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Asociale
Le 219 poesie di Asociale
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| Traspari e passi
in mezzo a tanta gente,
quasi trasparente
nessuno che ti veda
ombra, oppur fastidio.
Si vaga, immersi e avvolti
nel nostro innato ego
dentro vuoti immani.
Che strana specie siamo.
Poi, ci si guarda dentro
e infarcendo
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| Antichi anni si snodano
tra rughe di campi spogli
in questa mia stagione
avara d'avvenire.
Ottobre invece viene,
placido e dormiente
tra zolle rivoltate
incontro al suo futuro
contando dopo sosta
su sicur risveglio.
Tra abbandonati
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| Luci s’adagian lievi
sui tuoi profumi,
tra bianche colonne
che portano al tempio.
Allineo, frammenti di cristallo
che il tempo rimanda
a ricostruir ricordi.
Prismi, intrecciano sensi
che accoppiano bocche
che evocano profumi
in opacità
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| A chi racconto
dell'animo il sentire
se nessuno
ascolta il suo tormento
allora,
il tempo si nutriva
di desideri e attese
era l'emozione
per un suono di parole
era la luce,
che da un viso scaturiva.
L'ho imparato
il tempo
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| Fredda quest'aria
che sbatte su pelle
raggela l’animo
di sgomento.
Lo sguardo,
lontan si perde
e rincorre
tra spogli piani
e tronchi nudi,
stagion feconde.
Un estesa malinconia
invade l'animo
e fiacca il sentire
nulla
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| Onde,
che l’un sull’altra si susseguono,
alzano e abbassano il moto
e quel lento dondolar
che al largo s’ode
si pari in petto al fiato
paion respiro.
Onde,
a cui affidare riflessi e segni
portano lontano
la vision d’un tempo
dove a meta
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| Disperde e bagna
il mare sulla sabbia,
orme,
piccole dune disegnate,
d’un passaggio.
Quanto han da raccontare,
del rimescolar di gente
d'un tempo spensierato
di giochi sguardi e amori
passioni consumate
sotto un sole testimone.
Ora son li,
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| Alla mia età comprendi
se alle spalle guardi,
d’esser diventato quel che sei
per ciò che hai vissuto
o ti è stato insegnato.
Oggi che,
di lagnarmi ho cessato,
ringrazio chi
queste cose m’ha trasmesso:
Mio padre,
che non ha
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| Scivolò
dal fiore,
la goccia di rugiada.
Fu allora,
che la rosa
schiuse i petali,
ed
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| Nostalgico arriva settembre.
Galoppanti,
in cieli azzurri, che del lattiginoso estate si son spogliate,
cavalcan nuvole.
Sembra assopirsi il tempo
e la natura ferma gli antichi slanci,
dopo tanto rifulger dell’assolata frenesia
tutto si posa e
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| Tempo ancor,
che negli angoli della notte
il profumo di lei mi portasti,
torna.
Or che di solitudine
le ore si son fatte
portami la sua voce,
appoggiata,
sul palmo delle mani.
Riempimi il tempo
di quegli slanci
perduti nei respiri
sbiaditi
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| S'aperse quella porta
al gioco degli amori
s'aperse e fu per noi
incontro di due cuori.
Desiate attese
tra i veli della notte
e nell'ansia di parole,
racchiuso nel mio ego
di te mi presi il tempo,
dimenticai i tuoi occhi
e persi le tue
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| Son di certo ottuso
o forse son marziano
perché osannar potenti
da quando è nato il mondo
è un rito quasi scritto.
Ma certo trovo strano
chi passa ore e ore
ad aspettare il mito
con la soddisfazione
di affermar
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| L'infinito tempo dell'attesa,
pervase l'animo d'incerto
parve non arrivare mai
quel viaggio che, a te recava.
Irraggiungibile, lontano,
il sogno si sfrangiava
fu quando, s'ammanta il giorno,
che alfin giungesti.
Fu allora, un fluir
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| Dormono,
in quest'afa
che si fa silenzio,
dentro le case.
