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Gianny Mirra
Le 683 poesie di Gianny Mirra
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 | Lucidati i cristalli dell'anima
il laser delle emozioni
tocca punte di massime vibrazioni
sorvolando stati oscuri
avvolti di carta stagnola
e succo di luna.
Nell'immenso vuoto del silenzio
si librano ali nascoste
dove la mente lascia
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 | Cosa importa se la bellezza scompare
sotto montagne di rifiuti,
cancerogene correnti
di veleni.
Cosa importa se il buon senso
ha lasciato lo spazio alla follia,
guerra batteriologica
tra ecomostri e ibridi
in incubazione.
Amianto,
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 | Da questa linfa
nacque la bellezza,
dalle radici
uscì il seme del vento,
la carne riprese il suo colore
quando ad ovest
morì il sole.
Le foglie nascosero il terrore,
i rami bevvero
lacrime d'amore,
questo mio cuore grande
bagna
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 | Ignota attrazione
vortice d'oscurità
sguardi nascosti
al cielo.
Sensi acutissimi
freddo bacio di mistero,
come una carezza crudele
del non ritorno.
Upyr,
Wapierz,
occhi di lupo
afferrano l'anima,
fiato di basilisco rapisce la
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 | Sogni sospinti
mormorati sospiri,
un giro di valzer
intorno alle stelle;
fragili voli
nelle notti d'amore
fruscio di ali
sulle guance arrossate.
Come foglie sfiorate
da piume di silenzio,
dita morbide e soffio
d'un bastoncino
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 | Fumo,
è solo fumo
quello che vedi nel cielo,
non sono nuvole
ma fumo,
nera fuliggine di follia.
Molotov di rabbia,
sabbie mobili di violenza,
paludi infestate
da zombi volontari.
Gli stadi,
palcoscenici di virile ignoranza
dove
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 | Piccole luci
lungo il bosco,
lucciole verdi su foglie d'argento;
i figli di Danu
dai biondi capelli
sotto le querce
intonano il canto:
''Oìche rèaltaì
rinceoirì an tràthnòna
na fuaimeanna
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 | Girano sulle punte in ''entrèe,''
le note della vita,
nella melodia del mistero,
muove i passi,
l'amore.
Grandi salti e piroette,
come i battiti del cuore,
su un palcoscenico,
che si illumina di notte e giorno.
E non servono
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 | Amata ombra
di aurore boreali
bagnate di rugiada
e cieli antichi.
Avvolgo il mio silenzio
dentro foglie di solitudine
preziosa amica
dell'anima.
La quiete delle emozioni
come rami di gelsomini
sulla pelle;
amata ombra
nel riflesso di tiepida
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 | La pioggia scrosciava forte
sulla strada grigia,
da una chat
due vite s'incrociarono
in un solo sentiero;
Cercandosi nell'anima
allungarono la mano
senza alcun indugio
abbracciarono
il destino.
Daniel norvegese
dallo sguardo blu
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 | Sguardo languido,
sorriso ammiccante,
fiato freddo
come ghiaccio spietato
dall'alto del suo podio
cura la preda
ignara
delle trame del lupo
che tesse trappole d'inganno.
La mano sul cuore
dal battito lento
e crudele,
quasi un ghigno del
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 | Bacche rosse,
rami d'agrifoglio
sulle mure del castello
ogni pietra un incanto.
La fenice è risorta
dalle ceneri del passato
e le cicogne in amore
sulle tori merlate.
Prodi guerrieri,
vigili sentinelle
davanti al ponte dei
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 | Gorgoglia l'idromele
nei soithì d' argilla,
brindisi al sidro
davanti al fuoco
dei poeti.
Arianrhod è la regina
dei versi della luna,
seduta sul trono d'argento
con una ghirlanda di fiori
in mano.
Il paesino dei funghi
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 | Ogni epoca
ha la sua vetrina,
opaca o dorata,
decadente o cretina.
Dall'opera al teatro
per essere in vista;
dal cinema alle veline
per sondare la pista.
Nel terzo millennio
c'è un motore nuovo,
social network comodo
fresco fresco
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 | Incostanze,
incongruenze,
la specie umana
è un miscuglio di contrasti,
saggezza e follia.
Nel mondo si muore,
di dolore,
guerre,
fame,
e con un soli due euro
si può portare a casa
158 milioni in un solo
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 | Giorni lunghi,
notti solitarie
inseguendo una verità
che forse non c'è.
