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il cotone delle tue labbra è nero
insinuano fumo al cielo sereno
non mi sono mai piaciuti gli abbagli
ma i tuoi luridi baci
tu grande bugiardo sincero
mio e come a un quadro difronte
strappi al bianco della mia saliva
un sussurro di inutile leggi
quando si assottiglia
caduta leggera in verità libera
l'anima plana
in questa gonfia gola
che giace come un sasso su questa terra
come un albero presso il mare
e mi muove
agitando concetti come scatole
apre cancelli all'aria
con le mie leggi
È nascosto il timido animale
come nella terra il seme
senza tempo lui compie il giorno
senza il mondo ha la sua strada
ed io di me ho ancora molti resti
troppi a dirmi chi non sono
e non nel senso pieno mi ritrovo
ma dentro al vuoto
dove leggi
Lo spazio é qui che sosta
e di neve e di tempo si allarga
Nefeli
per l'ultima volta
sete bianca ed alta
quella che ancora ho dei tuoi occhi.
Ancora sento l'aria dei tuoi viaggi
come un calpestio di piccoli animali svelti
e le loro leggi
scavo
pezzi di preziosa leggerezza
nella mente
oltre il niente
acqua lunga una vita intera
non serve collera alcuna
sorridere della mia forza tra i rami
nell'amarmi
ritrovarmi ad amarti
sentire le connessioni neurali
come vene
quelle leggi
Salva lenta la mia mano
non é da sempre che mi conosce
bacia il nulla e s'addormenta
con il cuore che piove dolcemente nebbia
ascolta
la mia vista è un lago di lieve movimento
comprende il pensiero degli alberi e del cielo
allunga il leggi
Una strada di pelle
la debolezza
scorre vicino alla carne
liscio desiderio
di lasciar fare
slega brividi di piuma
pesante bocca chiusa
pianto che frana leggi
la neve
ha solo l'odore della pelle
respira come cotone sui giorni sinceri
non domanda
lei guarda ciò che sente
e va lontano
c'è spazio da svegliare
con il freddo reale presente
ammantata di freddo
mi concedo
di diventare piccola
stretta negli occhi dei gabbiani
a guardare il lago volare
stretta nel calore di un'isola rinchiusa
dove scostare la tenda
al silenzio
mi concedo tempo
in riva all'orizzonte
a sentire le leggi
questi portici hanno occhi come sassi
sono tanti sono indaffarati
fanno male puntati sui miei passi
incastonati a bisbigli e a sonagli
loro sono come i sogni
quelli che ti prendono da dietro
che poi ti fottono
trasformando la paura in piacere
mentre menti tagli le parole
con lo spregievole tepore di un sorriso
avverto i lampi della tua carne scoperta
mentre mi inginocchio ad un orgasmo di sconfitta
incustodita
mi lascio andare in un lago di lame
perché oltre a sparire cosa mai mi leggi
ogni sera prima di andare a dormire
ci piace discorrere su quanto siamo belle
poi ritirando l'ancora ci addormentiamo
affidandoci sempre allo stesso male
quel gran capitano del senso nascosto
al risveglio non nego più di aver viaggiato
ma il leggi
i riflessi delle stelle sono onde
nei silenzi dei boschi
nelle strade fatate delle possibili vie d'uscita
capita che ti risvegli
ritrovandoti ovunque nel senso più assoluto
di un universo senza vuoto
se solo potesse essere infinito leggi
quanto può esser dolce un sorso d'acqua
nella quiete di un lago lontano
odo le nuvole muoversi ad ogni goccio
e l'aria riempie il vuoto traboccando in un sorriso
quanto può esser tenera una lacrima di gratitudine
nel luogo più leggi
affascinante
il contrasto freddo della luna sta notte
come le tue labbra al ferro
che appoggi affilate
sul tavolinetto da me lucidato
per il tuo rientro
tu sai bene come lasciarmi sola
quando stiamo insieme
so bene cosa indossare
quando arriva il leggi
quando tocco la mia pelle
non sento
che sedate strade piene
non sento che una sottile
apparenza acquatica
quando guardo nei miei occhi
non vedo
che un immobile insistenza
a cercare chi cerca
e non si trova
quando mi commuovo
sono
piccole leggi