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Alessandro Moschini
Le 414 poesie di Alessandro Moschini
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Ton corps
est une cascade de sensations
qui me prennent la tete e
t font voler mes sens.
Tu reveille ma passion
et mon envie.
Tes yeux hypnotisent mes mains
qui se laissent guider sur tes cordes
et comme un musicien
je compose une melodie
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(Scosta con le dita
i campanelli,
tende sonore
colorate ad arte)
Vieni,
vieni ad ascoltare
il suono oscuro
della rosa nera.
Disegni con le mani
le traiettorie
del mio desiderio
e con gli occhi le colori
volteggiando sulle punte,
prima
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Dèesse aux yeux verts
corps des milles soleil tu est
qui illuminent mon coeur
d'une lueur pure et profonde
dans mon coeur et mon ame.
Tes rayons caressent
mes pensèes
et se bercent de ta douceur
qui me pousse loin
sur ton
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Vole mon coeur
avant que le soir tombe
et que la nuit
avec son manteau noir
me prive de toutes sensations.
Je suis hypnotisè et accroché
à une larme
qui coule sur mes pensèes.
Vole mon coeur
mais tout de
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(Giro girotondo
solco inverecondo...)
Scende piano il braccio
e poggia la puntina
sopra il solco.
...E mi domando
tra la tachicardia
e l'affanno del respiro:
"Quanto tempo ho
per riprendere
la testa persa
prima che la traccia
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(Annegherò
questo dolore
dentro agli occhi
spingendogli la testa
sotto l'acqua
delle lacrime).
E' un nastro
pieno di errori
registrato male
il frammento della vita
che riascolto.
Vorrei cancellarlo
e registrarci sopra
altri
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(C'è stato un tempo
in cui aprivo le finestre
a dare il buongiorno
alla luce del mattino).
Suonava dolce
l'acciottolare in cucina
della mamma
mischiato al canto
delle rondini.
Dalla radio
arrivavano canzoni
che mamma
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Giunta è primavera
venuta a poggiarmi sulla testa
questo diadema
di appassiti fiori.
E’ un’incoronazione
che suona però a requiem
che lentamente
muta il mio sorriso
in smorfia di dolore.
La senti?
è l’anima che
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(Sale dagli occhi
e dentro gli occhi inverte
il senso infinito
della pioggia).
Son perle date ai porci
le parole
passate per le orecchie
e transitate invano.
Alzo lo sguardo al cielo
dalla finestra chiusa
ed in silenzio attendo
la salita
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Vive e non lo sai
la passione per l'arte
e per le cose
in binari paralleli ai nostri.
Vive nello scartabellare stanco
di noiosi scritti presi a caso
dallo scaffale pieno
mentre fancazzi
in un dolce pomeriggio lento.
Vive nella
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Divina creatura
dolcissima madre
intenta a stendere
lenzuola
e frammenti di amplesso
amoroso e profondo
sui fili di questa terrazza
non è il sole ma il mio desiderio
di averti all'ombra dei panni stesi
prendendoti con un tenero
abbraccio
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(Sono le immagini che cambiano,
mai la prospettiva).
Ho perso forse
un po' di me per strada
ma su altre strade
poi l'ho ritrovato.
Era di notte
o forse solo buio,
non mi ricordo
se cielo nero o tunnel.
Ricordo solo
che sembrava non
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Sto stando allo stand
and I don't understand
why I stand
in the sand
with a hole in my hand
and the foot on the land.
It's a trend,
it's a brand,
it's this shape that I bend,
it's myself that I lend
and at last I understand
why sto stando
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Caccia le stelle
nelle notti boia
(Le stesse stelle,
le stesse notti tue
perse nel tempo
e nello spazio).
I verbi son tagliole
dai denti mobidi,
stondati,
trappole buone
a catturar
le lagrime e le risa,
le emozioni.
E' sempre stato il
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Remove the sand
from my eyes.
This storm
has taken us by surprise
Blow on my face
and shake your hand,
caress me
'til you erase any trace
of this sorrow, bless me.
Let's bend our fingers
with the light.
This is our time and land.
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E' li dove la pelle
con l'acero si incrocia
che ti colgo a piene note
Donna Musica
dove le mie mani
come sul palissandro
scivolano.
