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♦ Anna Di Principe | |
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mfm Luigi Mancini
Le 366 poesie di mfm Luigi Mancini
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Io vedo le cose strane
loro danzano leccando nulla
le vedo e danzano nere
sono angeli insanguinati
dalle cosce sanguinanti
sono cose e sono demoni
o sono solo le mie pillole.
Io mi chiavo l'esistenza
vado dentro alle cose baby
dentro baby
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Li ho letti tutti musa
con l'occhio beffardo dell'anonimato
li ho letti tutti e scusa
scusami tanto se ho dubitato.
Nessuno ti ha e tu resti pura
mai incastrata nella forzatura.
Testi sospesi tra il dire e il fare
poetucoli arresi alle onde di un
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Me ne vado senza fiammelle
nella notte di un natale diverso
senza data o nascituri
senza altri a mangiarsi gli altri.
Me ne vado e non ho più tempo
disperato e così contento
di non avere più soldi in tasca
e un saluto di lei a
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Dov'eri quando pioveva?
fuori le strade scivolavano via
poche puttane, quanta malinconia
di tangenziali dopo l'ora di punta.
Era un sera e si è persa nel tempo
nemmeno ricordi che forse hai pianto
innamorata... era pronta la cena
volevi
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Trova affacciato l'uomo ringhiera
la malinconia si traveste da sera
tremano i rami forse per amore
bagliori lontani di un altro morire.
Quando un giorno sanguina e muore
passa sempre il corteo delle cose
l'uomo ringhiera sente il dolore
fuma
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Da sempre mi nascondo qui
ma le parole a volte non servono
le stesse parole che un sera cantai
e che adesso miseramente si perdono.
Questo è il mio venerdì
questa galera di niente socchiuso
la collezione assurda dei me
e l'ultima
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Al di là delle mie parole
lei è bellissima e cara
riflette nel ruscello le foglie
le fa cadere per amore
e per amore non può restare.
Ha fatto l'autunno
per darmi un tempo,
mi ha dato un bacio
per darmi un mondo.
Non dite
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Tu sei forte delle tue certezze
ma il tuo amore è una bugia profonda
non ho armi per dimenticarti adesso
e non sono altro che una folle ombra.
Non mi appartiene il tuo strano gioco
non mi appartiene il tuo mondo strano
io vengo dal tempo che
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Il silenzio uccide la luna
il buio rimane acceso
resto fermo nell'angoscia
come un animale preso.
Mi manca ancora molto
per raggiungermi quassù
nel passato son già morto
sta notte fallo tu...
uccidimi col fuoco
lasciami
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A proposito... che ore sono?
che ore sono proprio adesso?
Il mio orologio ormai ha smesso.
A che ora esisti tu nel mondo?
A che ora è l'appuntamento?
La bambola... che brutta fine
Tuo padre è ancora vivo?
Dei tuoi fiori non sa che
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Non voglio più la luna
delle tue espressioni care
e non voglio più sentire
questo vivere e morire.
Si fottessero le stelle
tutte quelle parole sante
tutte quante le canzoni
notti spese a dirsi ...
le volte lì a capirsi
era
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Al di là del mondo che voi conoscete
più in là del tutto che sazia i potenti
che mai sazi di tutto uccidono i giorni.
Oltre i giorni e le notti che vivrete.
Il mare non basta per dirvi l'eterno.
Guardo lontano e lontano non
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Ho voglia di bere un tuo bacio.
Un lusso il tuo nome nell'aria
arriva dalle vigne
e raduna i sentieri
ostile mi apre la bocca
e si lascia pronunciare
come fosse un bacio alcolico.
Ho voglia di te e cammino da solo
amico delle foglie e della
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Tutto era qui e ora
quando avevo la mia età
oggi sono un poco triste
e forse pioverà.
Volgare lei che succhia.
Meglio la banalità
se vuoi un posto fisso
tra le cosce delle dive
"CONFESSA POETESSA"
Meglio la
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Come fate a non aver paura
quando si fa grande il buio
e veloci ombre nella stanza
s'infilano nel fianco morto
violentando la mia allegria.
Come si fa a dormire meglio
a non restare così sveglio
da ritornare in certe sere ...
