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Lunabionda Valentina Di Caro
Le 446 poesie di Lunabionda Valentina Di Caro
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QUESTO LESSI SUL MIO TACCUINO
IL GIORNO DELLE DIMISSIONI
DAL CENTRO PSICHIATRICO:
Conseguenza d'una pestilenza
Un
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Mi superano a flotte
i barconi dell'amor che spera
fagocitano borracce di vento
assemblano denti di squalo
superstiti indigeni non cavano
un ragno dal
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Separatamente
spuntiamo giorni su calendari
di opposti emisferi
eppure all'equatore
dicono faccia sempre caldo
...se ci
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La vita...
con occhi di meraviglia
segue lo strappo
d'una calza di nylon
s'arrampica incerta
tra ossuti dirupi di
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| Tutto ciò che nasce
non vive
se non il
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| Sfiorita... la rosa di rosa
e del profumo, soltanto i pori
accasciata nel rosso pallore
impregna di grigio le gote... il
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Piango per i fiumi
ridotti a pozze d'acqua
per i fiori di serra
a cui cambiano la forma
per le pesche
divenute angurie
per le persone
ormai mine imperiture
per tutta questa folla
che sommerge la terra
per il gregge che s'infila
tra le sue
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Ti imiti alla perfezione
per non dovere improvvisare nuovi gesti
sotto il tuo cappotto
ci sono stata anch'io... e per
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presso le sponde dello Ionio, ci sedemmo
e la costa tutta parea un abbraccio... circolare
tu non parlavi, accarezzavi un
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Pendulo è il cielo che non cade
cadente è questa notte che non cede
e questa luna maledetta che non
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Se temi d'aver ancora
un qualcosa da dire
per risollevarmi
dal mio drammatico
corpo a carponi
non dirlo
Le tue parole
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Quando m'assento
spesso dura molto
me lo dicono
io non ricordo
e non so dove vado
Quando fanno l'appello
mi
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Sei ancora lì?
Ancora ti chiedi chi sei?
Non ti sei stancato
di picchiettare i pollici
sulla tua ventiquattrore ad ore?
Fra poco dovrai partire
e l'unica valigia che serviva
non l'hai preparata!
Ci sei ancora?
Sei ancora?
Sei
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Non mi manca certo il tempo
per condividere una notte lunga come l'insonnia
che da secoli fa da locomotrice trainante alle mie nuvole
Esse saranno gemelle delle tue
quando dall'unico vetro sottile
le vedrò imbarcarsi come improbabili vele
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Solo d'inverno
le croci bianche
mimano colombe
avessi braccia
le presterei al gelo
avessi testa
la coprirei di neve
avessi piedi
li
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D’un vilipeso amore oggi io scrivo
che da leggiadri voli non fu allietato
e sola mi lasciò fra le mie rughe
perché mani avea poco callose
e fu per questo che non mi lavorò
ma a sé legata per secoli mi tenne
Amor catena
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Invia un messaggio privato a Lunabionda Valentina Di Caro.
A volte ci troviamo
rifiutando di possederci
A volte non è mai per caso
se ci scodinzoliamo
Non ci saremmo scelti
così fedeli a noi
Per questo poi
ritorniamo barboni
Abbandonandoci
Dimentichi di noi
Liberi di guaire
in
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Amo un uomo, io so che l'amo
non chiedermi cosa voglia dire
io so che l'amo, un solo uomo amo
nel perimetro delle nostre incompatibilità
io amo ciò che non comprendo
amo la voglia che ho d'amarlo
nei petali delle nostre spine
di
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Non amarmi
per ciò che vorresti
io diventassi
Amami d'improbabile!
I sogni non s'avverano mai
I sogni vanno rianimati
Non amarmi
come contratto
a progetto
Amami d'incerto!
I sogni non sono eco di conchiglia
I sogni sono sassi
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La mia anima ingrassa a dismisura
non combacia alla persona
e ulula piegata come una piuma
fra spicchi di costole e di fondo schiena
la vorrei quieta
come le pause in cui
obbedisco alle mie dita
e svuoto nello stesso gesto... anima e
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M'assento dal lago dei cigni neri
entro nel cono di luce
fino in cima... mi dipano
in spirale di membra contuse
su pareti a tratti rivestite... di rose
Sono l'atto finale del mio dramma
che sul gorgo d'uscita attende... che io nasca
spinta
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L'amore sciolto
talvolta rimane rappreso
come olio sul retro del piatto
Ti avvicini con forza
naturalmente mite
ma lui ti cade, resistendoti
Vige la regola dei disastri a catena
e sei l'ultima tessera del domino
in caduta libera
Ah...
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Quando ci diremo addio
lo faremo senza umore
Nessuna prostrazione
nessun palpebra amovibile
nessun arrivederci
saremo fine senza eco
Odio accompagnare
le persone alla stazione
mi preme in petto
come una nostalgia
di non vissuto
Dopo... da
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La vita è un coro
di vecchie voci bianche
l’eco d’una partoriente
nel suo miglior mentre
veniamo al mondo
senza spartiti da seguire
vibranti nelle corde d’un’arpa
e d’un tamburo a seguire
vermi nelle mele rosse
acri pasture succose
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I cut them during a damned
movie of unusual ira
Nothing happens
to those are weeping
neither a flower suffers
just for having touch the ground
One dies everyday
without so many cutting
Look instead for a bandage!
Your blood is dripping
on the
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Esto lo cielo de lo mio primo incontro
scosso lo core s'accoda alla cometa
del raggio suo ho smarrito 'l centro
e vivo l'apparenza del cerchio in mezzo
Nella cocente alba io mi perdo
nella tenebra d'occhi neri poi mi ritrovo... e volo
ne lo
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Idea
era fatalista
si strofinava la gobba
a rischio d'esser presa
per arrivista
era il dubbio
del suo stesso dubbio
viveva a volte poco
a volte galoppava il secolo
del tardo compromesso
inesperta a tratti
cosciente del potenziale
sfondava
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attesa
ostruzionismo
coercizione
gonfia il mio corpo
come un cadavere
che la corrente trascina
chissà dove
dall'ultima autopsia
nessun cenno apparente
neppure la reazione
al mancato pallore
e attendo
senza l'alibi
della
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Tu che medichi i miei acuti
evitandomi d'essere travolta
a mia volta
da passioni irragionevoli
Tu che modelli cauto i miei pensieri
dirottandoli basculanti sui giusti binari
mi tuteli
da impatti frontali
E' amore anche quello
che non ti scoppia
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Per troppo tatto
non ti sciupai
d'audace tocco
Venne l'inverno
e t'ibernò
l'estate ti
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446 poesie trovate. In questa pagina dal n° 271 al n° 300.
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