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Mimmo Mariano
Le 167 poesie di Mimmo Mariano
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| Passo a prenderti
stasera
quando
meno te lo aspetti
quando
avrai smesso il tuo cuore
ed anche i sogni
avrai ripiegato
sulla sedia
e nuda sarai rimasta
scoperta
persino nel tuo orgoglio.
Passo a prendere
il domani
perciò
cambia
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| Ora che ti vedo sì resa e assopita
corre l'occhio mio a cercar né tuoi segreti
celati al giorno in abiti inconsueti
che confonde forma in ombra smarrita.
T'ammiro immobile e m'appari resa
dopo battaglia d'armi in campo
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| S'asciuga la battigia
si ferma la spiaggia
il tempo
la marea
l'afonia zittisce le cicale
e nel silenzio arriva lei
il rettile estinto
avanzando sulla sabbia
snodando il corpo
con minacciose zampate.
Lingua biforcuta
saggia il
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| Quante volte t'avrò visto
mare
così dolce e sensuale
nelle sere arrossate
dei caldi tramonti estivi
e quante volte mi hai fermato
ad ascoltare il suono
del tuo graffiante vento
e l'acqua tagliata dalle prue
di innamorate vele
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| Oltre la siepe
lanciai un sogno
mentre distratto
era il destino
che si voltò indietro
a guardare il mare.
Di favole ed arcobaleni
vidi il mio futuro
scrutarmi scaltro
tra le foglie scure
mentre il tempo
mi donò il presente
di
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| Conto, conto tutto
uno, due, tre ...
ventidue fessure al risveglio
sulle tapparelle bucate
di luce impolverata,
conto in bagno
e poi ti penso,
sei mattoni allo scalino
per altri sei son trentasei
tutti i rombi sullo specchio
li divido e poi li
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| Nel mio obiettivo ti ritraevo come fiore in un bel campo
quando prima dello scatto quell'idea t'ha turbata
che la coscia fu scoperta dal vento un po' ruffiano.
Lo sguardo rosso l'espressione ti stravolse,
e ammiccante fu anche l'occhio
che la
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| Cerco un attimo, un attimo di silenzio
per assentarmi dal mondo e dare ascolto al tuo.
Mi passi accanto, ignoro il tuo profumo
se mi arriva suadente il rumore di veste,
fresca carezza alla tua calda pelle.
Sguardo snervante ritma l'ancheggio
e qui
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| Ritornano i petali alla corolla
come piatte calamite
che risalgono la fune del destino
e lasciano la terra scolorita.
Ritornano alle dita
come tormentate sibille
fino a che ripresa vita
fanno ritorno al loro stelo.
M'avvio di spalle
e vi
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| Vieni, abbracciami ancora
e balla con me questo lento
come allora in quel sottoscala
illuminato solo dai tuoi occhi
e da quattro luci fatte in casa,
al suono di un vinile che ci volava
chissà quanto lontani.
Il tempo ritorna più
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| Del vagito di anima inerme
v'è lieve traccia nell'adulto e forte grido
che con flebile lamento ritorna al calar del tempo.
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| La tua lingua si scioglie
in mille coriandoli argentati
risucchiati dal mio corpo
lucido di voglia
che s'accende ad ogni schiocco
come luce soffusa
e contratto rimane
per le tue scorribande tortuose
nelle pieghe della mia pelle
e tortura
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| Solitario davanti agli occhi
di una pupa seduta in là
mi devia il percorso
dell'occhio ribelle
evita l'incrocio,
non c'è precedenza
stacco il tormento
mi torna vicino
sul fondo del bicchiere
sul mio tavolo vuoto
e nel vortice
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| Ero nel tuo sogno
adombrato da un cielo
grigio di stagione
e rinsavivi nel porgermi
una parola
rinchiusa tra i denti stretti
di quel tuo non essere mai
per come sei davvero
e senza aspettare
oltre un tuo riflesso
le mie labbra si confusero
con
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| e come questa vita che
và via e poi rinasce,
io ascolto la tua voce
che mi torna accanto
e mi soffia come vento
quei ricordi di rosa
lasciandomi l'odore
delle tue mani calde
che dolci mi accarezzano
come le volte in cui
ero tra le
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| Non rimango nel limbo in cui
è caduto il mio sguardo
al cospetto della tua voce ferma,
vestita di destino
quando nebbia hai sostituito al sole
e petali m'hai tolto di mano
senza averli contati.
