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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’347Autori attivi: 7’477
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morfeo morganti
Le 217 poesie di morfeo morganti
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Ho gettato nel pozzo delle idee
un secchio e l'ho riempito
di parole sconclusionate.
Sono confuso,
ho senzazioni impalpabili
non spiegabili,
Il foglio da giorni
resta bianco,
fantasma candidamente
feroce cui non riesco
a dar voce.
Un sussulto,
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Non è vero che tutto passa:
la depressione ritorna,
fedele ed audace
compagna di viaggio.
Ormai ti percepisco,
in anticipo:
lo so che stai arrivando.
Prima avverto un tremore,
poi tutto si stringe
e si stinge.
Arriva il
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Perché solo,
non al Polo,
sto.
Ma in mezzo alla gente
mi sento isolato,
su di un prato sdraiato
essere voglio
con il profumo
del reciso trifoglio
che inebria i sensi.
Tutti camminano in giostra,
le strade invase
delle notte
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M'inciampo fra pensieri
che mi ricordano ieri,
il futuro m'accapiglia
mi cattura,
mi fa priogioniero
in un campo di paglia.
Non manca la voglia
latita l'entusiasmo,
lungo il sentiero quotidiano
che mi porta a dire
vediamo.
Una figlia, una
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Hai il corpo d' ebano
scolpito dalle mani
sapienti della natura.
Con naturalezza
esprimi sensualità,
io ti osservo
felinamente sorniona,
mentre vagabondi
i tuoi seni ad accarezzare
occhi attenti.
I fianchi sono fieri
come i
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Austeri stivali,
simpatiche ballerine,
balneari infradito
o tacco dodici.
Io osservo le calzature
delle donne
indice di uno stare.
Polpacci grossi,
caviglie sottili
dita prensili
messe a nudo
da sandali impertinenti.
Le donne soffrono
ma non
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La eco frattale
rimbomba nel silenzio
cosmico di quattro pareti.
C'è chi si lamenta
perché un treno ha travolto
una vita, ed è giunto in ritardo.
Due ore a cospetto
di un'esistenza,
della poesia non potrei mai
fare
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Un giorno chiesi
a mia moglie
e mia figlia,
un loro giudizio come marito
e padre.
Dopo un ambiguo
silenzio,
ottenni una risposta:
avresti potuto
far meglio.
Non mi sono scoraggiato,
e credo di essere migliorato.
Altrimenti,
nulla
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Talvolta mi risento
con la vita,
con il beffardo destino
e frano nel baratro
dell'antro oscuro.
Poi vedo dei bimbi
giocare,
colorati e chiassosi
felici di essere
indifesi:
allora mi ritorna
l'entusiasmo della
maturità.
Una
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Al parco ieri
ho conosciuto un'ucraina,
bella, prosperosa,
con un ciufetto di peli
sotto le ascelle:
nell'epoca delle modelle.
Era femmina,
con tettone strizzate
sotto la maglietta;
sono tornato a casa
contento,
ripensando a quel pelo
a quel
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Desidero il tuo ritorno
ma la tua presenza
mi rende inquieto:
la certezza della precarietà
connota la nostra storia,
certamente non vuota
di umori, pensieri
e sogni.
Morfeo raddrizza le vibrisse
come se percepisse
il tuo
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In carrozza si parte!
Figlia in Germania,
moglie in Francia
io e la solitudine
restiamo come alci stanziali
nel centro storico
di una città di provincia.
Un flusso costante
di malinconia
accompagna
una serena primavera.
Amici,
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Attesa ansiotica
nottata complicata,
e ronza il vago
sospetto di non
voler stare da solo
nel disordinato letto.
Mi alzo per fumare
il gatto mi segue,
fedele come un cane,
sulla tiepida terrazza
spazio primaverile
riconquistato.
Stelle
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Imperturbabile amica,
specchio di verità
raccontate,
di segreti e complicità.
Sei bella fuori,
adesso che hai abbandonato
gli albori della giovinezza
e ti godi in gaiezza
le rotondità della mezza età.
Ma sei splendida
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Gemiti soffocati,
seni turgidi,
che serro fra la mani
e bacio con la fame
di un bimbo.
Diventiamo un corpo
solo, ansante,
sudato e trepidante.
Hai un culo monumentale:
mi approprio di te
profondamente;
come una spugna
assorbi il piacere
e la
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Ossa infeltrite dalla pioggia,
pensieri strani corrono
come le nubi che
vanno ad inseguire
altri cieli
e lasciano spazio al sole.
