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salvatore falcone
Le 16 poesie di salvatore falcone
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Riposa lo sguardo stanco,
mirando i monti oltre le nubi scure,
navigando fra isole di luce,
accarezzate dai riflessi del
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Ombre cupe
le colpe del passato,
ordite di esperienza
per il dolor causato,
erigo soffrendo
la futura esistenza...
Avverto
lucido presagio
di peccatore immerso
nell'infinita Clemenza.
Chi ode
pressante il lutto
dei candidi
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Credevo di amarti
portandoti sul catamarano
l'albero cigolante,
le cime infrante,
le vele alla deriva
di un vento di levante
olezzoso e intriso
del gusto della tua terra.
Nè rotta né porto
diletto senza approdo
tronfio di
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Dov'è la mia anima?
pavento di esistere.
or si agita una linfa vitale,
che torbida fluisce
tra indaffarate coppie.
Reso a teneri amplessi,
bramo l'Amore, e nell'ombra
sto quieto, disteso,
amare come pregare.
Contemplo lei, gli occhi
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Cosa dirò, il giorno del Giudizio
quando la carità sarà moneta
nell'esserci o perpetuo svanire?
Conoscevo il tuo lemma Signore,
ma non ti vidi in quei sudici stranieri
col lezzo di sudore e miseria.
Mi aspettavo di
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| Voglio privarmi del sonno
per ravvivare la tua assenza,
col caldo tuo nome sulle labbra
cedere poi all'oblio del sogno.
Vieni, mia delizia, corriamo
sfiancati e felici
come due puledri bradi
nelle libere lande del cuore.
La mia anima sarà
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| Nelle mie lacrime
ti sei nascosto,
hai udito il mio lamento,
le scarne parole hai custodito
come perle preziose nelle tue mani
potenti e inchiodate.
Non esaudirmi o Dio,
Tu non guarirmi.
Perché proprio io?
e non Ana di Ploiestj,
o la
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| Il vento porta via e sfoglia
le ombre del cuore,
volgo lo sguardo a nord
per attimi interminabili,
rivolto all'aspromonte
il mio cieco guardare
e penso: vive, lavora,
o è madre di un figlio,
dono altissimo, di cui ci privammo.
Ascolto
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| Hai custodito il mio biglietto
come una reliquia,
non ho potuto scusarmi,
non avevo scelto di rientrare a casa
dalla nostra luna di miele,
sfiorando le tiepide acque di Phuket.
Ora un vento caldo
sbatte le lenzuola
contro la finestra
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a salvatore falcone.
| Le nostre madri
hanno un gran bisogno
di procurarsi
piaghe nell'anima.
Nascondono con dignità
angosce grandi e dense
come i colori del crepuscolo
invernale, dietro
l'ondeggiare delle meste
fronde degli alberi,
come una foresta
i
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| Un'altra sera è sopraggiunta,
un'altra notte mi attende.
Sto passando in fretta,
con le mute degli animali
la troppa polvere nel vento.
Ho gli emisferi tracimanti
del passato
che non è ricordo
ma tormentante silenzio
di
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| Vieni, avanziamo per questo sentiero
sento che sa di cielo!
Trasuda la tua anima di sangue,
e il mio corpo è impastato di fango.
Lungo il cammino non voltarti
nessuno da incontrare,
nè un compito da realizzare.
Solo nel desiderio
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| Adesso
non so più cosa fare,
osservo pigramente
i corvi volare
tra il castello normanno
e la vecchia chiesa,
quasi catatonico
nel vento mamertino
mentre raggi sfuocati
s'infilano ovunque,
là dove il nostro sole
d'un tempo
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| Non so se desiderare l'esser morto,
è non amare la vita, giacché sento d'amarla, comunque;
ma vorrei già esser sepolto
non in un orto, ma dentro un fiume
tra i giochi d'acqua di Bangkok,
o della Birmania o dell'India,
dove
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| Vagabondando tra le parole,
scisso nell'irrisolto dualismo, sublime o corporeo
schivo i tabù,esalto le menzogne.
D'onniveggenza mi illudo, solcando la rete,
usando per poetare,
vite annichilite da mullah implacabili,
nutriti dall'icore
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| Senti il fiato puro e letale del tempo,
soffiare instancabile,
intangibile, sull'itinerante vela
all'ignoto vento resa?
Ascèsi e insidie inebrianti,
cherubini in volo,
litanie di compieta
è la vigilia del tuo giorno!
Ed
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