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pompeo conte
Le 748 poesie di pompeo conte
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| Se nel presente o nel passato,
pacata, persuasiva ed accorata
m’avesse detto alcuna:
“Tu mi piaci!” ...
Io, non ci avrei creduto:
nel calcolo il mio dubbio, non so quale;
benigno il matrimonio lungo male:
non solo sfogo, non mi so spiegare
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| Siccome il cane è docile il maiale;
capisce e apprende tutto, si affeziona
ma all’uomo coda muove accanto il cane
e l’altro, infante, spesso vien scannato.
Che dignità divida, non c’è grado
maial da cane, e questi dagli umani:
perciò sangue
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| Al vento, par che dica, ed insensato,
ma un dubbio poi m’assale: è forse indizio,
modesto e vago accenno d’indirizzo:
“Lavoro il pomeriggio ed il mattino
in casa sola o a volte un nipotino
di solito a tale ora a far la spesa
e s’esco, è col
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| Seduto alla panchina, masticavo,
e una bimbetta passa e mi sorride:
avevo sguardo triste e in abbandono.
Mi chiesi come fosse sì cortese,
ma poi, più grande, un’altra: “Buonasera!”
M’interrogavo, e intanto rispondevo.
Io non le conoscevo, e in
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| L’intera estate canta e infine schiatta,
e previdente, l’altra al suo futuro.
Cicala conoscevo, che partita:
“lui che era sempre a spasso e indebitato”
poi ricca è ritornata e benvoluta;
mentr’io, sempre lavoro e sacrificio,
e non ricordo mai
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| Spalline sollevare e in modo acconcio
disporre e rassettar da sola è grave
aiuto serve, specie se formosa,
né vedova né zita può arrivare.
Tra rantoli e lamenti assai toccanti
arranca il braccio dietro, e certo duole
domestico un aiuto è spesso
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| È il calcare il suo nemico
ma io so ben rimediare:
ferro acceso e dentro aceto
e si lasci evaporare,
poi con acqua risciacquare ...
Sulla stoffa se s’incolla,
mentre spiani
ben pulire con il sale.
Scrive in giallo sui tessuti?
limonar con
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| ”Ti vedo bene”, dici ...
e quei trasale!
magari vesti scuro, e nuoce il sole.
Attento a come esprimi i tuoi pensieri
abbonda in pregiudizi quasi ognuno.
Scongiuri e sortilegi, selva arcana
io solo par contesti, e non mi curo,
e mai che
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| Idea grandiosa guida al cambiamento
conosco, ch’è gestione al cittadino,
dal basso parte e a noi richiede impegno
non facile da attuar, di punto in bianco.
Tra errori ricercare sempre il meglio
complesso il decollare tra devianze,
contrasto a
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| Con unghie agli incisivi
finito il desinare ...
poi sua man ti porge in far normale
prima nel fango nel cortil del cane.
Volonteroso
tanto sapone su stoviglie e piatti ...
fulmineo col risciacquo e in alto pone:
io non pignolo dico, e son
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| A Mezzocamin giunto, in Spinaceto,
mentre correvo ad Ostia defilato,
ecco che na mignotta te ‘ntravvedo...
Che già a vedella, m’ero un po’ ingrifato:
un gran cappello ‘a testa je copriva,
e ’n po’ de pelo je spuntava a lato.
Più morta quella
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| Non scuso, provo solo a immaginar difesa
di quel che essendo ripudiato uccida:
“Di un altro non sarai, tu m’appartieni,
non vivo senza te se ancor vivrai
io t’amo troppo e non so tollerare
che un altro ti rapisca al petto mio.
Per sempre mia tu
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| D’aprile ancora, mi sedusse il raggio,
che si mutò in tormento, già nel maggio,
ed or sua fiamma avvolge, ria malvagia.
Disegni, mi offende ed oltraggia,
il fiato arroventa,
ne accorcia il respiro ...
Mi toglie le forze, mi
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| Canicola impietosa, che vivere affatica
a tutti gli arti è peso e inceppa il fiato.
E tutto dorme, fermo in abbandono,
c’è sol ristagno intorno, e e stanco il cuore,
frastuono in strada, e ovunque gran rumore,
fervore di parole e
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| Piazza enorme, tanta gente,
ridon, parlano, ragionano
ed io sol con rabbia dentro:
Sono tutti in compagnia
è l'esatta spiegazione:
tutti insieme, ed io con niente.
