Visitatori in 24 ore: 8’664
297 persone sono online
1 autore online
Lettori online: 296
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’354Autori attivi: 7’478
Gli ultimi 5 iscritti: Vladislav Prazko - ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio
♦ Anna Di Principe | |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
morfeo morganti
Le 217 poesie di morfeo morganti
|
Comincia il periglio
lungo un miglio
fatto di luci e colori
e il cuore pieno di dolori.
Luccichio magico
per le strade
vacuità imperante
e il demonio dormiente
si risveglia
ad ogni ticchettio di sveglia.
Ancora mattino, un'altra
leggi
|
|
|
|
Sono tumide,
fresche, giovanili
sanno di burro di cacao.
Rappresentano
l'entusiamo, l'impertinenza
ed il delirio di onnipotenza
di poter soggiogare
chi ti voglia amare.
Sono labbra sensuali
che, come farfalle,
sbattono le ali.
Sono labbra
leggi
|
|
|
|
Parabole trasversali
tracciate dal destino
bizzarro
fanno del vivere
un continuo sussulto.
Oggi nell'uggia
di un dicembre scontroso
di umida pioggia e di malinconia
ti ho pensata.
Subito dopo
mi sei mancata.
leggi
|
|
|
|
Una musica d'annata
mi rinfaccia l'anagrafe
e serenamente lo osservo:
vellutato felino,
pelo rosso
fisico grosso,
baffi arzilli
zampe robuste
che accarezzano
il mio stare,
nel bene e nel male.
Patiremo stenti
ma i gatti
possono
leggi
|
|
|
|
L'infernale tormento
di essere quasi contento,
un incontro insperato
il cuore a vaporiera
e telefonate a schiera.
Bussa alle porte
la passione
sopita da tempo
in ancestrali armadi
riempiti di psicofarmaci
e di depressioni mai risolte.
Poi
leggi
|
|
|
|
Violenta e fredda
la pioggia
casca sovrana.
Dal cielo scorre
un fiume verticale
che tutto inzuppa.
Il sole è scomparso
e i bimbi lo cercano,
nella lunga vacanza inutile.
Il grano è pallido
come i corpi
dei
leggi
|
|
|
|
Pulsa ingombrante il pensiero
di non incontrarti.
Vago sperduto, disperso, furioso
cercando il tuo profumo misterioso.
Rievoco il tempo andato
quando non ti ho confessato
di averti amato.
Dove vai? Come stai?
Nei pensieri confusi
rivedo
leggi
|
|
|
|
Tic toc, don don,
suona il pendolo
silenziosamente rumoroso.
Il gatto non si muove,
il frigorifero obsoleto
rumina e cerca riposo.
Sono solo
al lago, a novembre
ma non si attagliano ombre.
Sono tranquillo
ascolto le onde
adagiarsi sulle
leggi
|
|
|
|
Trentasei anni di fantasmi
di ombre e depistaggi.
L'ennesimo processo
paludato, felpato, togato
e sopratutto dimenticato.
Dicott'anni, capelli lunghi
un'impronta di barba
e tanto sgomento
sotto la pioggia incessante
per quelle persone
leggi
|
|
|
|
La forza maschile
un'inezia.
La nonna dal volto scavato
dalla sofferenza
esprimeva orgoglio, amore
e lavoro.
Tremolante sulle gambe
stabile sui principi
è stata fanciulla, donna
madre ed il suo
coraggio ne ha fatto un mito
senza
leggi
|
|
|
|
Raccolgo olive
sulle sponde del Garda
nessuno giudica
nessuna guarda.
Il lago è il solo padrone
di queste ore
sottratte al dolore:
guardo in alto, raccolgo
le olive
e non capisco perché.
Tuttavia son qui
dalla miseria
leggi
|
|
|
|
Inseguo
per pianure
sudate di pioggia
i dubbi.
Il lago
è in silenzio
e si ascolta umidamente.
La rivelazione
si fa intravvedere:
attendo.
leggi
|
|
|
|
Costringi le tue grazie
in un intimo di scarsa qualità.
Eppure hai classe,
stile e forme senza inezie.
Corri veloce
ma a passo lento
e mentre
ti senti osservata
sei grata all'occhiata
furtiva, gattosa
te ne vai.
Ti immagino, poi
ti
leggi
|
|
|
|
La nebbia dell'incertezza etilica
ovatta la mente insonne,
afflitta dalla sofferenza
che incombe.
E cerco, penso e non trovo
che la perplessità andata
di quando ti ho amata.