C'attornia solo
il frusciar del vento
e il ristar
della natura,
tutto immoto attorno.
Guardo
questo andar del tempo
che travolge il sentire
e vedo,
tra gli specchi e l'ombre,
che
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| Qual'ansia quel giorno
che da paura colti
di rovinare l'incanto,
l'anima per un istante,
meno divenne.
Ti scopri in
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| Pervase eran le strade,
s'andava ignara gente
dal quotidiano presa
per sbarcar gli stenti.
Caldo, il sole
in quel dì d'agosto
s'era destato.
Tutto era usueto
pur non fosse,
tempo normale.
S'avviavan
vocianti a scuola,
non
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| Lentamente si quieta
nei giorni d'agosto
la frenesia canicolare,
si sfrangia la luce
tra gli ultimi bagliori
di chiaro accecante
regredendo nel tempo.
In valigie da ricomporre
si infilano ricordi
ed al complice tempo
affidiamo le emozioni
e
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| Stroncati!
nel tempo felice d'un viaggio,
di vacanze imminenti
per incontri da farsi.
Avevan tutti una meta, un futuro
e non credevan certo
che una nera coperta
scendesse quel giorno,
senza ritorno.
Sostavano inermi,
in attesa dell'ora
in
leggi
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| Trattengo tra gli artigli il tempo
che lesto, se ne vuole andare
ancora un attimo, di te vorrei godere,
prima che la porta dietro si chiuda.
T' attesi in ansia,
in mille forme composi
d'un mosaico i contorni,
e quelle pietre che stanno a
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| Vorrei... che tutti
potessero sentire
il rumore
del proprio passare
attenti a udir la fatica
di chi ci passa di
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| Che duttile sia l'uomo
è dimostrato
perché a tutto s’avvezza,
anche a non vedere
quel che lo circonda.
Agli eventi si soggiace
traslocando il tempo,
ignari di cosa si viva.
Guardiamo distratti
senza più porsi
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| Quell'uggiore
che dentro ti porti
marcisce ogni slancio
gradatamente.
Non splende mai il sole
seppure ci sia,
perché ogni cosa
ti par nebulosa.
E' sempre offuscato
dal malcontento
che lento deprime
gli slanci più veri.
Lo senti
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| Distorce i contorni
tremula aria
cotta dal caldo,
tra sterpi d'erba
bruciati al sole
fornace avvolge
ombriati sentieri.
Sono gli odori
di arsa terra
a riempir le nari,
poi d'un tratto
un volo ardito
di piccioni s'alza,
sovrasta il cielo
e
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| Certe sere
prima che la notte scenda
dentro i tuoi occhi,
quando leggi,
solo il silenzio delle mie parole,
sono i miei pensieri a parlare
e vorrei dirti:
Prendimi la mano.
Per sempre,
ti vestirò di carezze
e ti accompagnerò nel
leggi
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| Si rincorrono i giorni
e col tempo, arrivano a meta
fardelli di stagioni,
dentro quell'involucro
fatto di tracce sulla pelle
e di foto dentro l'iride.
Ma tutti quei segni
resteranno nella memoria
e si ricorderanno, i pianti, le risa,
chi amor
leggi
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| In sere vuote
di parole inutili
un viaggio insieme,
due solitudini,
hanno stretto
emozioni.
Sogno di sogni
nell'abbraccio lontano,
voci di parole
tra
leggi
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| Siam naufraghi spersi
aggrappati a questo scoglio
in balia dell’onda
che tutto flagella e disgrega,
aggrappati a questo
leggi
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| Chi sei?
che in tra le brume appari
tal meraviglia...
sconcerto al cor,
di simil fior visione...
dentro morbidi e delicati petali,
un fiato colsi...
e fu tesoro.
leggi
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| Provo,
quando formular pensiero
si fa sovrumano,
a tracciare
su linee d'incanto
attimi d'emozioni.
Di parole mai spese
che raccontino di te,
l'intimo non detto
e immagini pensate
che nell'incalzar del tempo,
persi.
Tu foglio dei miei
leggi
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219 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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