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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361417Autori attivi: 7477
Gli ultimi 5 iscritti: Vladislav Prazko - ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio |
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Franca Doną astrofelia
Le 585 poesie di Franca Doną astrofelia
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Cè una verità indelebile
ascoltata dalla lingua al cuore
la curva oscillante dentro il vetro
il rubino che addormenta un po il dolore
una magia di uve fatte sole,
il calice dalzare al cielo e render grazie
come il prete, alti gli
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| E siamo daria, siamo solamente
il peso dei pensieri, uno sternuto
un tuffo nel passato, un volo a piedi
fermi in questa nostra vecchia nuvola
siamo memoria di cortili polverosi
tigli che odorano di storia, inni masticati
sotto bandiere stanche
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Questodore di tempo
ché anche il tempo ha un odore,
se ripenso agli anni di ieri
alla ruggine andata ai pedali
lo schiaffo della ghiaia ai ginocchi,
una sfregata daceto, una pacca e via andare.
Lodore inseguito ai canali, i graffi tra i
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| La primavera qui, nella verità del sole
dopo la pioggia e lincantesimo del lago
coi passi calmi della festa, lintreccio delle voci
nel contrasto acceso degli accenti, lo struscio
accanto al muro delle tamerici, e londa piatta
del lago senza
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| Sai, quella carezza lasciata
col pensiero, allultimo albero di fila
contro il cielo morbido di marzo
allombra dun ticchettio spedito
che scandisce gli attimi, appesi
allacciaio di quellultima stazione.
Quantè prezioso il tempo, nella
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| Quasi taciuto lamore
nel gioco vezzoso del sempre
ritorna lantico pudore del sesso
quasi fosse vergogna giocare
se non come padri dei padri.
Noi sullo stesso gradino
noi con la fretta che avanza
e il ricordo un po sfocato di ieri,
noi con le
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| Eppure ogni giorno attendo
qualcosa o nullaltro che la sera
incappucci le case e mi culli il vento
in quellabbandono simile alloblio,
una sorta di benevolo torpore
e tra gli occhi socchiusi simbianchino le ore,
un patto concordato in silenzio
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| Mi sfiora, la notte,
quel canto che vaga
sottile e inerme
di creatura sepolta
tra gli ultimi sogni
nel fumo dAleppo.
Unica nota vibrante
quel filo di voce disperso
in un cielo di morte.
Canta una ninna a suo figlio
e gli occhi non
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| Mi dice cose, questo giorno
che a sentirlo mi fa rumore di ricordi
un poco di nostalgia discreta e poi
lelegia dun tramonto malinconico
nei rossi che imbrattano la sera
la sinfonia dei grilli e quel profumo
di glicini e ginestre che mi fa
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| Passata, la stagione delle viole
il fiato dellamore appena nato
dei vespri inventati a sera
a coprire col buio i primi baci.
Ricordi amore cantavi
e intrecciavo a te i miei rami
nella promessa della carne
le parole maturate insieme al grano
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| Di quel giorno ricordo la nebbia
che si mangiava gli alberi e le case
lodore liquido di terra fradicia
su, nei vapori freddi che dal fiume
toccavano le sponde erbose e il cielo
ed io sentivo quel freddo dentro
mentre guardavo luomo nella bara
il
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Aveva un che di stantio,
se lavessi guardato meglio
e non lavessi divorato come un cane
avrei prima spazzato via la terra,
poi lo strato verdognolo di muffa
i grumi duri che in bocca erano sassi,
infine sputato via lanima per il disgusto
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Lora è incline al tramonto
parla di chiacchiere fuori
tra la ruggine curva del porticato,
lodore sfumato dei caffè
sulle giacche pesanti e i giri di lana.
Oltre il fiato che si condensa nel bavero
aborro gennaio e il clima suo
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Ha risposte di neve, il vento
e carezze docchi a indovinare
suoni lontani ed echi di bambini
nei cortili grigi di sole e scale
dapprocci nascosti e maldestri,
il clacson della bianca familiare
che già prelude al finir del giorno
e il fuoco
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| Che sia lieve lora dei battiti
nel rintocco antico del pendolo
e linascoltata neve dei passi attutiti
a parlare dinverni passati e futuri
in questa notte uguale a ieri e laltro,
nel buio rischiarato dagli spari
in cui la gente muore e piange e
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Sai quante stelle agli occhi
nel tuo sguardo fuori verso il mondo?
