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♦ Vladislav Prazko | |
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luisella
Le 524 poesie di luisella
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Vivimi...
Quando deflori il desiderio che torna illibato
tra lo stropiccio dei lini e gemiti dietro labbra chiuse.
Quando il forte odor s'espande come ectoplasma vomitato
da spiriti che radunano le emozioni ancor confuse.
Vivimi...
Quando
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Osannato da mille bandiere
sfili corrompendo il ferreo gallo,
Ti manifesti con pulviscoli in spire
Che zufolando s’infiltrano, tra paratie di cristallo.
Ingravidate le onde si ingrassano
concludendo i travagli con frantumi
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Se ti potessi leggere nell'universo
la, dove il mio pensiero ti fa protagonista,
mi leccherei le dita, sfogliando ogni tuo verso
come con lo spartito, fa l'organista.
Bevrei tutto quanto il plasma della luna
usando una cannuccia fatta di sale
ne
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Non disturbate l'idilio,
non mi distraete in questo momento.
Nel buio del mio nascondiglio
scorron le immagini su raso sgualcito,
gemiti che rimbalzan nel vuoto
congelan nell'aria un singhiozzo spezzato
mentre i pensieri solleticano
nei meandri
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Eppure il vento aleggia ancora
e spazza vie le impronte ingiallite,
rimescola i colori dell'aurora
e coccola le nuvole arrabbiate.
Eppur sui vetri, scivola ancor la pioggia
e lacrima i suoi mille arcobaleni
diamanti che han la forma di una
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Supplica palpitando per aver soddisfazione,
livido e turgido s'impettisce senza modestia.
Anela quello che ha l'onda, quando ancora dentro il suo mare,
ricadendo si vomita, sgretolandosi la cresta.
Si rigonfiano le vene, come le setose
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Dentro la grotta, dove l'anima si nasconde,
lacrima la tua essenza, su stalattiti di cristallo,
palpabile è l'odore acre, che con la pelle poi si fonde
tra voluttuose spire che avvolgono ad anello.
Poi arriva l'alba, che spalancandosi
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Lievitano i tuoi sussurri
come pulviscoli del cotone
e si accumulano in intimi angoli
creando batuffoli di passione
come alambicchi le labbra umide
distillano brividi e sensazioni
e imperlan piovendo in brina d’argento
le vellutate dolci
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Come l'alba in autunno, resa cupa dall'alito dei campi,
L'anima ormai vissuta, offusca la tua vista.
Cerchi tra i ricordi i momenti più importanti,
scarti ciò che fa male, sopravvivi con ciò che resta.
Getti nell'aria il
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Sull'agone verde di una lotta infante
rotola candida la tua innocenza,
legata ad un filo tenace e tagliente
che opprime i tiranti fin che non si spezza.
Gli sguardi diventano invisibili lame
che s'infiltrano sfoltendo le acerbe radici,
le mani
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Goccia dopo goccia dalle bottiglie distilli
con l’alambicco dell’anima, la vita che non vuoi
rimbalzano gli schizzi tra le vitree pareti
gli anni vissuti lenti, nell’oblio del "chi non sei".
Passano sopra il tuo corpo, gli eventi e le
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Che te ne fai di un fiore
se non è ancora sbocciato?
Non ha profumo... Non ha colore...
Non ha ancora amato.
Madri... uniamoci nel nostro dolore,
raggruppiamoci a crear branco
e strappiamole il cuore
che capisca cosa vuol
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Chiuderò il mare in conchiglie incrinate
cosi che possa uscirne il mormorio delle onde,
con l’arcobaleno, le sue essenze
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Lacrima l'ansiosa, tra le intime pieghe
trasudando profumo agro dolce,
s'agita il sangue fomentando le beghe
ondeggiante alla fonte, tortuoso alla foce.
Avide labbra si mordono
mentre si riempiono i corpi sudati,
tra i ruvidi lini sublimano
e
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Io ci sarò...
