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♦ Anna Di Principe | |
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ilaria montali
Le 449 poesie di ilaria montali
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Quello che pensavo
quando c’eri.
Proprio così,
dover pronunciare parole prima che sparissi.
Quello che
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Guardare fuochi d’artificio.
Come leggere all’unisono,
scoprire un velo
tra le mani altrui.
L’irreale
visto
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Volli sapere.
Ed il vuoto strinse
la mia gola già chiusa.
Neppure
un gemito di stupore.
In quell’aspetto indifferente
non cercavo nulla.
L’incubo fu guardare.
Un assillo di segreti
bianchi come nuvole.
Nella neve di rivelazioni
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 | I minuti delle voci
che
appena
si sentono .
Giostra di volti
dimentichi della musica.
Saltando
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Sono andate via le tenebre
il rimando di un momento
è stato solo torpore.
Attraverso i vetri
sembrava vera
la tensione del tuo corpo
scivolarmi contro.
Credo ancora alle parole indecenti
la voce bassa del destino
che per due
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 | Dalla bocca
ogni frammento.
Cenni e musica
per lasciarmi accanto al corpo
che mi attrae nella scena.
Una mattina
il risveglio
dai colori mai visti.
Posso forse
avere paura
delle tele grige
che aleggiano sulle finestre
E poi
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Le labbra sorprendo
umide dalle note
di una volta soltanto.
Flebile velo
il colore
non è cambiato.
Sorprendo
oltre la noia
la giravolta dei sogni.
Le mie giornate
in cerca dell'autunno.
Il tuo abbraccio
coglie la vita
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Annegare nella voce.
Tra labbra e sete
un ricordo
senza bugie.
Afferra la mia mano
e non privarmi
di un
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Sono le spalle vigorose
che hanno traversato il mio corpo
prima del ricordo.
Dalle dita stuzzichevoli
per l'angolo dell'anima,
fino al palmo della mano
lungo la schiena tesa,
iniza senza fine
la tua corsa
- contro nessuno -
oltre gli
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Tenera oscurità
nei pochi minuti
ad osservare i fuochi.
Sequenze in lettura
il tuo ed il mio
destini
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Solo pioggia.
Pretesto
del risveglio
come
profumo
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Ritorno
con
l'istinto
in risalita
il respiro
perso
tra le regole non rispettate.
Solo
una goccia
che sparirà
come l'aria di un momento.
Rimani
dove
la gelosia non si nasconde.
T'avvolgo nel mio egoismo
e non
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Il messaggio
scioglie
parole che una bocca
ripete a mente.
Al gioco degli specchi
l’immagine
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Si spandono i petali.
Volatili
senza cura liberati dalle gabbie,
sono desideri che s’incrociano
senza segreti.
Strano colore il cielo
mentre ascolto le tue parole.
Quel gusto insiste tra di noi.
Si depone sulle labbra
la verità
nel
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 | Sfioro appena il tuo mento ruvido
e rispondi
cercandomi nell'incanto.
Notti blu
intenerite dall'estate che abbiam perso
credendola interminabile.
Sciocchi
nell'inutile vanità
con l'arido vento di settembre.
Lontani dai
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 | Non mi servono
letture per diventare saggio.
Dopo il giorno
c’è una stella rimpianta
in desideri pungenti.
E
nel
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Invia un messaggio privato a ilaria montali.
Indirizzo personale di ilaria montali: ilariamontali.scrivere.info
Non chiedo nullla.
Eppure
sei ancora intorno al mondo
che credevo chiuso
nel cassetto d'una memoria addolcita.
Ho seguito l'istinto
che ha preteso allontanassi
le più miti sfumature delle distanze
scoprendoti
nel buio e nella
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La tua bocca
come sapore
di fresche promesse.
Il gioco felice dei colori
che dopo avere perso
possiamo osservare
senza essere tristi.
Abbandoniamo le vie disperate
che nei minimi spazi
s’illuminano a giorno.
Prima dell’autunno
le tue
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 | Non serve ricordare.
E' una storia scolpita
nella pietra che vive.
Frasi da ripetere in silenzio.
Una mente
che sin'ora ha varcato confini.
Lo specchio senza bordo,
il cui riflesso s'espande.
Quel che accade non fa rumore.
Quel
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 | Nel tumulto d’averti e di perderti
sembra esser la speranza
l’ultimo segno di raziocinio.
Amo il mio aver creduto
- anche quando non c’eri -
di sentire il tuo profumo nell’aria.
Se dovrò morire lontano
scriverò in ogni foglio bianco
e
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 | Mi piego alle privazioni
e non ho parole da trascrivere.
Non guardo lo specchio
e non dovrò celare il mio pallore.
Si, riconosco
le lacrime del tempo in cui c'eri.
Libera d'esistere
son tornata al mio mare.
Donna d'altri
dopo
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Il tempo,
imperterrito ritmo,
dal buio virtuale separa il timore.
Sul presente
si stagliano quasi sconosciute
le immagini di antenati.
Da loro tento la fuga
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Mio rifugio
nel deserto
come luce di pareti nude.
A far tacere la pazzia
non basta la distanza.
Dopo
un giorno di silenzio
voglio il compenso dei tuoi
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Mi alleno
alle inibizioni
prima di perdermi.
Eccomi
nelle pagine
del diario senza righe.
Celeste padronanza
di luna all’orizzonte
il suo odore serale
mi ha preso per mano.
Brivido di schiavitù
senza padrone
l’amore è diventato come
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Posati gli occhi
con suoni d'estasi
negli scomodi rifugi
mi trovai
nel manto dei fiori.
Correva la follia
al timore
del perdere l'istante.
Tutto è in quel mero cenno?
Un puntino
che in lontanza scompare?
Quale assillo
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Manchevole forza,
la prima volta che
le mie braccia lasceran la presa
del coraggio.
Ebete,
dopo volontà deformi
a librar di candida apatia.
Assopita
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Simile al tremore
la sensazione
che ricordi.
Dopo
l'asfissia da silenzio
non è una mente
a volere respirare,
artefice
e luminescente
realtà.
Ancora il voler
esser tua preda
è perfezione
che la fantasia
non
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Sei mancato
inventandomi il vuoto
prima intorno
e dopo dentro,
fino a credere
d'esser io
ad di fuori della scena.
Personaggio senza parte
a plasmare attimi
del nostro inizio.
Il prosieguo
puntini
come spruzzi solitari di
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Rotto l’argine
i baci come fiume impetuoso
svelano trascorsi
anelanti.
Siamo
inebetiti
dal vento
in fuga.
Ma la
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Assenza di rumore
nella legna ardente
il volto riflesso
s’intinge
d’ombra
un crepitio di brace
simile all’egoismo
dell’amante.
Tra le labbra scivolose
l’unica parola
che mi sfugge
e che catturi
un umile corpo
che
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449 poesie trovate. In questa pagina dal n° 121 al n° 150.
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