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Mimmo Mariano
Le 167 poesie di Mimmo Mariano
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| Scalda il sole questo mare
che arriva da lontano
sul tuo timido assaggio
di acqua;
gocce che ti vestono i piedi
in questa anteprima
di spiaggia su cui
disegni cerchi di luce
e danze colorate
di salsedine.
Fisso ogni
tuo gesto e vorrei
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| Musica vibra tra le tue mani
che scorrono sapienti in naturali
armonie nell'aria
tersa, umida di voglie nascoste
nel buio del cassetto dei sogni
ed intrappolate tra mille
sbadigli di noia.
Scandisce il tempo questo
tuo dire, di nuova vita
e
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| Voltati,
ti griderò
sottovoce
libidine bollente;
dalle mie calde
labbra,
alle tue lunghe
labbra
percorso sofferto,
perfetto,
inarrivabile,
intrigante attesa
di conquista
moderatamente
controllata
dallo scandire
d'infoiata
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| In una pausa di respiro
e sullo spazio di due rive,
incontro nuovamente
i tuoi colori, i tuoi profumi
i tuoi silenziosi rumori
di rami che s'inarcano,
di boccioli che si tingono
di fiori, che si imbellettano
e si vestono del tuo
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| Del tuo essere sento d'improvviso
le unghie affilate che mi graffiano
il corpo e frusta è il nome tuo che
si agita nell'aria, danzando al
suono dei miei ricordi e segnando la
mia schiena di profondi solchi che
mi arrivano al cuore.
Da
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| Terra di tutti diventasti
nei lunghi anni di buio e di luce,
stranieri accogliesti,
di guerre e di pace
ed ancora oggi il tuo suolo
è un calpestio che fa rumore
come un grande stivale,
un vecchio stivale stanco.
Culla del sapere sei mio
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| L'ho scritto sulle dita della
tua mano quanto ti amo,
sfiorandoti la pelle
in un sottile ricamo
e lasciando che le mie labbra
ti sussurrassero il giorno
e la notte di una vita
che terrai stretta negli occhi.
Quegli occhi che ora mi
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| Di parole il nostro amarsi
è plasmato dall'etere informe
che viaggia più veloce
dei nostri cuori affamati,
ancorati al sogno della notte
nascosta nel vagone letto
di un treno che sferraglia
sui binari di una vita
diretto alla tua
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| Guardami ora,
non ho nulla da temere
e se fossi come a volte
vorrei essere, sputerei le mie parole
in faccia al mondo
urlando la mia rabbia
dietro questa spessa corazza
di uomo, di guerriero, di scaltro
e impenetrabile fautore
di
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| So di te e dei tuoi giorni di marzo
bagnati d'incanto e stretti a chiedere
amore. Parlami di te nel mio non esserci,
sussurrami nebbie e tramonti
in bianco e nero, aurore
e campi brinati e colpiscimi col mare,
col suo profumo d'argento,
e col
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| Dell'amore sacro che mi offristi
rimase un grido di speranza
nei tuoi occhi fermi a
gridarmi amore,
ed ancora chiedesti
il mio corpo nel tuo
ché dell'immenso sussulto
ti percossi la pelle
di avidi sguardi e di
tremori infiniti.
Dolce
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| C'è bonaccia nel mezzo del mio incedere
ché lentamente anche il vento è caduto in mare
senza rumore, quasi di nascosto
e le mie vele ora guardo meste rientrare.
Il mio tempo si muove invano
come questo timone che dirige il
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| Resta pure a guardare
quella vecchia foto
sospesa nel tempo
dove eri tu
il primo piano della mia vita,
tra le foglie gialle che
scaldavano i nostri baci
e quel lungomare
spolverato di onde grigie.
Guardati ancora
e ricorda quel pomeriggio
di
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| Il fianco della collina
che si tuffa elegante
in mare,
questa sera, mi ricorda
il tuo vestito
mosso da un leggero soffio
di vento su quella terrazza
aggrappata al mare
nella sera di stelle riflesse
da lumi di candela e fiori
profumati,
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| Raccolgo gocce,
gocce di rugiada
nei mattini freddi
di stagioni interminabili
plasmate dalla notte
soffiatrice di vetro
in perfette sfere di cristallo
lucente.
