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Al limite
di questo vedo e non vedo
si é disperso il soffitto
chissà per quale carezza
partito
verso gli acquosi sogni dei matti
come un inafferrabile stella leggi
Sento un bisbiglio
qualcuno da dietro
con pezzi di vetro
mi sfiora piano
piano come il vento a primavera
sfonda la verginità dei fiori
sento i tuoi fantasmi sotto la veste
sei come il mare e come la luna
sei come la peste
tu come chiunque, leggi
Vecchie favole del disagio
oh madre racconta
che vedo con la pancia
il tratturo dei tuoi desideri
migrati
È sensuale il tuo cordone
madre vedo cose strane
arc arcane
e mi appassiona come l'arabo
il tuo schiocco da vipera verde
oh madre leggi
Gervaise, Gervaise
é il tuo torpore che mi canta in testa
Gervaise, dalla finestra
si apre il cielo duro come una tomba
morbida é la sponda che raccoglie a se la carne
morbida come se fosse meraviglia
come se fosse amore
ma non leggi
com'è vuoto un abbraccio
lo sanno bene le rondini
loro
che non lo fanno
che non si guardano neanche
loro lo sanno
com'è inutile
farsi domande
e sono quel che sono
se sono
loro senza
senza predicare l'amore leggi
Tendi a perdere calore nelle notti invernali
cedo
a quel sottile colpo
sulla soglia dei tuoi occhi
sprofondata
Frane
il solo rumore che suona
e si che oltre il profondo c'è
ancora e ancora
la tua gola leggi
Ho carezze perpendicolari ai tuoi fumi notturni
il punto comune il nostro ventre
sei caduto dall'impalcatura stanotte
non ho potuto raccoglierti
ma le nostre rette illimitate
hanno vibrato assieme
in direzioni opposte leggi
È angusto l'odore
il becchino ubriaco
che cosa ne sarà delle tue mani
che cosa ne sarà delle tue viole
isolati gli occhi e i gabbiani
per i morti senza cielo
senza cielo e senza ali
che ne sarà delle parole
e le viole leggi
Sonno come strati
respirati a carezze
lui penzolone dagli occhi al cuore
dal cuore al naso
defluito ripreso spostato
tra le lenzuola
un odore di voglia intera
d'amore al latte
grassa e ampia la coperta
che non copre
le distese immagini del leggi
È un vero e proprio lavoro
scambiarsi cellule staminali
come pazzi ricercatori con gli occhiali
cresciamo al buio di terreni di coltura per batteri
Ormai siamo lieti di esserci persi
in una miriade di microrganismi
formulazioni di ipotesi da leggi
Il letto stretto di sudore
e pochi succhi a colazione
per fluire i piedi in gola e il respiro a terra
leggevo il giorno dal basso come la luce di una lanterna
ad illuminare la spazzatura
mentre io ero ancora pura
e scrivevo
portami via chiunque leggi
Il rifugio è una nave
persa nei silenzi
delle sue stesse stanze
e finge poesia ai suoi mal di testa
con il telescopio sulla destra
per ricordarsi dell'atomo e il suo viaggio
Dove voleva andare non ricorda
e versa solitudine nera nel leggi
Così,così mi piace
Lasciali andare i temporali
ad ammorbidirsi nell'indaco
di una chitarra
cadranno a strapiombo
e punte di dolente zucchero
sulle nostre spade
per penetrare spazi
dove evadere leggi
Domani voglio che piova
con la tenda rossa schiusa
pesante sopra agli occhi
e tu non esisti
Mi copriranno i mobili
e le ore
ma qualcosa rimane
in sospeso
nella polvere leggi
Cosa te ne pare
pio bove
sono eretta e infuocata
in piedi sugli occhi
come una croce nel rogo
e ti traduco
in voce il lavoro d'aratro
faticoso e amato
dello scavare
No, non lascio stare
solo perché è troppo leggi
Esce neve dalla tua bocca esposta
come una ragazza al mare
Giace sotto il silenzio
al buio delle mute stelle
e tumuli di freddo
immobili abbracci
allargati come rose
in vasi
esposti pure quelli
sui molteplici scaffali della vita leggi
cerco e ti cerco
tra i miei rigidi capelli sciolti
come gli intenti
arginati
e scuoto il capo
sfogliando
strati erbosi
per nascoste e superstiti
sorgenti
limpida mi bagno
di vero slancio vitale
e slego le mie gazzelle
per correre piu leggi
E anche se mi dicono che non ne vale la pena
torno qui a smarrirmi
accompagnata dal dolce sussurro
di quelli andati
i poeti
e si dice che in quei momenti
anche il vero si puo superare
con un atto di carità
mollando se stessi e il mondo leggi
Fiabe elettriche
da smistare nel letame con le dita
a un passo dal collasso
varco la soglia della vita
Potresti aprirmi con un soffio
tant'è che mi sento
desiderosa di bacio
snervato e viandante
sull'acqua anonima
dove il giorno è leggi
Rumorosa calotta cranica
impazzita segnaletica
è dentro l'imbroglio genetico
trionfante strumento frenetico
e corsi labirinti di corde
per arrivare a sponde
rifiutate
Aree stimolate
maree dimenticate