Giace l’ira in deficiente:
sono solo con me stesso,
con nel cuore un
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| Schermo, vaccino, un dì si riteneva
quel velenoso morso dal potere
di por rimedio a numerosi mali.
A chi la scampa insegna ad evitare
la serpe ch’è nascosta in mezzo a noi
prima sia manifesta dal dolore.
Ma se quei morsi troppi e
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Invia un messaggio privato a pompeo conte.
Indirizzo personale di pompeo conte: pompeoconte.scrivere.info
| Pareva sì imponente, pien d’ardore,
veloce e misurato in movimenti,
a maglio similar forte ed prestante,
bicipiti possenti: “un gladiatore! ...”
Ma in gioco, tutto il suo talento volse
e pastrugnando un po’con lei ristette
con frasi e
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| M’abbaglia e mi stordisce questa estate
la vista ottunde il sol che non da pace,
è al mare nostrum congeniale agosto
ed è normale sia fastidio all’occhio .
Ma troppe artificial ne associa l’uomo
ancor di luci bianche o di colore
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| Sfuggente, sotto al sole
informe massa asciutta
che vola, quando muovi.
Di polvere e calore è un vero orrore,
s ’addensa poi se piove, e sembra sporca
di piedi impronte sudice e deformi.
All’apparir dell’uomo divien brutta,
che vi
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| Io, meno che ho potuto ho consumato, sempre,
ed ero il sol, mi pare ...
Pensando poi a striminzito che di fame muore,
anch'io mi rattristavo.
Ed oggi meno ancor per me vorrei.
Si compra e butta, e al mondo c’è a chi manca;
capire
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| Crescere sempre e mai veder la fine ...
riempire ancora, ma fino a che punto?
Ovunque in valli, mari e monti
vedendo solo tane all’orizzonte
stracolme pronte a implodere finendo.
Un dì gli eccessi nostri risolvemmo
di nostra prole nascite
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| Colmo e pesante in dondolio frequente,
mentre sorvola penzola rasente
ove ristan su calda rena stesi
corpi che passi schivano correndo.
Nel volo l’occhio indugia quando osserva
a lato di coulottes rase forme
che brividi possenti da ai precordi
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| S'en partì un mattino, un gonzo
dal paese suo natale:
“persona immaginaria, questa!... un tale ...
e immaginiam di nome sia Pasquale.”
Scese a Napoli –Centrale,
e fu preso da stupore:
“Quante cose luccicanti
dentro e fuori alle
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| Mi è più piccino il manco,
e destro par più grande ...
Ma è mia impressione sai,
che in ogni circostanza,
vigore abbia più il magro e più innervato,
ed altro, assoggettato a suo comando ...
più
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| Raro l'impiego ...
e il cellulare è spento,
a volte uso“e mail”
comunicando.
Né macchina che avevo,
or più
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| Figurati se a casa voglio quello!...
ma non è questo il modo, e non rispondo:
in un quesito tanti ...
e differenti.
Verrà resa dei conti; allor mi attivo,
ed altri spero pure
sian pronti al cambiamento,
ma adesso si confonde chi, e
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| Sperduto in vigneti e frutteti,
tra spazi diversi mi muovo e procedo.
Son luoghi diversi, disperse le case,
di campi tra prati, confini discreti.
Nell’aria tranquilla, profumo di viole,
e, dopo una svolta, d’un colpo la vedo
lì tra
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| Il pescatore, tutto il giorno al freddo,
che non ha preso niente n'è deluso ...
Ed or nel moto lento di corrente,
possente,
pare gravargli un peso:
“Qualunque cosa, all’amo appeso," dice
è tanto che ho aspettato, ed io la
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| “Nina, il cuore mi batte ...”
Bella maglietta con la gonna corta
assai vivaci, come te i colori,
mentr'io sempre entusiasta a rimirarti.
Foggia e colore allora era importante:
con pantalone liso, inadeguato,
e timido, impacciato ...
con te mai
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| Da tempo si dibatte senza frutti
in casa avita e altrove i membri sciolti:
si vuol maturo scapolo si ammogli
con un partito adatto alla sua stirpe.
E una una cugina, e sembra fatta apposta:
vivace dolce tipa assai graziosa
che patrimonio
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748 poesie trovate. In questa pagina dal n° 211 al n° 240.
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