Verdi germogli riappaiono
e mi commisero
per non riuscire
ad essere contento,
nemmeno per un fugace momento.
Temo
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a morfeo morganti.
Conversazioni insulse
diluite fra calici
di prosecco.
Eppure in provincia
l'aperitivo consiste in questo:
un rito pagano che bagna la gola,
dissacra la mattina domenicale
ingrossa il fegato
e prosciuga la tasca.
Ma c'è il sole
tutto
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Mi abbevero
dei tuoi umori,
il resto è fuori.
Mi appago dei tuoi seni
dapprima addocchiati
ed adesso succhiati.
La pelle setosa,
di carezze vogliosa:
t'immaginavo
vertiginosamente
arrapato e disorientato,
Adesso siamo paghi,
ora siamo
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Nuvole grigie,
nuvole basse
nuvole pigre
e stagnanti
sferzate da frustate
di vento che innalza
il proprio lamento.
Domenica
lenta, condotta
con stupore
nel corso delle ore,
ascoltando rapsodie
mentre la pioggia
lacrima la
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Quella facciata bianca
della casa del lago
era ferita
da gerani rossi.
Quel lago verde
non stava mai fermo,
anche i pesci
facevano rumore.
Le luci della sponda
di fronte
guidavano i miei sogni
e le onde del Garda
cullavano
il respiro di mia
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Nel giorno della mimosa
ripenso a mia madre,
a mia figlia alla mia sposa.
Circondato sempre da donne
che mi hanno reso folle,
ma mi hanno ripagato
con tanto amore
quanto dolore.
Pianeta celeste sconosciuto
femminilmente ondivago,
selenico e
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L'amore grida dove
lo trovi,
il sesso scalpita nell'alcova:
beata sintesi
di gesti, lamenti, mugugni.
Strappo la biancheria
setosa, voglio
la giunchiglia pelosa.
I capezzoli ansanti,
le mani spasmodiche
invocano non me,
ma il piacere
che
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Sfoggi anelli fluorescenti,
antichi preziosi pacchiani,
che donano solo alle tue mani.
Occhi azzurri, pieni di infelicità
sublimata dalla carta di credito,
un marito vecchio signore,
trascini la tua vita
da moglie badante,
sempre in cerca
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Piange il cielo
antracitico,
dal divano
vedo la pioggia,
incessante,
rantolo malinconia.
L'inverno non
intende deporre
le armi,
il caminetto crepita
il malumore scalpita.
Che sia l'ultimo
colpa di coda:
stare all'aperto,
camminare in
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Una chitarra impazza
nell'assolata piazza,
c'è un cane di fianco
al musicista,
che sparge sogni
e bisogni.
Tant'è, questo
offre l'oggi.
Due euro
per un panino,
lui è contento
io non mi lamento.
Ma le ferite,
al cuore
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Quando ti vedo
vorrei dirti tante cose,
darti rose,
offrirti emozioni.
Resto in silenzio
con le mani sudate
ed il cuore in subbuglio,
ripensando a luglio
di tanti anni fa,
amanti dietro un cespuglio.
Figli, famiglie, coniugi
come stai:
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Galoppa il cuore,
si spingono i pensieri:
allora vivo.
Ali sottili frullano
dagli uccelli
che intuiscono
il tepore,
mentre fa ancora freddo.
Sconosciute femmine
incontro per la strada
ed immagino sotto
la gonna.
L'intimità
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Vent'anni, un'inezia
seni acerbi anche perfette.
Pelle di pesca
gioventù fresca.
Eppure non mi susciti
pensieri malandrini
mi limito a guardare
la tua bellezza,
senza prurigini.
In te forse
scorgo mia figlia,
fiori dal lungo stelo
con
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Rieccoti:
T'ho rivista dopo anni
e prima di riconoscerti
ho percepito la tua voce.
Suoni e immagini
scorrono rapide,
nell'intuizione della presenza.
Sei ancora più bella
fresca nella maturità,
il seno aguzzo
non piegato dal
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Spalanco l'anima
e le finestre
al sole.
Un timido germoglio di geranio,
si affaccia
dal vaso di terracotta:
presagi, messaggi
di una primavera
che sarà anche strana
ma, comunque
desiderata, voluta
amata.
Si risveglia la vita
e non mi
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217 poesie trovate. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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