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ZulliNicola
Le 51 poesie di ZulliNicola
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| Ti libero!
Al sogno delle montagne,
sul ricamo del muschio.
Intorno il cielo è nero sulle rovine.
Ora risveglio il mio cuore,
nel grembo d'una dura città,
e ti libero, giovane vento.
Vai nel libro del tuo splendido cielo.
La notte
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| Questa frontiera
è illusoria.
Possiamo muoverci
in lungo e in largo.
Possiamo cercare il fuoco
nei bicchieri,
tentare l'avventura
d'un altro nome,
nuotare all'altra riva
ad occhi chiusi,
cogliere il senso
dentro un altro
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Sulle pallide lune
di questo millennio
cercheremo icone
poi, stancamente, traverseremo valli
a nascita zero:
e nell'alba ci diremo parole
che le scimmie, non udendole non dissero.
Duramente lasceremo i giorni
ad amore zero,
celando il pianto
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| Domani si dovrà partire,
armati di coscienze e buonumore,
e andare ai tempi diseguali
in cui si piangeva poco o niente.
E andare al banditore delle sere
di ore scalpellate di stanchezza,
di fioche luci degli amori,
di santi ricordati per
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| E' Dicembre a portare la neve
ai punti cardinali del mio cuore,
e lacrime a farsi ruscelli
nelle arse terre del mio inferno.
Non saranno voci a penetrare
il marmo del mio petto,
e carezze a svelarmi aurore
nei campi aridi d'ogni mia memoria.
Si
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Li aspetto ad occhi chiusi
e sento i loro gemiti,
e immagino la rugiada
di quando la mia pelle
si farà veliero per pirati,
che entreranno duri
nella mia calda rada,
ed onde verranno alle labbra.
Distesa nei miei brividi
li renderò
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| Io lascerò la cattedrale
di neve, lascerò
le solite stagioni,
senza baci
ed abbracci.
Rapsodie di zingari
in cammino.
E quando in riva al mare
si perderà il sentiero,
dentro la notte
nasconderò il mio cuore
e le
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| Io ti volevo abbracciare
e dare alle tue labbra il mio dolore,
e porre le mie mani nelle tue mani,
vedendo nei tuoi occhi futuro e vita.
La neve scendeva lieve sul tuo sorriso.
Io ti volevo abbracciare
dentro la primavera delle farfalle,
e darti
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| Nelle folate di vento di Gennaio
lui giunse dal mondo delle sue voglie,
e lei, in attesa da mille notti,
aprì la porta, ed aprì la sua vita
offrendo baci ed il suo desiderio.
Neve sul bosco.
Nelle mani il miele.
Verso l'inferno le
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| Non per un sogno incontrerò la volpe,
ferma nel tempo dei segni,
o vagante nel problema.
Mi porterò presso un amore
che per un fiato smarrisce le frontiere.
Siederò nella notte di luna
dentro il mondo delle fiabe mai
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| Evanescente sarà per tutti l'orizzonte del prossimo futuro,
con liquefatti codici sociali in calderoni di precarietà.
Si brucerà la lingua delle osservanze
nelle vampate di fuoco di qualche ventre.
E nelle nicchie dormiranno i
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Invia un messaggio privato a ZulliNicola.
| Sono carne per la tua bocca,
usami per l'ancestrale fame.
Con manifesto gusto,
quale fiera fuori tana
in segno d'occhi lucenti,
a capacità galattica,
per aperte gambe
al calore delle mie intenzioni.
Disponi, a forse tenere prese,
le
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| Il desiderio mi scuote la mente,
come un vento che dalla mia montagna
viene ad abbattersi sulle querce.
La mia bocca è orfana folle
della tua senza parole,
della pelle che con le unghie
inciderei di graffiti d'amore.
Sei giunta a
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| Sono nel mio destino,
immobile signora nei dolori.
Sono la lepre.
Per alchimia mi venisse il pianto
nell'infrazione del prossimo futuro,
per amore perdetevi nei nomi,
nei numeri ad effetto.
Sono nel mio sentiero
confusa all'ombra della
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| Entrò nei suoi occhi la sera
con lama di luna
a tagliare ore sfinite
e latrare di cani.
La pioggia smarrì la via
delle sue arse labbra di sete,
e sui monti giunse il brivido
nell'inizio di caccia dei lupi.
Mosse un passo di danza,
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Al tuo silenzio verrò,
ferale bestia di tue aspettative,
celate in desiderio di vestale.
Sarà la luna a trafiggere la tua pelle
col dardo preso nel mio sogno.
Dentro lo specchio conoscerai il delirio
nato nel fuoco delle tue mani,
e
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| Oh, illusione!
Al primordiale fuoco
il morso fu facilitato.
L'abbraccio all'aria
fu orgasmo di pelle.
Adesso dentro l'astronave.
Oh, illusione!
Subisce uno stop l'evoluzione.
La specie si rintana
tra le foglie.
Si vende il sole.
Indice
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Oh quante oche sono morte ad Obludan!
Non importa, diversi altri sono i problemi.
Lune si rincorrono nel dolore.
Mari si muovono verso i monti.
Occhi perdono lacrime nelle assenze.
Non importa, altri ancora saranno i problemi.
Oh se un bacio li
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La passeggera ha preso l'universo,
e l'ha racchiuso,
e l'ha segnato come smarrito.
Io, che apparecchio la fantasia,
ho visto il tonfo dell'arcobaleno,
ho visto il vuoto farsi mondo.
Dentro un'assenza manca il respiro,
perché l'inverno
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Pensiero di ragno tesse il desiderio d'una coperta d'argento,
per ogni dio/uomo/viandante
dai luoghi della prima polvere legata di saliva.
Mosse un turbine il gesto d'una mano
al di sopra della foresta primordiale.
Mosse una rabbia futura
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51 poesie trovate. In questa pagina dal n° 21 al n° 40.
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