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Anna Grazia Di Martino
Le 291 poesie di Anna Grazia Di Martino
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Frammenti di specchi
incollati sul fondo
di un rosso tramonto.
Frammenti sbilenchi
sovrapposti, obliqui
che provo a spostare
cercando un'immagine.
I bordi taglienti
feriscon le dita,
tanti occhi, le bocche. più volti
ed anche un pezzo
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A te
che nel tuo cuore non hai gioia,
che tutto ti disturba, nausea e offende,
la vita va vissuta
guardando in faccia il sole,
uscendo da quell'ombra
che oscura il tuo sorriso,
e rabbie, gelosie,
quell'aria cupa e spenta
acquisteranno
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E' la mancanza
che fa vibrare forte
ed emozionare
l'anima.
Ciò che possiedo
è meta già raggiunta,
contorno chiaro,
linea di confine.
E sono grata al cielo
per quello che mi manca,
perché lo cerco,
perché
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E mi abbandono ai ricordi,
ramo alla deriva
nel fiume della vita.
Abbandono ogni resistenza
al suo scorrere
ora lento, ora tumultuoso.
Occhi smarriti
seguono il mio andare.
Quanto vorrei la loro consolazione!
Ma è
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È caduto nel pianto
Il tempo che intrappola
Antichi ricordi.
Celandosi agli occhi
Incidono l'anima
Con lame sottili.
Ti accorgi di loro
Sanguinando dolore
Inatteso ed acuto.
Appannati tentando
La strada del conscio
In sere di
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Eco di gong,
entri nella mente
Respirandoti
al sangue ti mescoli
In mille gocce di note
frammentandoti
Cassa di risonanza
vibro, mi espando
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Danzano
le ultime ore del giorno
sotto un cielo che non dà respiro.
Il tempo fugge ed io
ad inseguir fantasmi,
Serpenti pendono dai fianchi,
avvelenano notti
passate a contare soli
trascorsi nell'inquietudine.
Mai tanta luce
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Bendami gli occhi
Col velo dei tuoi sogni
Di trasparenze vivimi,
Di tenere carezze
Col filo d'alba
annoderai
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Il mendicante amava
suonare il suo violino.
Costruiva accordi
per lui meravigliosi.
Disarmoniche note
- al contrario -
risuonavano nella via.
Dentro quella "musica"
scorreva, come linfa,
tutta la sua vita:
dolore,
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Due figure
-di spalle-
mentre il sole
tramonta al contrario.
Forze oscure
ottenebrano il tempo.
"Perchè-ripeti-
perché son debole?"
Arrampicáti
ad un gemito di vita
senz'anima,
senza pianto.
Poi forte un
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Sono l'amore
che dipinge
i giorni tristi
Amore sono
suono antico
violino nel vento
Amore poesia
annodati
ad una piuma e a un
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Un ticchettìo
strano.
La macchina
del tempo
è sincopata.
Dilatazioni
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Vuota la mente
Il cuore silente
L'anima inerme
Attesa? Dolore?
Groppo alla
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Innalzati fino al cielo
e spazza via ogni nuvola,
anima inquieta.
Ti guardo e ti seguo,
cuore nel cuore,
gravitando
attorno alla tua essenza.
In punta di piedi,
silenziosa
coltiverò la tua tristezza.
Fragile sei,
dolce e
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Se ascolterai del vento
echi sussurrati
ti svelerà i segreti
dell'immortalità.
Di come lui sia il mezzo
che metta in moto vita
lasciandola fluire
in ogni via del mondo.
Se ascolterai il suo sibilo
imparerai il silenzio
con
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Distesa
su sabbia dorata,
presa
dal sole di giugno
che avvolge
il corpo abbronzato.
Immobile
come rosa del deserto,
attendo
quell'alito di vento
che faccia rotolare l'anima.
Ascolto
rumori di sandali africani
avvicinarsi
andare
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Sorriso di luna
Pallida speranza
Labile chiarore!
Notte
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Giaci spettinata
Nel fondo di un abisso
Caduta mentre amavi
Ferita dai tuoi limiti
"Rialzati, combatti "!
Crepacci all'orizzonte
Meglio un
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Sola, occhi alla tela
Bianca vela nel mare
Nuda perla di sale
Ferma
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Dove sei finita?
Ti cerco tra le voci assenti
E il pianto del mare
Consumasti le mie ore
E ora, senza batter ciglio,
Scompari.
Dove sei finita?
Compagna di notti insonni
Che affondavi con avidità
Le tue mani nel mio buio
E mi
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Come se non ci fosse tempo
Per una carezza o un perdono
Come se un piccolo fiore non fosse vita
Breve scintillio la sua corolla al sole
Attimo d'eternItà se lo sai fermare
Come se vivere fosse solo domani
mentre non riesci a vedere le
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Spasmi creativi
Pendono
da emozioni sommerse
Grondano
scintille di colore
Graffiano
tele vergini
Al di là della
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Scrivere di te non è facile,
della profondità a cui giungi
fissando lo sguardo.
E non è solo rabbia, inquietudine
o sprazzi di serenità
ciò che traspare.
Ma passi, passi di gente,
crepitii di foglie,
sorrisi di
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Occhi chiari,
guardano lontano.
Persi
nell'incertezza di un mattino
che sa donare sprazzi di sereno.
Avvinta
e dolcemente stretta
in un abbraccio irreale
tra tormento e serenità.
Arrendevole emozione
che sa
dove sconfinare e
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Sono dolcezza infinita
E passione sfrenata
Pura emozione
E razionalità
Sono il bianco
E il nero
Brezza del mattino
E vento
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Aprirò una finestra sul mondo
per farti vedere i colori.
Lascerò che tu spazi lo sguardo
per rubare un tuo dolce sorriso.
Sono vento che scuote e che fugge
diffondendo profumo di fiori.
Sono brezza e spirando dal mare
con
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Si stagliano
le mie ali aperte
contro il rosso incerto
del tramonto
mentre nuvole attraversano
il mio fiato spezzato.
Tra cirri e nembi
sferzo l'aria
con piume taglienti
indurite da sale e sole.
Ma volo.
Volo e canto su campi aperti
e distese
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Giorni di cera levigata
senza fremito che respiri la rugiada
Chiusa nel saio diafano
dell'immobilità dell'anima
Giorni sospesi al pianto e al
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Solo ed evanescente
un uomo tra la nebbia
raccoglie foglie secche.
Accarezzandole
con lievi tocchi per non romperle
le accosta al viso.
Sembra che ne ascolti la storia,
che ne accolga l'ultimo respiro.
Poi, con passo lento e
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Ferma, statica, estatica,
a respirare la notte
a sentirmi notte
in questo universo
che tenta di
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291 poesie trovate. In questa pagina dal n° 151 al n° 180.
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