Le raccolgo intere
ed a mani nude
e veloci rotolano
nei miei
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| Danzami intorno e
offrimi il tuo velluto di passione
sciorinando effluvio di vesti
sul mio corpo umido.
Muovi ancora le tue membra
a strisciare l'aria d'incensi
e di dolciastre resine
e tra la calda luce
di candele profumate
sfiora col corpo
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Invia un messaggio privato a Mimmo Mariano.
| Come potrei indirizzarvi
il mio saluto ed il mio
abbraccio grande,
grande quanto i vostri Nomi
che nel mio silenzio continuo
a chiamare credendo,
come sempre credo,
di ascoltarne risposta
perché la pelle sento vibrare
per l'eco che mi
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| C'era una porta dipinta nel vuoto
l'ho aperta con le tue mani.
Il suo schiudersi ha chiuso i miei occhi,
troppo forte era il riverbero di grano
radiante di sole
così che in questo sogno d'inverno
mi sembra sia primavera.
Invitante
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| Nessuna volontà
è immobile quanto
questo fiume immobile
e la quiete smuove
soltanto il mio pensiero
e lo ripone lontano
a riposare nelle tue mani.
Nello spazio e nel tempo
che non potranno mai essere,
guardo una farfalla che
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| Le tue gambe
sono lame taglienti
che tengono la mia testa
in fremente attesa
come tagliola
che attende preda famelica
apprestarsi all'odorosa
esca.
Le mie gambe
tenaci non sono,
né minacciose,
né taglienti
anzi generoso
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| Lo sentii sottovoce il tuo sussurro d'amore
simile ad un batter d'ali e le tue labbra dissero cuore
mentre intorno cicaleggiava l'estate d'una sera
ed il sole era un sorbetto gocciolante arancio.
I prati profumavano dei fiori di campo ed i
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| Ci sono giorni che passano
lenti nel tempo che segna
l'uomo, accostandogli strani
pensieri e gioie imperfette
da equilibrare nel profondo
di una pausa, interposta tra
un riflesso di passato
ed un passo di domani.
Ci sono in questi giorni
ombre
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| L'ultimo mio respiro
è un tocco di cuore
sul tuo petto.
I giorni son passati
da allora come
grani di sabbia portati
via dal vento e che mai
si ricongiungeranno,
volati come petali staccati da un
triste gioco d'amore e
ritornati a
leggi
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| Lavami il cuore, pioggia,
in questa pausa d'incanto
tra un sospiro ed un pensiero
rivolto a chi adesso sa di essere
nel mio racconto
tra due rami di foglie assetate
ed un sole che fugge
per non bagnarsi
di malinconia.
Porta via, pioggia,
dei
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| Foglie non ce ne sono più,
sono andate tutte vie
agitandosi come mani
in un saluto d'addio,
al gentile soffio
d'un vento leggero.
Resta solo l'arbusto
ad aspettare,
rami ai fianchi,
un altro arrivo di boccioli
di cui
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| Indimenticabili sospiri ritornano indietro
nel labirinto che ho percorso senza filo,
urtando spigoli di memoria e vomitando
rabbiosi e impotenti versi d'aiuto
che rimbalzano come proiettili di gomma
sulle mura dell'incertezza.
Smanio alla
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| Spargo di petali il tuo cammino
ed offro le mie spalle al sole;
l'ombra mia i tuoi occhi copre
non distrarti, guarda i miei.
Avvolgo come seta rossa questo tramonto
intorno al tuo corpo e ne drappeggio
ogni movenza con spilli di rosa
ed un diadema
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| Gira ancora indifferente
la ruota di legno del grande mulino
non curante del tempo che passa
tra soffusi scricchiolii.
Scorre l'acqua imperiosa
portandogli ancora la speranza
di un altro giro complicato
per sgranare i grossi chicchi.
Gira
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| E intanto i giorni passano
per richiudere piano il tempo
che sfuma in un ricordo,
in profumi di luce che traspare
dalle finestre del passato e
rimbalza nei giorni che
scorrono segnandone il passo
di emozioni dal sapore un po'
amaro,
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| Vie colorate da arcobaleni
di coriandoli, mille fettucce
appese ai muri, tra i capelli
e volati al vento, risa di bimbi,
di adulti ed anziani
trasformati in un giorno
in spensierata allegria.
Tra scoppi di petardi,
maschere sorridenti,
si
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167 poesie trovate. In questa pagina dal n° 91 al n° 120.
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