Visitatori in 24 ore: 8’458
948 persone sono online
1 autore online
Lettori online: 947
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’345Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
mfm Luigi Mancini
Le 366 poesie di mfm Luigi Mancini
|
Io amo il silezio delle mani
che non trovano le tue
e gridano parole nere.
Io non amo!
Amo la sciocca luna,
la notte che s'innalza,
inneggiando la tua assenza,
come uno spettro divino.
Io amo del vino,
lo sbattermi nei viali,
amo gli scenari,
leggi
|
|
|
|
Dov'è il mio cuore,
la ragazza alla fermata,
l'odore delle mattine
e quelle ballerine
certe sere nello stomaco,
danzavano ansie nere
che a volte ancora vomito
e accendo le candele,
nella stanza della polvere
e ritrovo sotto i teli,
la
leggi
|
|
|
|
Non si può chiedere ai sassi
di arrivare sulla luna,
io sono il sasso che ti scrive,
poesie da lampioni rotti,
io sono un messaggio e senza rive,
naufrago in mezzo al mare,
in una bottiglia che ancora racconta,
sulla fradicia
leggi
|
|
|
|
Non perdo mai di mente
l'eleganza masturbante
dei tuoi piedi esatti e lievi
che mentre m'attraversavi,
ti guardavo e non vedevi.
Mi urlavi in petto e ti sedevi
sulle mie falliche illusioni.
Non manco mai nell'ora,
quand'è il mio
leggi
|
|
|
|
La prima sera che uscimmo,
il lungomare dei tuoi occhi,
sandali e reebok pump.
La camicetta profumata,
il dopobarba di mio padre,
la cocacola e le mille lire
sudate in una mano,
mentre con l'altra ti sfioravo
le dita belle e dipinte.
Avrei
leggi
|
|
|
|
Passi tra le canzoni,
tra le foglie come il vento,
tra le auto parcheggiate
e lontanissime risate
di bambini verso casa.
Passi ed è il tuo profumo
a decidere le direzioni
del mio andare senza dove.
È come se io non fossi,
senza il
leggi
|
|
|
|
Le parole vogliono
e non la smettono di volere,
il paesaggio dei tuoi occhi.
Vogliono farsi leggere,
sentire e poi cancellare,
per mescolarsi diversamente
e nuovamente passare,
nell'oceano urlante dei tuoi occhi.
Leggine una,
fosse anche
leggi
|
|
|
|
Sollevarti, sentire il peso,
il salmastro, il fuoco acceso,
colio di voglie e malincofoglie,
io le tue sere, le vorrei godere,
nell'avvenire, mangiare e bere.
Vorrei ingoiare, mentre tu piangi,
il tuo dolore, la tua saliva,
sputa il sapore,
leggi
|
|
|
|
Caramella giocava a pallone,
non riuscivo a starle vicino,
"Tu si nu bellu guaglione"
Caremella senza un destino
tra marlboro, merit e roba buona,
"Oggi è l'ultimo giorno di scuola"
Caramella una sera decise,
con la
leggi
|
|
|
|
È passata attraversando la pioggia,
un saluto sulla vetrata immaginifica.
S'è fatta silenzio ed ho sentito,
la bruciante lama, infilarsi lieve.
S'è fatta vento la sua veste alata,
l'ho guardata nel sotto dei pensieri.
Piove
leggi
|
|
|
|
Sono la sera,
m'indosso e rabbuio,
il vento, la candela,
il lungo corridoio.
Io sono lei
e mi manco da morire,
le calze nere,
trucco a imputtanire.
E sono la sete,
il sale e il deserto.
Sono la compagnia,
il tragico, l'addetto.
Fuggo dal
leggi
|
|
|
|
La distanza...
non è fatta solo di misura,
l'ho capito
da un silenzioso starsene di fianco,
a fissare l'ombra di
leggi
|
|
|
|
Incontrarti e passeggiare,
l'armonia del grigio prima della sera,
parole e passi,
a lume di lampione
che senza speranza s'accende.
Tu non sai quanto è fragile,
questa roccia.
Acqua!
Dove vai quando sei sola?
E tra le cosce chi ti
leggi
|
|
|
|
Da me a te, piove.
Senza voce,
continuano a cadere
lacrime comunicative.
Sembrano scintille
nell'impatto con l'asfalto,
questi sputi maligni
di demoni in fiore.
Da me a te, smette,
piove, smette e mi riflette
l'ansia dell'essere,
sulla
leggi
|
|
|
|
Sei qui, ti sento.
Apri la porta
tu esci, io entro
e ci ritroviamo entrambi dentro.
Ora sei diversa,
depilata, progressa,
hai ancora la tua gola,
ma parli come una signora.
Io sono un tizio, scopami!
Io sono il vizio, spingimi!
