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mfm Luigi Mancini
Le 366 poesie di mfm Luigi Mancini
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I lampioni si raccontano erezioni
e folli penetrano il buio totale
tu lo sai che non è luce
un fascio tenue sull'asfalto morto.
Perverso e fermo, senza attese
aspetti solo perché è un piacere
dall'uno all'altro
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La notte con la veste corta
i piedi freddi e la tosse in gola
guarda il ponte attraverso il fumo
che lui soffia via senza temere.
Due grosse tette silenziose
due labbra nere e qui si muore
si muore di una vita lenta
mortificata e gobba, mai
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Se non ci fossero persone
e t'incontrassi mentre piove
fine fine lungo un viale
alberi e foglie a riparare
un lento e folle passeggiare
tra panchine vuote d'autunno
meglio verso la fine del giorno
poco prima degli operai
dopo il caffè, se
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Tienimi in vita, musa
che il traffico mi arriva in casa
e non ho più la buona scusa
e allora usa la mia confusa
illusa e appesa, anima indifesa.
Lasciati strisciare addosso
e nel fosso di un vino rosso
sbattimi nei viali, ubriaco, perso
e
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Vorrei essere una parola
vibrare nella tua voce
scivolarti sulla lingua
sulle labbra e poi nell'aria.
Io vorrei essere l'ombra
che in controluce a te non sembra
e nel letto ti rigiri
nella notte dei sospiri
delle mani tra le cosce
la sofferenza
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Poi viene sera e non ho difese
scappo via come un ladro dagli altri
alla mia età dovrei essere all'altezza
alla mia età non so ancora vivere.
M'innamoro delle donne immaginarie
loro ridono delle mie poesie sballate
vado e torno e non
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Lasciamo che qualcosa accada
facciamo in modo che accada qualcosa
una domenica senza desideri è morte.
Una domenica è la fossa comune.
Non risplende e non piove...
Apri le cosce all'anima e lasciamoci...
lasciamoci accadere senza
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Adesso statemi a sentire
adesso fatemi apparire
azzardate in prima pagina
questa voglia di morire.
Oggi mi si spezza il cuore
senza motivo e senza riparo
oggi ho solo un gran dolore
senza riposo forse mi sparo.
Che cazzo vuole questa noia
questa
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"Sento la voce delle foglie,
loro parlano lo sai"?
Era seduta sulla pietra del luogo
lì un bacio fa ancora rumore.
"Dimenticherai" le dissi io
"Non potrò mai" e mi disse addio
La pioggia iniziava
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Mi è venuta voglia della tua finestra
e l'ho inventata e pioveva e tu passavi
dai vetri guardavi e svanivi e ti cercavo
così mi è venuta voglia della tua stanza
e le pareti e fotografie, vecchie cose e nuove
un quaderno che
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Verrai con me per sentieri e piogge
come spettri tra le vigne di settembre
berremo il primo vino ostile e furioso.
Starai con me prigioniera alla ringhiera
e malinconici fumeremo roba buona
mi chiderai perché il silenzio chiede
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Silenzioso come le foglie
che zitte se ne stanno
dopo le sorelle morte
che è così dolce quella sorte
che morire mi vedresti
e come un viale cammineresti
nell'oro delle mie gocce.
Pieno di regali
ciondoli e bracciali
io vorrei
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Non ti lasci mai le mani
gli occhi bassi in faccia agli altri
è un oceano quel silenzio
che non sapranno mai capire...
Loro vanno e nel cortile
bisbigliano giovani amori
anche oggi l'angolo è tuo
e sorridi solo alle formiche.
Il
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Le donne cercano l'amore
chiaramente l'amore cercano
parlano degli uomini sedute a fiori
parlano degli uomini e mentono.
Le donne son così diverse da loro stesse
potessi scegliere amerei un uomo
le donne si lasciano generalizzare
dovessi
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Nel mio petto lei
volle fermarsi a dormire
il suo sonno risvegliò l'ansia
il demone del primo amore.
non si è mai così soli al mondo
come quando si ama davvero.
Ora che il tempo ha smesso
quel giro fasullo e breve
da fare
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E' passato molto tempo
e nel tuo diario
le parole son cadute
come foglie in autunno.