Amore seminato
su terreni duri
dove il vento strappava
sovente
foglie troppo tenere.
Orizzonti sfuggenti
di tramonti e poesia
lacrime di pioggia
a bagnare
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Invia un messaggio privato a Gianny Mirra.
 | Vorrei scivolare
su nubi di panna e zucchero filato;
aggrapparmi ad
arcobaleni di vaniglia
con ali chantilly
e piume sfogliatella.
Navigando
mari di glassa,
approdo
su isole d'amaretto
e noce moscata,
barche di cannella
cioccolata
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 | Lacrime di rugiada
sulla pelle sudata,
capelli oro e aurora
come edera innamorata,
attorcigliata.
Il sole brucia
d'ambra ed estati d'amore
tra le tue gambe
risale il sentiero del Walhall;
freme di desiderio,
freme d'illusioni
dolci
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 | Riflessi d'oro
tra nuvole dolci
rarefatte ombre
scivolano sull'acqua.
Fuochi sulle coste,
suona cupo il corno
le navi del pensiero
s'allontanano all'orizzonte.
Splendido sorriso
sul volto di luce Gersimi,
Hnoss dal bell'incarnato
intreccia
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Spiegami cos'è l'amore
quando si nutre
del pianto di un bambino,
quando con un inganno
di dolci e balocchi
viola
l'anima di un angelo.
Spiegami cosa vuol dire
amare un figlio e l'altro no
aprendo ferite
che il tempo non
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 | Anima di verbena
su mani di luna,
Danu dal bianco seno
cammina tra le stelle;
son radici d'amore
nel bosco dell'esistenza
che lascia andare il pianto
come piume
al vento.
Nella forte armatura
si è nascosto il cuore,
dentro cieli di
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 | Sopra un sasso
è seduto
con il naso all'insù,
il cappello verde fatato
ed un campanellino
su una rosa blu.
In mezzo al prato
saltano le ranette
tra i fili d'erba
di sole dorato;
gocce d'idromele
sulle violette,
il druido
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 | Deserti oscuri
ad ovest,
le ceneri del mondo
formano dune
d'oblio.
Il Nilo è gonfio
di sapere,
nel limo la fertilità
di Osiris,
il dono.
Corna di luna
nelle notti profonde
un sistro suona
malinconico.
I tuoi passi di luce oh
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Ci sono inferni nascosti
sotto la pelle,
dietro gli occhi;
ci sono porte di dolore
camuffate
dall'ipocrisia.
L'uomo nasconde le sue pecche
sotto macerie di follia e bugie,
apre un solco per dividere
la vita che scorre
ovunque.
La
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 | Giada negli occhi
annegano
gli sguardi furtivi;
polpastrelli sulle gambe
ed artigli
che graffiano dolcemente
l'interno delle cosce.
La coda dritta
languida carezza
sulla schiena
e scivolano come cascata umida
baci di brama.
Tra le fusa un
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 | Accarezzo le mie rughe
che mi hanno insegnato
ad essere paziente,
a lasciar correre da sola
la pazzia del mondo,
perché il mondo è folle
e cammina da solo
e non sente ragioni
se gli corri dietro.
La freschezza sta andando via
come
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 | E non vorrei mai valicare
lontani orizzonti
al di là del mare
dove albatros vanno a morire
e navi di legno
bruciano in silenzio.
Spiritus,
spirando
soffiando alte vele,
aldi ad oblivionem trans simplex
leggero morire
di fiamme e
leggi

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 | Quanto silenzio nell'anima,
cerca una fonte
che disseta;
dove il peccato
non lascia macchia
galleggiano gigli
in superficie.
Vergine Madre
un velo di stelle
la notte è dura
son lunghe le ore;
sfiorando preghiere d'incenso
e
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 | Il sole brucia la savana,
rosso cielo
trasfigura
antichi baobab.
Il guerriero torna
dalla caccia,
nel villaggio
le donne
accendono il fuoco
fuori dalla capanna.
Ruggisce il leone,
lo stregone
ha buttato le ossa sulla sabbia.
Notte
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 | Camminando
strade di dolore
sulle rive del Gange
fuochi accesi
ceneri sparse al vento.
Kali siede
sulla scala del tempo,
mentre Shiva
danza ancora
nell'universo.
Grandi stelle negli occhi,
la povertà della vita semplice
corre sui
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683 poesie trovate. In questa pagina dal n° 571 al n° 600.
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