La tua prima corsa in treno,
il naso schiacciato al finestrino
a rincorrere campi imbiancati di brina
campanili, case e chiese tutti in fila
le mani sulle impronte di tante altre
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Franca Doną astrofelia.
Quassù, laria ai vetri sa di neve fuori tempo
ferma ancora in attesa dun segnale.
La luce insegue il gioco delle dita ai tasti
il pulviscolo sul fiato del caffè nel bordo bianco
e luce e voci dei pensieri pare non collidano.
Le
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| Ieri il cielo parlava di rondini
e io assorta, nel silenzioso rispetto
degli eventi e il sortilegio del migrare,
ascoltavo i giorni andar via con
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| Lafflato ha il delicato candore duna perla
in quella culla iridescente fatta di corolle
e intrecci di sole dal tintinnio prezioso
frutto d innesti e tenere gemme nuove.
Eccolo il gioiello, schiuso come un bocciolo di rosa
cangiante di lune
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| Il buio seduce la sera
nella fretta, le voci a rincorrere i passi
sperduti nel colore della nebbia,
fiati sporchi di fumo e catrame
storie a mozziconi, svuotate dun fiato
mentre i tram sferragliano nella foschia arancione dei lampioni.
Storie
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| E tu ascoltami
come se dovessi scivolarti dentro
nella pioggia leggera,
come un mattino di marzo,
e sfiora con gli occhi le parole
fai tuoi i miei sensi,
vivi le mie nuvole,
nel fiato che si fa velo la sera.
Guarda con me
il mondo in
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Quasi una raffica di stupore
quel colore apparso in cielo
e il mio bisogno primordiale
di fermarmi ad annusare laria.
Netti i contorni della vita
nel contrasto azzardato dei rosa
nellincesto voluttuoso dei rossi
e infinite lamine dorate trafitte
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Parole nate nella nebbia
celate dal tocco indistinto delle foglie
urlate dal grido della terra
che vomita violento il suo dolore.
Parole di pietra nellassurditą del cielo
che consuma istanti interminabili
dissipati tra vicoli e balocchi
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Ho lasciato tra le coperte un sogno caldo
un angolo piegato sulla pagina dun libro
destini sospesi tra storie immaginate e
altre storie vere, nellimpronta sul cuscino
col vento che strepita e le persiane impazzite
latrano come un cane quando
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| Un filo di malinconia
luccica fra le trine delle ciglia
le foglie tra i passi a mutare loro
in cartapesta e voli dautunni andati.
Mi cerco in quel riflesso scaduto
nella modesta vanità di unasola
le dita a centellinare un gioiello
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La sera aveva lodore di ninne nanne lontane
oltre quel lembo di cielo che cullava negli occhi
quando il dolore era troppo forte anche per piangere
e i lividi sul corpo smagrito schiacciavano il cuore.
Malika sfiorava le stelle con dita
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La memoria ha i suoi giardini incantati
in cui la neve nasconde il prodigio del pane
e linverno rammenta le antiche parole dei nonni
arrotolate come una foglia di granone intorno al tabacco.
Nel calore avvolgente del fuoco
lo sferruzzare cadenzato
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Rossi duovo e pioggia di farina
il piano in marmo a neve e mani aperte
così simbrattano le ore a far dorare
il disco delle mele disposte a raggiera
e quellodor di zucchero e ricordi piena laria.
Sa di casa e di pioggia contro i vetri
di
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| Siedo in questa mia pacata felicità
lurlo del tempo in una corsa dalberi
uno sfolgorio di sole tra le tende consunte
e brevi intermittenze di blu,
dun lago fermo nella mano dei colli.
Impertinente un tocco di nuvola sgualcisce
limmagine
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| Potessi restar fuori
eludere con magica destrezza
lattimo che incombe,
il rasoio tagliente che incide
denuda dogni credo
sbiancando quel tramonto approssimato
morente di rosso e di speranza
potessi scordare quellodore
che goccia a goccia
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585 poesie trovate. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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