E' passato tutto il tempo
e fermo sulle lancette
l'appuntamento aspetta il giorno
in cui noi non tornammo.
Il viaggio è stato lungo
e dal
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Invia un messaggio privato a mfm Luigi Mancini.
Chi va via non dovrebbe mai lasciare
calligrafia che anche senza le parole
possa dire di un giorno o l'altro...
Chi va via non dovrebbe mai restare
passare di sfuggita e non capire
che a volte è difficile distrarsi
se stasera anch'ella
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Io sogno terre lontanissime
e guardo il tuo culo coperto a malapena
mentre dormi sei un viaggio.
Io sento frescure di notti altissime
sulle tue cosce lisce e odorose
riflette la piccola fiamma della luna
un gioco di luce che buia tutto il
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Bella e nel sogno ti guardo
bracciali e rossetto, lo smalto, l'ombretto
gelato al limone da scioglierti in bocca
parole che succhi dal vento che passa...
Bella dal vestito in fiore si affaccia
il seno più pieno che abbia mai morso
e
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Mi piace sentirti ridere
mi piace il tuo silenzio
quando piove sulle cose
e versa il vino alle mie scuse
ubriache dal tradimento...
Adesso cosa stai facendo?
Se dormi o stai ascoltando
se nel buio ti sorprende
scivola un bacio lentamente
sulle
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Questa è per te
che passi sempre di nascosto
e cerco l'ora del tuo gesto
immaginando nei tuoi occhi
le parole dal mio posto
che vorrebbe essere lì
e disegnarsi dalle tue parti
tra le ombre che non conosco
e i lineamenti delle
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Di questa notte a ferro e fuoco
le zanzare al lampione moribondo
l'aria ferma morde le foglie e dal ponte
luci fantastiche dovute all'effetto
e tu cosa fai mentre accado distante...
Tu cosa fai in questa notte d'asfalto...
Magari uno ti parla
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Aspettando che il tempo ritorni
questo passa inesorabile e lento
velocissimo e mentre è il giorno
sembra fermo sulla ringhiera pensosa.
Io vi prego di non scrivere
nel dramma estivo del quotidiano esistere
donnette scontente dai mariti
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Ho bisogno di quest'atmosfera ammalata
del vento che solletica le foglie
e quando per loro si farà l'oro
anche morire sarà dolcissimo e vitale.
Arrivano baci da presenze paranormali
la pungente sensazione tra le labbra
della lingua
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Il temporale sbatte le porte
era estate nel campus
prima che il vento raccontasse addii
mettendo tristezza alle foglie
che indebolite sui rami maligni
ancora aspettano il ritorno.
L'amore ha le onde ed è un morire
l'amore che lei confonde
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Conosco il vento,
le sue voci, i suoi tormenti;
il capriccio di certe sere
che fa arrossire le signore,
poi ritorna sotto i ponti
e grida alla disperazione.
Conosco le vie che non esistono.
Ho imparato il silenzio,
ogni sua singola
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Certe lettere d'amore, certe lettere...
anche se scritte al buio non sanno smettere
di rallegrarsi per la tristezza
la sensazione
l'impronta delle sue dita
all'altezza del terzo rigo
proprio lì la parola cede
e il foglio silenzia
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-Tanto e comunque- mi dicesti
-siamo una lenta agonia-
Facendo della luna un misero lampione
dimenticasti nell'acuta sonnolenza
il suono del mio nome.
Non trovammo mai la via di casa
le persone facili disistallano il senso
e vanno avanti baciando
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Voglio perdermi nei paesi e nei fiumi,
nelle tempeste e nelle tenebre
che nei tuoi occhi urlanti passano.
Raccontami di pomeriggi autunnali
lasciami camminare
fin dove la sera cade,
là, dove esisti e non ci sei.
Dammi la falce, il fiore
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Ti amo sul filo, fottuto e fatto
di sotto il fuoco e sotto il fuoco l'inferno.
Ti amo e ritorna l'inverno
piove e non ho niente da fare
a cosa pensi al di là della vetrata triste...
Ti amo come se non t'avessi mai vista
da quando vai
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366 poesie trovate. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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