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Teresa Tarantino
Le 314 poesie di Teresa Tarantino
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Perdonami perché non sto lottando
per trattenerti,
perdonami perché non mi sto arrabbiando
neanche per allontanarti,
perdonami perché forse
so quel che faccio
e quindi due volte
sbaglio.
Perdonami perché non mi son
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| Avevo sperato
che il mio cammino
almeno si avvicinasse a una retta,
non sempre dritto per carità
ma forse curveggiante di qua e di là
ma altro che curve
quelli che si scorgono,
quelli che almeno riesco a vedere,
son cerchi
che
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| Quante probabilità c'erano
che io capissi,
senza neanche dar tempo al tempo,
ciò che stava accadendo?
Quante probabilità c'erano
che io intuissi,
senza neanche il baluardo di una prova,
dove si stava approdando?
Non hanno
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| Qui è pieno di persone fragili
persone che cercano appigli,
qui è pieno di ancore false
di sorrisi che sanno di tristezza.
Qui è pieno di qualcuno
che vorrebbe qualcosa
di cui non conosce ancora il nome,
qui è pieno di
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| Con una penna in mano
io mi sento in qualche modo potente,
pur non sapendo se accadrà in quel lasso di tempo,
eppure d'improvviso
come se qualcuno o qualcosa
avesse scosso il mio animo
l'inchiostro comincia a fluire,
veloce,
la mia mano
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| La palpebra chiusa,
cosi che non possa sbirciare
dentro i tuoi occhi,
il respiro quieto
a mo di ninna nanna
e anche io chiudo
lentamente gli occhi
perdendo percezione
con la realtà;
eppure
non appena il sonno mi vince
potrei
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| Perché l'hai scritto?
Perché quell'immagine
si ripeteva nella mia mente,
mi tormentava
e avevo imparato
che c'è
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| Perché pensi si ritardi
il leggere di certe parole
perché pensi si ritardi
il pronunciare certe frasi
ci difendiamo dicendo
che non siamo pronti
e quando noi lo siamo
non lo sono gli altri,
la verità
è che mai
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| Son pericolosi
gli uomini pazienti
perché restano lì nell'ombra
aspettando il momento
che quasi sempre giunge
in un tempo
in cui noi siamo fragili
e loro pazientemente
pronti a rimetter insieme i cocci
facendo ben attenzione
a
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| Vuoi sapere cos'è che non mi va?
Non mi va
che nonostante tutto:
nonostante il tempo,
nonostante la distanza,
resti tu la mia musa.
Mi fa male
la consapevolezza
che nelle mie parole
rieccheggi ancora il tuo nome,
mi fa male
temere
che
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| Ma lo sai?
Sei come una cometa
e io guardando il cielo
non mi soffermo
ad espireme un desiderio
ma cerco
di indovinarne la traiettoria
e comincio a correre
a perdifiato
tra le macchine
che suonano,
tra i leoni
che ruggiscono,
giungo alla
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| Non temo il tuo ritorno
non perché esso potrebbe
comportare un cambiamento
so già che semmai
i nostri sguardi
si incroceranno nuovamente
potrei cedere alla tentazione,
alla speranza
e so già che semmai
ti azzarderesti
a
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| La vera fortuna non è quella
che ti consente di trovare
ottanta euro a terra,
la vera fortuna è quella
che ti consente di sorridere serenamente,
quella che ti consente
di cadere in scrosci di risata
che sembra non avranno mai
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| La lama di una spada
è illuminata
dalla flebile luce
di una luna ormai spenta
eppur sento
ancora la voglia
di impugnarla
e lottare
anche nell'oscurità,
anche facendomi male.
E piove per voler mio
e sento le gocce
infrangersi
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| Siamo solo la somma
di quello che è inciampato
sul nostro cammino...
Solo il risultato approssimativo
di un'operazione ancora da definirsi,
siamo ciò che crediamo di essere
finché non ci accorgiamo
di essere capaci di
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| Un buon lettore
quando legge
sembra che
penetri
in qualcosa
di più profondo
e quando qualcuno
o qualcosa
giunge a turbarlo
egli muove
la testa
a dritta e a manca
sena capire...
come si fosse
or ora destato
da un sogno.
