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Andrea Mantello
Le 84 poesie di Andrea Mantello
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Seguo i contorni sfuocati
imbrunisce la sera alla sua fine
I prati si coprono di buio
si spegne la luce sui fiori e sulle spine
Nell'oscurità si muove trepidante
come un amante che aspetta la sua meta
e la metà del suo amore
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| Orologi fermi immobili che scandiscono momenti
inermi tra i lamenti nell'attesa della fuga
viaggiando tra rovine e bossoli scoppiati
come doppiati da voci che non sono più le nostre...
Sono giostre senza tempo, manovrate dal potere
ciminiere
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| Avrei voluto farti smettere
e questo incubo arrestare
ma le tue parole terra fertile
e le mie lacrime gocce di sole
Quell'occhio nero e il labbro gonfio
che non seppi giustificare
muta speranza e dolore profondo
che non riesco ad
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| Come un vento leggero
che respiri a fondo.
Un taglio nella pelle
da cui filtra l'imperfezione.
Piccole candele d'eternità,
che non si confondono nell'abisso.
Potenti frecce di convinzione,
scagliate da un abile arcere.
Speranze senza
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| E' quasi sera e il sole s'adagia sull'orizzonte
come pure Josè, su uno scoglio di speranza.
Ha la mente nel blu, tra le onde spumose
e i piedi nella sabbia africana, umida e sporca.
Cosa rimane d'una triste e vuota esistenza
solo odore
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| Seguiamo la strada
e il cammino della vita
decide ogni cosa per noi.
Forse il destino
in un tempo infinito
contempla speranza.
Lo chiamano
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| La notte l'estate quel vento che ascolto
la brezza del mare le luci ondeggianti
dai lumi spenti di un porto sepolto
colgo confusi rumori distanti...
Son docili stanze in un mare impetuoso
son case di ferro alla deriva del tempo
galleggiano
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| Oltre il muro del suono,
si risveglia la vita
dove va quella mano
A battaglia finita.
Solo e senza più voglia
ti rimane quel vuoto
con la nave ammiraglia
In un naufragio di nuoto.
Cosa fa l'ansia morta
che risveglia il
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Batte al cuore il timore e l'esistenza
tra le lotte tumultuose per l'essenza
di un soffio che diventa speranza.
L'apparenza si fa strada e rapisce
quella scena in cui l'arte s'avvilisce
L'essenziale alla vista svanisce.
Scorre lento questo
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E ancora il tempo fissa il vuoto
e l'aria vibra d'armonia
la scia sul ventre si fa attesa
dell'assetata tua follia.
Apro la porta al buio tetro
e il vento muove una poesia
scritta su di un foglio di vetro
scritta di forza e di magia.
Le
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Ti guardo e il tuo sorriso
è il tuo sorriso ancora
un gesto innamorato
che lesto s'innamora.
Tra mille volti il tuo
ritratto dell'abisso
più volte dentro il mio
nel quale s'era perso.
Allora luce fioca
è ora
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Invia un messaggio privato a Andrea Mantello.
Indirizzo personale di Andrea Mantello: andreamantello.scrivere.info
Il cielo sta notte è in conflitto col mondo,
è scuro, e triste piange lacrime di pietra...
e come sassi colpiscono il morbido suolo
su nel cielo un fulmine aspetta il frastuono.
Sta tra le foglie il fruscio della pioggia,
s'appoggia
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C'era un angelo per strada, in un luogo che non si vede
c'è un cannone che spara "neve" al posto della neve.
Le luci di natale sono i fari d'un anonimo furgone
un gatto si dilegua dentro al buio, cerca cibo in un bidone.
Un
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Dallo spirito essenza dell'animo
sgomenti inseguivamo i testi
sopra i tetti e in mezzo ai versi
ormai persi dentro i pezzi.
Mi rubi il tempo e mi disprezzi
e quando cadi non ti spezzi
e le mie timide parole insegui.
Come sogni in un cassetto
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| Quel giorno ridevi alla luce di luna
sul prato ingiallito d'un estate rovente
e le stelle da sfondo, etereo contorno
del tempo che cade nel tutto e nel niente.
Sulle ali fantasma dei nostri pensieri
perdemmo di vista terra e materia
eravamo ad un
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| Risalgo a stento la collina, tra le pietre che vengon giù coi passi
incerti e scivolosi, aggrappandomi alle crepe su quei massi
Quello che si affaccia alla vista è uno spettacolo d'oltre vita
un eterno non luogo che si beffa di quella
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A volte il tempo sembra esser fermo
come un monte di ghiaccio a primavera
come un pendolo appeso al muro
trattenuto da un filo di ragnatela.
Impercettibile il movimento dei secondi
che di attimi riempiono le nostre vite
di fronte a secoli, ere
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Le stelle nel cielo risplendono chiare
e la luce dell'alba è un bagliore improvviso.
Fa da sfondo quella nebbia mattutina
come il fumo d'un aromatico caffè.
È ancora notte ma nell'aria c'è il sapore di domani,
e
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Capita a volte sognando
che il tempo si fermi d'un tratto
e le azioni s'accendano forti
e la mente dipinga un ritratto,
come un quadro a noi sconosciuto.
Pensieri che mutano nella realtà,
perché nel sogno trascende il digiuno
di
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Silenzio, è un rumore che non comprendo
assenza, come il vuoto del nostro vivendo,
sognando, del tempo affogato in un ironico suicidio
come lo scheletro dell'amore, appeso nel mio armadio.
Ovunque li porto dietro alle spalle
mi chino e
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84 poesie trovate. In questa pagina dal n° 21 al n° 40.
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