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Domenico Frustagli
Le 62 poesie di Domenico Frustagli
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Il tempo fugge
prendendosi gioco
di questa vita
di questo alloco.
Infranti i tuoi sogni
graffiati dal tempo:
nel silenzio risuona
il tuo turbamento.
Carrozze e cavalli
non sono passati:
nei tuoi occhi verdi
ombreggiano i prati.
Emozioni
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Ruvide le carezze della sera
di un uomo che l’amor non
conosceva.
Solitudine e tristezza avevano
Il colore di nere ombre
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Al di là dal quotidiano.
Nella porta della sera
sono entrati i sogni infranti
raccogliendosi in
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Ti vidi uscir dall'ombra
entrare dentro il sole
vestita solamente
di primule e viole.
La tua folta chioma
lucente e
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Sta arrivando l’anno nuovo
tutto il vecchio porta via.
Quel che resta son gli auguri
tanta e molta ipocrisia.
Ci abbracciamo ci baciamo,
cento mille strette di mano,
poi alle spalle ci colpiamo.
Tutto resta come prima
siamo attori di vetrina
che
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Cadono leggere come
pensieri ubriachi
di giorni un po' tristi
di giorni ormai andati.
Danzano nell'aria
al calar della sera
come ricordi lontani
di un'antica preghiera.
Strisciano a terra
spazzate dal vento
nell'estate finita
da
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S'insinuano nell'alba i pensieri autunnali.
Nell'ultimo soffio di questa estate finita.
I capelli danzano al ritmo della
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Quelle sere d'estate
tra sogni e lampioni
e amori rubati
in vecchie canzoni.
Le lucciole in maggio
all'imbrunir
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Ricordi i nostri giorni
a rincorrer le stagioni
inseguendo i nostri sogni
come fossero aquiloni?
Ricordi il primo
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Nell'eterno
oh Cristo risorgi!
Consolando quest'anima impura
che è triste e ha molta paura.
Duemila anni
ormai son passati
da quando Tu eri un bambino.
Nulla nell'uomo è cambiato!
Come allora è rimasto un
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Sono tornate a sbocciare le rose
nel giardino del tuo cuore ferito;
la Signora che ha in braccio il bambino
ha lanciato di nuovo un sorriso.
Vibrano nell'aria i pensieri
come farfalle leggere
in questo nostro destino
che profuma di
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Invia un messaggio privato a Domenico Frustagli.
Il carretto dei sogni è passato
all'insegna del tempo volato.
Nel rincorrersi di un bimbo
invecchiato a inseguir se stesso
in un prato.
Tra il fruscio di foglie tremanti
nell'ebbrezza di pensieri vaganti
abbracciati a ricordi fumanti.
Nel
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Silenzio!
Silenzio!
Oh uomo del mio tempo!
Hai l'anima più nera
di chi non prega e spera.
Silenzio!
Silenzio!
Sei solo foglia al vento
che ondeggia nella sera.
Sei come una chimera
che vola via leggera.
Silenzio!
Silenzio!
Oh uomo del
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Io senza te son nulla!
Sarei senza domani.
Disperso nella nebbia
con i sogni miei gitani.
La tua bellezza è
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Specchi che riflettono
la tua solitudine.
Il vuoto dentro permane
graffiandoti l'anima.
Il cuore a brandelli sanguina
imprecando amore.
La risata s'infrange nello specchio.
Tu, uomo di ieri, truccato da clown
continua a sperare.
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Una volta, a Natale, la festa era vera,
il cuore era pieno di gioia sincera;
oggi non mi pare neppure Natale
con questo cielo più azzurro del mare.
Non è più il Natale di quand'ero bambino,
quando sognavo in regalo un
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Nebbia,
tu celi tutte le cose:
le nascondi come il velo nasconde le spose.
Vorresti nascondere questo mio cuore
che pulsa di vita, che freme d'amore.
Nebbia,
tu celi i pensieri più neri,
mentre cammino tra l'oggi e tra ieri.
Avvolgi
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I miei figli
sono stelle luminose
nel cielo della mia vita.
I miei figli
sono la mia gioia infinita.
I miei figli
sono frutti concepiti con l'amore.
I miei figli
sono luce per il mio piccolo cuore.
I miei figli
sono i gioielli più
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Se Dio non illuminasse
il mio cammino
il mio cuor si perderebbe
come un bambino.
Seguo la luce
seguo il tuo cuore
vedo nei tuoi occhi
l'anima in fiore.
Sole, sorgente di questo mattino,
indicami tu
il mio nuovo cammino.
Ombra fugace
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Attingerò alla fonte del tuo
cuore che distilla amore;
disseterò la mia vita
con la tua linfa vitale.
Ubriacherò i miei occhi
annegandoli nella tua
angelica bellezza.
Incatenerò il tuo cuore
imprigionandolo alla mia
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62 poesie trovate. In questa pagina dal n° 21 al n° 40.
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