Si riempie l'aria
di estro armonico
e di profumi forti
dettati dal contatto
dei tuoi seni
sul mio petto.
E
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Tu che mi ascolti Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 240 - € 12 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108
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Invia un messaggio privato a Alessandro Moschini.
(Le lacrime son sassi
gettati giù dal ponte
che passa sopra gli anni
per colpire,
per colpirsi,
liberarsi
o farsi male).
Il primo sasso
lo guardo
mentre corre in verticale
a spappolar di anelli
sul riflesso del mio viso.
(E mi
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Ir mi' giardino è bello
e per tenello ammodo
aprii 'rrubinetto del lavello
ma 'n terra 'r tubo
s'era tutto annodo.
Un mi riuscia fermallo
tanto si contorcea come un pitone
che mi toccò pestallo
e chiude ll'acqua
che un
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Vibra dolce la viola
e sa di buio sul palato
e di contemplazione
della tua nudità austera
sotto la luna assassina.
Mi piego
sognante sul manico
ad intonar pensieri
pendenti dai riccioli
aspri come raspi
che dalla mia chioma
cadono e
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Sono caduto,
ruzzolato giù
inciampando
su un gradino che mancava
nella scala dei valori.
Erano in cinque
all'uscita della scuola
armati di parole strafottenti
ed aliti pesanti
che facevano i gradassi
per farsi belli
del loro
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E' quasi primavera
nell'aria
e negli occhi della gente
che mi passa accanto.
La vedi nei sorrisi
sereni e lieti
parlati a voce calma
in mezzo ai denti
e dall'assenza
delle dismesse sciarpe.
E' musica
lo sboccio dei tuoi anni
suonati
sulla
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Parole silenziose
come guastafeste
al compleanno
degli stolti
arrivan come
pacchi da scartare
ornati di coccarde.
Son dolci
le dissonanze
che giungono
a distrugger
le pareti trasparenti
dell'orgoglio.
Discretamente
non
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Intessi il vento
tra le verdi dita
che rigogliose
salgono alla vita
e fà tue
le sue correnti.
Stendi il tuo tempo
al sole dell'età
che ti appartiene
e lascialo asciugare
della rabbia.
Dolci e forti
son le correnti
che
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Resta nel buio
così sopra di me
mentre rimango
aggrappato
coi miei occhi
al tuo sorriso oscuro.
Donna d'amor
tu sei
tra le lenzuola,
nelle carezze
e in mezzo
agli occhi chiusi,
nei dolci attriti
delle dita tue
alle tempie
che
leggi
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Dolci
furon quelle estati
quando
sulla terrazza al sole
io creatura
correvo
intorno alla tua sottana.
Erano risa
in mezzo ai panni
che stendevi
e le vergate
del battipanni
sui tappeti.
Gioia perduta
mi chiamavi Amore
e mi prendevi in
leggi
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Sei l'acqua buona
venuta ad inzuppare
e cancellare
il danno
ed il suo alone,
invaditrice
intrappolata
tra le maglie
della voglia mia
di te.
Strizzami
leggi
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Nelle scansioni soniche
intuivo
l'appropinquarsi
sublime e minaccioso
di rarefatti
ghetti armonici
dove le paure
intormentivo
in anestetici
mondi immaginari.
(vedevo in cuffia
universi melodiosi
visibili soltanto
alle mie orecchie
e alle
leggi
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(Sono riflesso
della pace mia
che spunta
dai capelli spettinati
e dalla barba incolta).
In equilibrio
sui margini dell'alba
percorro a braccia aperte
e i piedi uniti
i verdi sgretolii
guardando in basso
col sorriso sulle labbra
che quasi
leggi
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E' valzer d'Oriente
l'intreccio armonico
delle tue mani
con le mie
intente
a modellar
tra le lenzuola
le conturbanti
forme dell'amore,
ombra e fiore
proiettati
dalla bocca tua di geisha
sul mio petto
che lenta e di gioia
mi dilania il
leggi
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(Sento profumi
di calma ed abat- jour
che illumina soffusa
le pagine di un libro).
L'acqua a bollore
trasferisce i fumi
dal pentolino
alla tazza con gli orsetti.
Mi arriva forte
il profumo di caffè
che nelle narici inala
memorie
leggi
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414 poesie trovate. In questa pagina dal n° 151 al n° 180.
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