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luisella
Le 524 poesie di luisella
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Riecco la notte complice
di una luna che trascurata
dietro ogni ombra si masturba
perché le manca da sempre
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Hanno appoggiato un seme
proprio al centro del tuo cuore
e durante l’estremo commiato
il pianto lo ha
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Rendimi i tuoi silenzi
pur se da interpretare
e il sentore di nudità
che preannuncia le tue danze sublimi.
Riconcedimi i tuoi consensi
pur se da guadagnare,
implorati con disonestà
maliziando i falsi inchini.
Scrutami...
Come su
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Dietro la vetrata chiusa
di una serra abbandonata,
la gramigna stringe le grinfie
attorno al collo di un esile rosa.
Le han tolto l’amato sole
e sentendosi ormai oscurata
alla violenza di quelle spire
senza combattere si è arresa.
Mentre gli
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Strizza forte nei pugni
gli umori dell'anima che si è rovesciata
che gocciolino in stalagmitici coni
come le torri di sabbia bagnata.
Accarezza, come fa l'onda
quando lecca ed asporta un granello alla volta
e scemando va a franare la
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Come tu fossi appeso
alla coda di un aquilone
che ti sventola piroettandoti
nelle girandole del vento,
ti
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Ed ecco un’altra aurora
che si scioglie dentro il mare
e con il rosa che le avanza
va a spumare sugli scogli,
piano
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Tu sei...
Dentro le frasi
che sembrano dette per gioco,
ma han sottintesi
che spesso comprendi,
purtroppo
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Come la conchiglia
porta all’orecchio il mare,
cosi con i sussurri
i tuoi abissi in me respirano
e come le
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Una folata di vento
ti strappa dalla terra
e ti ritrovi di colpo
a lottare con le correnti,
con la corazza d’amianto
inizi la tua guerra
ma senza nemmeno capire
sei già vittima degli eventi.
Forse ti appoggerai
sopra placente
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| Il vento con mano invisibile
sbatte il mare come fosse un tappeto,
fionda le onde fin sopra le nuvole
cosi che baciandosi
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| Il sole straccia il nero tulle
perché la luna nuda, vuole sorprendere,
ma le stelle ricamando uno scialle
avvolgon la timida e la vanno a nascondere.
Lui si era lisciato i capelli
con una rugiada che brilla d'argento,
ma i fiori invidiosi
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Mentre arrivano di nuovo
le sensazioni che ci lascian stroditi,
sibili e tasti con lingua
percependo le vibrazioni.
Svelto il mio corpo denudi
sbuffando a terra i setosi vestiti
e prima che, tutto quanto s’estingua
ti nutri del sunto delle
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Arrossisce la pelle esposta
al graffio della sabbia,
viene inquinata dal sapore del mare
la dolcezza delle labbra.
Si
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Nell’album i nostri abbracci,
fiamme che ancora scintillano,
muti cortometraggi
che come spore, i giorni
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Reciso dallo strappo
il giglio svenne,
ma mancarono quelle carezze
che rianimano subito dopo.
La pira che è dentro l’anima
è perennemente indenne,
perché non bruciano le fiamme
là, dove fatuo è il fuoco.
Che mi metta pure i bracciali
un
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Sopra il fruscio di rasi e di pizzi
le mani s'espandono come macchia d'inchiostro
in un labirinto s'accumulan vizi
che in ombra s'appostano pronti all'innesto.
Si trasformano in trame di ragnatele
che mimetizzano con malizia il colore
poi di
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Mi spoglio, cosi come fa la luna
perché sa che il buio lo apprezza
mentre sottometto del cuscino la piuma
perché assorba dalla pelle, la sublime astinenza.
Stringo forte stropicciando coi pugni
dove il letto non ha più le tue
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Ora ha il colore della clorofilla,
la piccola goccia
animata dal vento,
forse è la lacrima
di qualche stella
che sopra uno stelo
si riposa un momento.
Alcuni la chiamano
semplicemente "rugiada"
e, a dire il vero
a lei piace
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Sciolgo le briglie
all'illecita emozione,
Mentre ti scrivo
tu, mi possiedi.
Annullo i limiti
tra orizzonte e confine
E alla distanza
cancello i rilievi.
La mano frena,
usando attrici dita,
le labbra
che l'umido mordono,
alza il
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Rieccolo di nuovo
il grande carrozzone
con fenomeni all’interno
da mettere in bella mostra.
Ripieno come un uovo
cambia
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Il poeta cerca ancora
dentro un petalo rinsecchito
lo stesso profumo che ad ogni aurora
quando era fiore ha
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Come in aurora boreale
si posson vedere le emozioni
aleggia nell'aria il sospirare
come le note delle canzoni.
A volte rindonda nella mente
il ritornello di quell'armonia,
un ticchettio quasi assordante
che per il continuo porta a
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Straccia e forma coriandoli con la mia anima
basta che non finisca il tuo accarezzare,
spingiti, oltre l'illecito che si fa lacrima
basta che non finisca il tuo volere.
Prendimi, mentre mi innalzo sopra le nuvole
tienimi, sferzando i colpi che fan
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Naviga... sulla tua esistenza
fino al di là dell’immaginazione
là...dove quel che si pensa
puoi esprimerlo solo con
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Esala, con un addio sussurrato
e la sfreccia nell'aria
un arco invisibile,
tra le virgole di un pensiero spezzato
ha lasciato ogni dire
ormai inesprimibile.
Cerca spazio sul bocciolo di un giglio
ma le gocce di brina
la fan scivolare,
poi
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Non sembri nemmeno più tu...
Quello che si rigonfiava
sospinto dal forte vento
tra le bave spumose e le alghe.
Non sembri nemmeno più tu,
quello che si schiantava
con riflessi grigio e argento
sopra le spiagge assolate e
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Il mondo scompare
negli antri socchiusi
dove le stalattiti
infilzan frasi taciute,
si trasforman gli sguardi
in sottintesi sorrisi
e le ali del tempo
vengon tarpate.
E' furia del mare
che si scaraventa con rabbia
poi come pentito
si ritira
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Meglio sia finita cosi...
Almeno ti posso piangere,
lontana dal profumo dell'erba
e dallo scroscio della pioggia.
Forse doveva finire cosi...
Almeno posso evadere,
dal dubbio che nel cuor si conserva
nutrendosi fino ad esplodere.
Con le mani
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Si sfiorano le dita
come per farsi coraggio,
si attirano le labbra
che bramano l'assaggio,
sprofonda il resto del mondo
oltre gli sguardi arditi,
si libera la pelle
di tutti i suoi vari strati.
Respiro il tuo caldo alito
che mi sibila sul
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524 poesie trovate. In questa pagina dal n° 181 al n° 210.
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