Sarò nel vento del mattino ad accarezzarti il corpo,
sarò nell'acqua della fonte a rinfrescarti le labbra,
sarò nei tuoi discorsi, sia con ragione, sia con torto
sarò sulla tua pelle inumidendo ogni
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Non affronti più lo sguardo
vittima ancor pura
per la sensazione intensa
che da stimolo e paura
come un gatto felpa i passi
avvicinandosi poco a poco
sei incapace di reagire
a quel palpito non più gioco
poi, l’innocenza che inibisce
svezza i
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Nel dormiveglia che sprofonda tra i cotoni
con scaltra e sfacciata saccenza, le tue dita.
Irrompono prepotenti, tra il mondo reale e i sogni
e annullano, le prese in lacci della mia stea.
Lei aggrappandosi ad una curva si trattiene disperata
ma poi
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Un orologio si sente mal visto
perché nato con il quadrante bislungo
a dirgli che è bello, in verità io ho provato
e che la stranezza lo rende unico al mondo
Ma lui si sente un "anima impura"
e non c’è modo che creda che invero,
pur sedice di
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La scura falena appoggiata sul basso ventre,
osserva l'intruso che già il torsolo anela
e sbucciandosi si denuda con far tumescente
avvolgendosi poi coi palpiti dell'umida piaga.
I volti si contorcono al frenare il morso amico,
sugli
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Incredibile...
E' quest'angoscia data dal desiderio,
tarlo insidioso con arcani poteri
penetra, sibilando e senza crirerio
nei meandri dell'ego e rende schiavi i pensieri.
Incredibile...
Quando tu sei lontano
la sensazione che lacrima il
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Magari verrà il tempo in cui le radici saranno i fiori
e nessuno li potrà spetalare per domandargli se è vero amore,
i prati in primavera non saranno dipinti con vari colori
ma... male che vada è sicuro, che avranno bisogno
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Quando una nuvola ama la montagna...
La inanella e la penetra sconvolgendo le alture,
il desiderio, ingrassandola, dentro di lei si ristagna
e l’orgasmo poi lacrima, in umoroso vapore.
Avvolgendole i fianchi ne scompiglia la forma
aiutata dal vento
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Hanno anime tromentate e confuse
che nei loro limbi vagano nude,
rimangon sospesi a mezz'aria
attratti dell'oltre di porte socchiuse.
Divorano pagine bianche
ed in angoli angusti inventan l'immenso,
stropicciano le palpebre
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Spire vorticose avvolgono i corpi
creando sfere voluttuose che li dimensionano estraniandoli.
Cercando contatto si contorgono gli arti,
umidi i sudori, si confondono eccitandoli.
Brividi e sensazioni son risvegliati dal profumo,
mentre
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Strappo la mia biografia
per poi riscriverla ancora una volta,
adesso i pezzetti di carta
felpano i passi sopra ogni momento.
Vorrei ripercorre la via,
ma quella mappa è troppo distorta
ho depennato gli errori,
lasciando solo ciò
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Spulcia tra la forfora dei fiori,
l'alito lieve della brezza mattutina,
poi starnutisce sui germogli nuovi
mentre li spettina come riccioli di bambina.
Zampettano qua e là, i lillipuziani
e si tuffano nelle gocce di rugiada,
poi
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Le mani scivolano sull’avida pelle
seguendo un
Le labbra tremanti sussusapere che la scuola non insegna,
che brilla perenne come la via delle stelle
e ogni volta con l’oro la natura disegna.
rrano amore
varcando della mente, i confini
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Creami come farebbe un pittore,
spennellando i profili e stemperando i rossori.
Macina... Frammenti di cuore,
ottenendo per l'anima i più rari colori.
Soffrimi... Quando si spengono i sogni.
Spruzzami... come l'aroma su un fiore
e poi,
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Brividi e sensazioni
si travestono d’amore
e si intrufolano come cucùli
dentro l’anima e nel cuore.
Zampettano sopra la
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E' bello che esistano ancora
i poeti tormentati dalle loro stesse rime,
partoriscono sempre l'essenza più pura
travagliandosi a volte nell'ansia che opprime.
Sanno farti capire, se i tuoi sogni son nuvola
e se per disegnarli serve il
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524 poesie trovate. In questa pagina dal n° 301 al n° 330.
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