Sei qui, non ti
leggi
|
|
|
|
Ho trovato queste lacrime,
sul fondale, tra le anime.
Come luglio e settembre,
hanno il leone vigliacco
che nel cerchio di fuoco
non riesce a saltare.
Come anche le foglie,
loro sanno che il vento
invisibile sanguina.
Ho trovato sul
leggi
|
|
|
|
|
Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a mfm Luigi Mancini.
Io da qui me ne andrei,
se solo qui avesse un luogo
dal quale andare via.
"Io sono verde" M'ha detto
ed ho immaginato palazzi,
grigiori di riflessi, vetrine,
passaggi segreti e passi,
resti di pioggia, sparsi nei fossi.
"Ho una
leggi
|
|
|
|
Viene sera
e le parole bisbigliano
dette da nessuno
nell‘ombra s‘appigliano.
Ho parole qui
e nessuno le compra
le regalo a te
che poi non ti sembra
essere proprio a te
destinate le membra
del mio cadavere caldo
addomesticato dalla
leggi
|
|
|
|
Questa tranquilla e grigia,
sospesa e sola, immensa e bianca,
desolata e già stanca,
giornata del cazzo,
dietro l‘apperenza,
il cancello del palazzo
aperto appena, per conforto al ladro,
e la porta della casa,
entrio con grande
leggi
|
|
|
|
Lo adoro il mattino
con la sua grigia carrozza
porta lei dalle mie parti
e decide la mia giacca.
Odio le prime luci
l‘assenteismo che s‘affolla
la ipocrisia del caffè
lo strazio del giorno.
Mi mancheranno i rami tristi
come altri rami alla
leggi
|
|
|
|
Passano i tuoi occhi
nascosti tra le nuvole grevi.
Spiragli azzurri dalla prigione.
Spiragli azzurri.
La domenica non lascia traccia
scritti maligni in un diario nero
raccontano i posti che uccidemmo.
Son tornato solo per sentire...
Quanto non ti
leggi
|
|
|
|
Credi basti nel buio
sentirti camminare nel corridoio
mentre cambiano faccia
ai quadri appesi sul pavimento?
La bellezza del forse mi salverà
la bellezza nei miei occhi chiusi
che ancora guardano ciechi
i resti sparsi del tuo
leggi
|
|
|
|
Dopo le salite ci son state le discese
che bello appena fuori dal paese
seduto e calvo ma con le luci accese...
Don Peppino non ti ha mai vista nuda
ma ti ha immaginata e tu col gelato
sapevi di essere il suo peccato
Don peppino ti avrebbe
leggi
|
|
|
|
Ci son cose che devono finire
vittime perfette del volere di una stagione
stavamo ascoltando la stessa canzone
anche senza musica continuavi a sentire
e poi senza un lieto, ecco la fine.
Che dispiacere il tuo culo allontanarsi
non ci saranno
leggi
|
|
|
|
Eppure me l'aspetto,
ritrovarti di fronte
e finire in un letto.
Siamo nati ad incastro,
ci lega qualcosa
che può dirsi un disastro.
Eppure qualche volta
son sicuro che tu
eri dietro qualche porta,
una persona tra noi
mentre
leggi
|
|
|
|
Oltrepassami e poi ritorna...
con la lama fredda della tua assenza
vagami dentro e sputami nel fegato
insegna alla mia anima
l'ansia e il deserto della tua schiena.
Adoro questo inferno
mi ossessiona e mi lecca ovunque
la lingua di fuoco del tuo
leggi
|
|
|
|
Vorrei che tu mi gridassi in bocca
un orgasmo pieno di rancore
mi piacerebbe levarti tutto,
sfinire il senso delle parole...
Vorrei leccarti quel dire rosso
che versa il vino ai miei prigionieri
vorrei scoparti senza metafore
e starti dentro come
leggi
|
|
|
|
Attenta a dove metti i piedi,
i tuoi piedi maledetti, esatti,
delicati, dipinti, incerti. Attenta!
Sassi aguzzi sullo sterrato umido.
Calpestiamo morti lungo un viale
e le parole della tua bocca,
dette con cura e soffiate piano,
sfrecciano nella
leggi
|
|
|
|
La sera mi ha detto: "scegli,
ora che tutti sono svegli"
Ma tu guarda il mio stupore
va sulla plastica di un fiore
"Fatto, splendido nessuno"?
"Si, non voglio alcun profumo"
La notte mi ha detto: "
leggi
| |
|
|
Il tessuto e la tele accesa
che da sola blatera e promuove
le tende e l'odore
le finestre che disegnano stelle
l'adagio delle cosce e al sicuro
le ombre che da fuori s'arrampicano al muro
"Che fai"?
io dalla torre 27
"...
leggi
|
|
|
|
|
366 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
|
|