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Giovanni De Simone
Le 89 poesie di Giovanni De Simone
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l'alba
con tutte le avversità
e con tutti i successi
corre
sopra il solco del ricordo
scavato nel tempo
le
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col martello di gomma
sul muro del dolore
indurito dal tempo
ha piantato l'ultimo chiodo
di residua speranza
che non ha retto
al mostruoso granchio
che attanagliava il suo corpo
e
lo specchio della vita
si è frantumato
sul tetto
di una
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è inutile
tracciare segni
sui fogli del tempo
non ci sono più strade
che portano
all'ieri e al
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il giorno
ha consumato il suo tempo
lasciandomi segni di durezza
nel corpo e nell'anima
la luce sfilacciata della
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la luce è spenta
e la porta è chiusa
il silenzio lavora
fuori dalla stanza muta
sulle pareti
solo il
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la lama della convinzione
squarcia i veli della renitenza:
sfrigola sulla vellutata pelle
l’acqua del desiderio
e in anfratti di carne
solcati da lingue di fuoco
si perde il bacio del pudore
venere che odora di passione
nel suo braciere
ora
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in un cielo stanco
quattro stelle solitarie
baciano
sui corni
sul ventre
e sulla gobba (a levante)
la luna
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Cristo
che era stato
preso in prestito
è risorto
e impregna la pace
di succo di sole
gocciolato a lungo
sul
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Quando l'esibizione accende la verticale
con frequenze acrobatiche
è tempo di chinare il capo
sotto le ali della
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dietro l'ombra diafana della notte
l'alba
guarda la pallida luna
disfarsi lentamente
lungo i pendii dei monti
ad
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dall'albero della memoria
petali bianchi di sogni
cadono
in uno scrigno di cristallo
il tempo
scivola
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casa di parole
sospesa a mezz’aria
quale simulacro di pensieri
crogiolati all’ombra dell’ombra
del gioco della
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sul tuo corpo
coperto di poesia
c’è dolore
di vuoto nascosto
nel silenzio delle parole
che piene di paura
si
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la furia dell'amore
quale mazza
sgretola il ricordo:
delle lacrime
attraverso le quali
mi guardavi
senza scoprire
il
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silenziosamente
ho chiuso la porta del cuore
lentamente
ho aperto la porta della ragione
incessantemente
vedo sfilare
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un fiore rosso carminio
attaccato ad un filo di luce
penzola nel vuoto della notte:
cose che si tacciono di
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ecco l’amore
ritorna nel deserto della pena
le parole remote
trafiggono
come spilli
l’anima avvizzita
fino
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fantasma arrugginito
non scocciare
l'alba è vicina
ma
ancora buio c'è nel cuore
no
non brucia
la
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la luna vecchia
complice della notte
scivola sulla pelle di seta
al profumo di pesca
e si nasconde
tra lenzuola
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nel mio cuore
quale tremito di pioggia
l’ultima voce del silenzio
inumidisce il canto
che albeggia sulle sponde di
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nel peregrinare dell'oggi
volgo lo sguardo alle nuvole
che bianche pecorelle
si addensano
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del tempo
tatuato di sguardi
ho raccolto nel cuore
tutta l'anima delle parole
tormentate
nel loro bianco
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l'azzurro del cielo
si dissolve nel fumo dei camini
che bruciano sogni
e statue di legno
al pungente freddo
della notte
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nel solitario silenzio
splendono le parole
di un linguaggio fatto a pezzi
a metà di una frase collerica
sale il
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il tuono giallo
matura nel cuore
come fiamma che divora
in silenzio
il tessuto del linguaggio
la parola dilatata
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di qua dai muri
la calunnia
quale falco da preda
non lascia spazio al dolore
mescola parole di legno
che bruciano nella bocca
e non aiutano a pensare
il credo poi
alimenta l'allucinante paradosso
che cresce e...
cresce ancora
i sentimenti
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Un frammento di fantasia
nella stanchezza dell'alba
muta i colori del paesaggio.
Il giorno si apre
con i fragori del
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Legate promesse
a fili di fumo
e tirate la corda
il vecchio slogan
immobile contro il cielo
è sbiadito ormai
e
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e' meglio tacere:
abbiamo chiuso le parole nelle nostre tasche
e il parlare è fatica
c'è scoppiata dentro
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Io
Su di uno specchio
azzurrato dell'attesa
do vento alle mie vele
verso un cuore insaziato
che la marea dell'amore
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89 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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