Sei tu a scegliere, hai detto,
ma potrei
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Invia un messaggio privato a Mimmo Mariano.
| Fortunati coloro che
vissero nel suo tempo
per apprezzare doti
umane e celesti
che nelle sue carni,
così simili alle nostre,
ne sollevavano lo Spirito
del bene donato ai popoli
ignari.
Così come fu allora,
il bene si fece Uomo
e
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| E ti ho rivista ieri, sommersa dagli sguardi
di quanti ti hanno amato
e di quanti ancora non eran nati,
negli anni in cui arrivasti, novità assoluta,
a rallegrar le nostre vie.
Fuori luogo e smarrita, mi appari ora
ed incredula del clamore
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| M'appare come sospirata stagione
che garrisce tra cieli ancora incerti
e fiori dalle tenui tinte, e lo schiocco
di impavidi boccioli che s'aprono
al mondo per rimaner socchiusi
come occhi al riverbero di luce
e come solitarie gocce d'acqua
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| Come ignara polena di questa nave
che dello sguardo al mondo ha primizia
e che di egual bellezza non vedo
tra le fatali sirene urlanti d'amore,
punti il tuo sguardo in questo immenso mare
ed imponente ti guardo correr di schiena
verso lidi
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| Liquida mi scorri nelle vene,
nel sudore che silenzioso cade
per non distrarti il corpo
teso allo spasmo
nel tempo che scandisce
il ritmo ossessivo di sessi
uniti e poi distanti
sinceramente amanti
e mai sazi
dispersi in questa tempesta
a
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| Il gioco è crudele
se sei tu a dare carte,
non cambia la mano
ed il baro non si addice
a questa onesta partita:
sei abile e scaltra, non mi
riuscirebbe!
Una mano secca,
mi gioco tutto
punto la dignità
sul piatto del destino.
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| Rovescio il sistema
per cadere in cielo,
precipito in volo
a testa in su
guardando
la terra in bilico
sul mio dito;
il vento schiaffeggia
le mie mani
avvolte da vertigine,
saluto il pianeta
e le braccia metto in asse
con l'azzurro
che mi
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| Si ferma nella mente
il tuo senso di esistere
rinchiuso nell'eco
delle tue parole
e del tuo corpo
stretto come opera
d'arte tra i margini
freddi di una cornice
moderna che stringo
tra le mani.
Spengo la tua voce
e si accende la voglia
di
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| Baciami senza conoscermi
senza sapere chi io sia,
scommetti con te stessa
e punta il tuo cuore
sul mio tavolo verde,
osa spingere il razionale
oltre i luoghi comuni,
dopo le certezze
e fin dove non vedrai
più ragione.
Avvicinami le
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| Ti chiamerò amore
quando il mattino avrà i tuoi occhi
e mi coglierà nel pensiero
di un giorno infinito
ammantato dei tuoi colori,
della tua voce,
e dell'aria che respiro sarai
vita che mi riempie il corpo
tra questi rumori
leggi
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| "Non vi è traccia in questo codice
del reato in questione
quindi andate e rammentate
che la Corte mal si presta alle burle
e al vostro osare, ed al cielo rivolgete
un sentito ringraziamento che oggi proprio
meritereste d'esser chiuso
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| Quante parole ci sono
nei miei silenzi
che hai
imparato ad ascoltare
e quanti sogni lontani
in questi occhi
chiusi
che ti ho insegnato
a leggere tra un battito
di cuore ed uno sbattere
di ciglia.
Quanti sono i rumori
nascosti
nelle
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| Se l'acqua ha una memoria
allora immergiti nel tuo mare:
assaggerò il tuo corpo
quando nel mio golfo
giungeranno note
profumate
a cavallo
di onde spumeggianti
da cui mi lascerò cullare
e di ogni goccia
che mi colpirà
ne
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| Vivrò nel tuo tempo
in equilibrio tra le parole
scritte sulle foglie di alberi
altissimi che bucano il cielo
per diventare mani che si
asciugano al vento
e spargere frasi che ricadono
in terra come neve di primavera.
In equilibrio sulla
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167 poesie trovate. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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