Esistono
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Teresa Tarantino.
| Lo so,
dovrei diffidare di tutti gli uomini
dovrei circondarmi di animali
gli unici capaci di amare.
Eppure sono tanto stolta da
aver paura di esser sbranata dalle zanne
piuttosto che dalle lingue affilate.
Cosi stupida da accarezzare
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| So
che i miei silenzi
ti vanno stretti,
che ti aggiri
nella fioca luce
che ti ho concesso
alla ricerca
di qualche falla
che ti consenta
di colpire
ed entrare.
So
che i tuoi sguardi
sono ben attenti
pronti a registrare
ed usare
anche la
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| Ci sono viaggi
che siamo costretti
a compiere da soli
non importa
quante siano le pepite
quanti gli amici
che ci vantiamo
di possedere,
dinanzi a certe cose
diventiamo
uguali agli altri
e tutti gli sforzi
fatti
per emergere
diventano
dei
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| Ti sento
scavare,
nell'umido terreno
che non da più frutti,
senza dimostrare fatica
senza lamentare stanchezza.
Ti sento
guardare
insistente il deserto
in attesa
di vederci
qualcosa fuor dal miraggio.
Ti sento
parlare
nella
leggi
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| Cos'è che ho scritto
quando le lacrime
stagnavano
ma non cadevano?
Cos'è che ho detto
quando i singhiozzi
mi impedivano
di mantenere
fermo il tono?
Cos'è che ho colpito
quando la rabbia
saliva ruvida
sulla pelle
e
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| Ho paura di scriverti
perché so già
cos'è che ti direi
cose brutte
ma soprattutto
cose troppo vere:
macigni che ho seppellito
ancore che ormai
mi hanno lasciato
alla deriva.
Ho paura di parlarti
perché so
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| Molti ne hanno paura,
molti cercano di combatterla
con una lucina sul letto,
molti ancora la desiderano,
perché è in quel tempo
che si possono nascondere
alla luce
tutti i peccati più oscuri.
Ma la luce verrà,
come
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| La cosa peggiore
per un buon bugiardo
è esser cosi bravo
da far credere a tutti
che non nasconde
nient'altro
dietro quell'incantevole viso.
Ma per quanto si possa essere bravi
a nasconder le cose agli altri
per quanto riguarda se
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| Terminato
il viaggio immenso
l'uomo torna
al suo
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| Non è come se mi mancassi
non è che ci tenessi
semplicemente
ora non ci sei
e si sente
in ogni increspatura
di questo mare,
in ogni crepa
di quest'asfalto,
in ogni striatura
di questo cielo.
Le mie risate
non risuonano
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| Come vorrei ora restare tra le tue braccia
mentre il mondo corre
ma a noi poco importa
le sconfitte non bruciano più cosi tanto,
ora che nei tuoi occhi mi son dispersa
non riesco a sentirmi codarda
nel venir da te quando ho bisogno,
nel
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| Scrivere a ritmo di musica
pigiare i tasti della tastiera
come se si stesse suonando
un pianoforte
e scoprirsi bravi
a seguire la melodia,
ad accompagnarla,
a rincorrerla
e ad ingamburgliarsi con essa.
Scrivere lasciando la mente
libera di
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| Mi farebbe male vederti
dentro altre braccia,
mi farebbe male vederti
con un sorriso
dipinto sul viso
e sapere che non è merito mio
che non ti ho sollevato
neanche stavolta
ma forse
ti stavo scavando
solo una fossa.
A cosa servono i
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| Lo so che ti arrabbi
perché non sono gelosa,
perché guardo e non grido
ma al più rido.
Lo so che ti arrabbi
per i miei sguardi persi
dedicati a ben altri
che ora son dispersi.
Lo so che ti arrabbi
perché non riesci a
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314 poesie trovate. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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