Lui che
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Non cado
se disteso sul prato
che mi azzurro e m'innuvolo...
Il mio equilibrio è l'instabile
di questo cuore in down.
La differenza è che io
pur di sentire potrei morire.
La differenza la fa il vento
che live come
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Invia un messaggio privato a mfm Luigi Mancini.
Ritornavo da un giorno d'autunno
le sue calze facevano sera
le vecchie entravano in chiesa
mia cugina giocava e stringeva.
Ritornavo da un giorno un po' triste
mi ero perso soltanto un momento
mia madre si faceva un tramonto
e mi lasciò
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L'amore lascia il segno sulle cose
e come il vento ci disse una sera:
Quando accade il vero addio
la parola addio non cade mai.
L'amore lascia un vuoto triste
che al di là di questa tristezza
tutto è più tristemente
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Ho scelto l'anguria
perché ha il colore, la freschezza,
il sapore bruciante della tua bocca.
Questo vino ha i tuoi demoni
la risata scomposta delle tue labbra
ci immergo volontaria una pesca
una fetta del tuo culo bianco
e della tua essenza
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Adesso siediti e parliamo
si va bene, dai ... fumiamo
ma come mai così distanti?
Non arrossire porca troia
siamo noi, nessuno sente
troppo presi da loro stessi
egoisti e assai perversi
E' una vita che stiamo insieme
e un po' ti voglio
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Non è sempre divertente
giocare con i mostri
sta sera non è sera
e non esco di prigione.
Mi sento un vuoto rotto
che non si può riempire
non riesco ad impazzire
e non hanno mai ragione
queste idee che messe in fila
vanno a
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Mi piacerebbe incontrarti una sera
dieci anni fa chissà cosa indossavi
o appoggiata alla fredda ringhiera
con l'amica di sempre di cosa parlavi?
L'inverno in città sembra non aver cuore
magari che stringi i tuoi libri di
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Ci fosse stato almeno un barattolo
da prendere a calci tirando d'esterno
nel tempo distratto e senza goccia
tra uno dei tuoi baci soffocati e trattenuti
e il mio fare finta di niente
arrangiandomi con un'altra sigaretta
e una canzone dalla radio
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"Io tremo" mi hai detto
e l'autunno avvisava le cose
con un vento improvviso
ed una pioggia di foglie
Sul tuo vestito nudo.
Accadde oggi un bacio.
"Io tremo"mi hai detto
i tuoi occhi allagati
giocavano con
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Non farlo
ma lasciamelo fare
non guardarmi
ma scivola nei miei occhi.
Non baciarmi
ma fatti mangiare la bocca.
Non aspettarmi
se il tempo è oltre
ma dammi di te
l'infinita attesa.
Tu non sentire, spegni tutto
ma lasciami nel buio
a
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Ho sognato un posto tranquillo
mi uccidevo senza più metafore.
Ho sognato un posto lontanissimo
e la mia vita distesa in un giorno di vento.
Ho sognato nel suo petto un cuore
e la mia guarigione dal grave tormento.
Donne bellissime mi
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Il silenzio scende e veste la mia sera
consumata qui alla luce della luna
da far l'amore con la prima che si avvera
ma in prigione qui mi chiava la paura.
Il silenzio arriva, soffia, spegne voci
al silenzio tu ridendo mi conduci
nel silenzio
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Quando ritorneranno quei cieli malinconici
e il vento soffierà le voci dei morti
vorrei che lungo i viali disperati
tu camminassi con me calpestando le foglie
vorrei che senza chiedermi dove
tu continuassi a camminare leggera.
Io conosco
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Ti porterei al centro della notte
Per farti bere le gocce della mia anima
Ti porterei nei luoghi dove batte
Come una puttana questa mia anima.
Ho solo voglia di vederti e a quest'ora
La voglia diventa un male fisico
Stento a credere in questa
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Abbiamo fatto l'amore
seduti di fianco senza parlare.
La gente passava e non vedeva
distratta non si accorgeva
che eri nuda e leccavo i tuoi gesti
che eri nuda e gridavi il silenzio.
Uno spendeva nel negozio triste
attraversano tizi che non
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366 poesie trovate. In questa pagina dal n° 181 al n° 210.
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