Come sempre amo,
talvolta sono amato
e mi scoraggio:
la
leggi
|
|
|
|
Imprigionato dalla voglia
osteggio la mia vergogna
di vedermi maturo di fronte
ad un frutto acerbo non del tutto,
ma troppo.
Ti osservo, ti scruto
ti ammiro
e mi ritiro irrequieto.
Il prato dorato
da capelli coronato,
allieta gli occhi
ed
leggi
|
|
|
|
|
Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a morfeo morganti.
Vanno e vengono
sono squarci di luce,
sensazioni di pace
che la notte conduce.
Talvolta è un ricordo
nostalgia dolce alla malvasia
che rifrange nei sopiti anfratti
della mente il desiderio
di non far niente.
Talvolta è un cupo
leggi
|
|
|
|
Dietro la cassa del supermercato
il forte accento pugliese è accentuato
come il tuo seno
che sporge magnanimo
e rassicurante, mentre
dai il resto e ti soffermi
a parlarmi.
Ti osservo, ti guardo
e non provo vergogna
ad immaginarti, a
leggi
|
|
|
|
Groviglio di foglie
di felci e di pini
il sole sfavilla
come iridescente pupilla.
Il passo è sicuro
il silenzio m'avvolge,
il domani sorgerà
incerto
sicché non è sicuro.
Non voglio certezze
ma assaporare
la vita
leggi
|
|
|
|
Un culo imperiale,
gigantesco e animale
davanti a me troneggia
mentre, sotto i portici,
ancheggia.
Lo sguardo lo sfiora,
lo inonda lo perfora
ed insegue la preda.
I seni sontuosi
come irte pareti
guardano i tetti
e, come gatto
leggi
|
|
|
|
Guardo e subisco
i treni passare
sferraglianti
come i miei pensieri.
Eccolo che arriva,
eccolo che riparte
ed io, invece,
rimango
monotono e vago
mentre l'anima
non trova svago.
leggi
|
|
|
|
E' sabato pomeriggio
è quasi primavera
eppure deve venir sera,
il desiderio furtivo m'angoscia.
Lei rispettava la mia fatica
apprezzava la mia confusione
accettando la mia poesia.
Ora
mi assorda
il silenzio insistente
del niente
leggi
|
|
|
|
Sapessi
quanto mi manca
il prato di grano
che ti spettinavo.
Sapessi
quanto mi manca
il lacerante momento
di salutarci.
Ascolto la nostra musica
mentre rifletto
sul perché non è possibile
avere
ciò che è
vitale
leggi
|
|
|
|
Rifletto apparentemente solo
sul concetto di "troppo"
e non lo colgo.
Poi penso alla notte buia
illuminata dagli amici
e da dettagli verticali
a nome bottiglie.
Così mi rivedo bambino
a giocare con le biglie.
Gli anni si sono
leggi
|
|
|
|
Trieste di mare
t'increspi
per sbaglio sui cardi del Carso.
Terra strana,
poco padana,
evochi il tempo d'Asburgo
e storie zigane
presenti
come le donne lontane.
Belligerante confine
di sangue,
la gente slava t'incombe,
e t'insegue
tra le
leggi
|
|
|
|
La mia delusione è
più umiliante
dell'incertezza.
La verifica del mio stare
è filtrata
dalla necessità
del mio dover essere.
Partecipare alla manipolazione
dell'universo
è abietto
come bere
un cognac con
leggi
|
|
|
|
La sospensione infrange,
con paura cupa,
incertezze prigioniere
di pensieri ritmici mai sopiti.
Nel fumo osservo
i giovani
rampanti in ritmi artefatti.
Ma sono presenti?
In loro mi specchio
e non voglio
diventar vecchio.
leggi
|
|
|
|
Sotterranea presenza
accarezzi la mia solitudine
imprigionata
da armature obsolete
legate ad un passato remoto
o recente,
ma comunque presente.
Incubi notturni
e presenze luminose stratificano.
La neve scende
e l'irregolarità
di nuovo
leggi
|
|
|
|
Il ronzio del silenzio
bussa incessante
all'albergo del pellegrino
dalle tegole bianche.
Fuori nevica,
dentro c'è fumo.
Io non c'entro con il mondo
e tu mi manchi.
La vita prosegue,
continua il suo cammino
indicando, con rinnovato
leggi
|
|
|
|
Un occhio per spiarti,
un sospiro per coglierti
e più nulla.
Come un cane beffardamente fedele
in me accorre
l'assurdo gioco della complicità.
Ritrovarmi smarrito
nel pozzo azzurito
di un soffocante infinito.
Radiazioni vitali
leggi
|
|
|
|
|
217 poesie trovate. In questa pagina dal n° 151 al n° 180.
|
|