecchiata
ma lui non si sentiva tanto in vena
di accomodarsi e cominciar la cena
dopo una merenda esagerata.
Che ti preparo? – fa la moglie in pena –
Che hai fatto? – gli risponde un po' svogliato –
L'abbacchio al
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Corro giù al Castello,
per andare a casa,
ho la sensazione
che non va qualcosa.
Ci avrei scommesso:
la strada era chiusa,
devono parcheggiare
per forza sulla chiesa!
Corro verso la porta
che trovo spalancata:
com'è, come non
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Mi piaci!...
la sera quando torno e ti compiaci
delle carezze antiche che ti feci
e mi ricopri di coccole e di baci.
Che occhi!...
quando tra i silenzi delle voci
prendi dal cestino due o tre noci
e zitta sul divano te li scrocchi!...
E
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"E ppoffete, riecco,'n'antro bbotto,
e così è partito un fanalino
perché il signore oggi va de prescia
e ha urgenza de fa' un po' de casino!
Ma me lo dite, quanno 'nnate pe' la strada,
do' caspita tenete lo
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Seguiva un cavallo blu
il bianco cavallo del suo amore:
un calcio al viso,
il
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Galoppa, galoppa,
in punta di lancia
ma mentre galoppa
ha fitte alla pancia.
L'Amico del Sole
che gli sta accanto,
gli chiede: Fa male?
E lui: pure tanto!
Fermiamoci allora
al Vecchio Mulino,
io penso all'abbacchio
e tu versa il
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Chapeau a quell'attore
ch' è arrivato in cima
sopra il palcoscenico
al centro della scena
e che ha dato il meglio
in qualsiasi prima
illudendo il pubblico
fino a quando sciama.
Chapeau a quel poeta
che non fa la rima,
che non strappa
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Ho fatto tutto bene,
è tutto apparecchiato,
l'acqua sta sul fuoco,
il sugo è preparato.
Suona il campanello,
lei sta sulla porta,
bella come il sole,
in mano cjà la sporta.
- Ma ti sei disturbata?!...
- Solo du'
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Sappi Maestro buono
che non tradisco moglie,
non ho ammazzato vivi,
non smanio tante voglie.
Non rubbo mai a nessuno,
non dico falsità:
che altro devo fare
per l'eternità?
Vendi le tue ricchezze
o valle a regalare,
quanto a
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107 poesie trovate. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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