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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’347Autori attivi: 7’477
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Loreto Orati
Le 155 poesie di Loreto Orati
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Mi ritrovo qui,
a pensare a te,
ed ogni oceano mi sommerge,
ogni dolore della terra mi appartiene,
le tue radici affondano nella mia carne
e sanguino di te,
strappo luce alla notte,
l'amore mi tortura ma stringo i denti,
l'amore mi colpisce
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Mi travolge l'eco doloroso
della domenica mattina,
vibrano cattedrali d'alluminio
nel terremoto della preghiera,
restano le rovine dell'illusione,
l'acre polvere del reale...
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Ho attraversato spesso
l'esasperante lentezza
del tempo senza amore,
tra oscure meraviglie
e passi così pesanti
da scalfire pavimenti di diamante,
ti ho aspettata sulla soglia della rinascita,
ho scrutato tutti gli orizzonti
alla ricerca
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Non ho mai avuto bisogno di un dio
ma l'angelo tremante
mi prese il cuore,
e ricordo ancora
quella notte di Roma,
le giovani stelle di primavera
e tutte le fiaccole di questa terra,
quando ogni cosa divenne cielo
nel tiepido vento d'aprile...
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Sarebbero distese di spine
le strade di questa città
se non mi portassero a te,
sarebbero rumore insopportabile
le voci stridule dei vaghi passanti,
se non pensassi che qualcuno
ti ha regalato un saluto,
e cosa sarei io, senza te,
se non un
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Come riflesso di lago,
improvviso bagliore,
così ti vidi in un chiaro mattino,
di luce si può morire,
d'amore risorgere...
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E' fatto di mura, chi ci ama,
nessun assedio può stremarci,
nessun nemico può ferirci,
solo cielo,
se alziamo lo sguardo,
solo cielo...
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Potrei smettere di respirare
se tu andassi via?
questo non lo so,
so che oggi io vivo
attraverso il tuo respiro,
so che ogni mio giorno
comincia con il tuo nome,
so che le acque si dividono
per far sì che possa raggiungerti,
ovunque tu
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Ogni tuo gesto mi confonde,
come le vibrazioni della terra
nelle notti dei grandi silenzi,
sono indifeso di fronte
alle legioni della bellezza,
cerco riparo nelle piogge incessanti
ma il Sole continua ad inseguirmi,
ho paura di tanto desiderio,
ho
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Sento cambiare la voce delle piogge
mentre novembre si spegne
nel prepotente arrivo dell'inverno,
il canto della prima neve è forte,
lascia i prati e gli alberi senza parole,
frammenti di nubi stremate
si lasciano cadere sulla nostra
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Parlami dei sogni,
tu che ne sei estensione,
dimmi se davvero
possono uccidere
e poi ridarti la vita,
parlami dei sogni
e canta,
conducimi con tenerezza
sul sentiero che porta
a tutti i cieli senza tempeste...
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Dalla mia isola di altromare
posso sentire l'eco
delle urla scomposte,
le vibrazioni lontane
di rumori e distruzione,
il mondo laggiù
non mi appartiene,
è terra che non riconosco
da queste sponde serene,
volgo lo sguardo
verso la
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Trema la mia mano
mentre scrivo di te,
sangue e sudore
si mescolano all'inchiostro,
lascio scorrere sul foglio
i frammenti dei nostri
mondi rinnovati,
la tenera incompletezza
del mio viaggio dimenticato
ed il giorno in cui sono risorto,
quel
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Nell'insonnia di chi vuole amore
sono navigante alla deriva,
cerco un varco nel buio,
un chiarore che m'illumini,
tu faro,
io veliero nella burrasca,
al largo di troppa solitudine...
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L'ombra dell'abbandono
è nube scolpita sull'orizzonte,
potrei divenire tuo schiavo
per sperare inutilmente
in un cielo di perenne primavera,
potrei indossare il cilicio
di un sorriso maledetto
per non morire ad ogni porta sbattuta,
ma
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Ho attraversato
tutti i mondi possibili
per arrivare alla porta dell'Amore,
ora posso finalmente riposare
nell'approdo dei tuoi occhi...
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Loreto Orati.
Ho provato a cercarti
sulle Effemeridi dell'emozione,
tra le pagine consumate
dove tutti si perdono,
un nome,
una scintilla,
un tenue spiraglio,
gli anni rincorsi,
le radure sfiorite,
lo stupore delle comete,
parola dopo parola,
numero dopo
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Le note emanano in verticale,
come torre d'emozione
aggrappata al Sole di Sicilia,
queste acque cobalto
sono oceano di silenzio,
io navigo tranquillo,
da tempo immemore,
dagli strani giorni della luce
che svelò le ombre,
quando mi
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Leggo ancora parole scritte
con la penna intrisa di sangue,
sui muri della Terra Santa non sbiadiscono
le tue impronte di versi e benedetta follia,
un anno di acque leggere sui navigli
è stato tempo d'assenza senza malinconie,
di poesia che
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E' un volo interrotto
la tua assenza,
il mio cielo è incompleto,
ma non è precipitare
nè rotta perduta,
solo un momentaneo
chiudersi di ali,
un tempo di terra
a carezzare stagioni,
fino alla prossima
migrazione del
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Il senso di te
è un leggero stordimento
che non mi abbandona,
il mondo che si rinnova
davanti ai miei occhi
con l'inaspettata meraviglia
dei miraggi,
una tela che tu dipingi
con i colori perfetti,
con gesti così
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Parlo con la notte
davanti al fuoco della solitudine,
con voce soffusa,
quasi inconsistente nell'aria,
un dialogare impercettibile
come il volo delle falene più stanche,
racconto di me,
di te,
di tutte queste stelle negli occhi,
della
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La notte ha radici profonde,
puoi scavare e scavare e non vederne la fine,
solo immaginarla,
nel cuore segreto del Sogno...
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Può un cielo terso
innamorarsi della tempesta?
può sorridere alle rondini
il gelido viso dell'inverno?
possono i campi di girasole
inseguire i giorni d'ottobre?
ed io,
posso io affidarmi
di nuovo all'amore,
dopo il tramonto
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Una pioggia leggera
riempiva il silenzio,
il profumo del tramonto
arrivava da oltre le nubi,
mi piace immaginare
il tuo ultimo sorriso
avvolto dalla luce improvvisa,
il gesto di un saluto accennato
nella foschia spugnosa del fiume,
come un
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Cosa posso fare ancora per te?
non ho più oceani da traversare,
cieli da tenere nelle tasche,
petali da strappare al vento,
non conosco altre parole
per descrivere il mio volo,
non ho più pozzi da scavare
nel deserto della
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Come la più leggera delle onde
che sfiora il cuore del lago,
così saranno le mie carezze
il giorno in cui mi darai la vita,
lievi,
timorose,
preghiere sussurrate alla notte
da chi cerca rinascita
nella splendente aurora
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Io sono felice, sì
io sono felice,
non temo l'arroganza
di gridarlo al mondo,
non temo la derisione,
l'ignorante ironia,
io sono felice,
perché guardo negli occhi
il primo che mi passa accanto
e non la strada
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Mi muovo verso te
con la fragile tenerezza
delle nuvole d'agosto,
ti accarezzo piano,
come fossi cielo,
come fossi tu
l'unico oggetto prezioso
di questa Terra...
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Posso già sentire risvegliarsi
il magnifico silenzio delle montagne
dopo la consolazione della neve,
così sento i nuovi sussulti
del mio cuore rattrappito
sotto il ghiaccio dei ricordi,
è tempo che amore
torni a
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155 poesie trovate. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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