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Teresa Tarantino
Le 314 poesie di Teresa Tarantino
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Sei aspro
come questo arancio
che
a spicchio a spicchio
mangio.
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| La gioia è in sè tristezza
ti riempie, ti soddisfa,
ti disegna sul viso
uno stupido sorriso,
riesci a camminare a mezz'aria
lontano dalla terra melmosa;
ma è un attimo fugace,
svanisce come fumo di palcoscenico,
è solo
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| Apri gli occhi
e si spalancono le porte dell'inferno
battono frementi sui muri
percosse da vento furioso.
Tunnel infiniti di zaffiro oscurato,
non c'è calore
ma fiamme blu
che s'impossessano dei miei occhi.
Occhi blu
ma
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| Scusa se
come sempre
dò tutta la colpa a te,
se sbaglio
addirittura la maschera
da indossare con te,
scusa se metto il broncio,
se rido male
e sorrido peggio.
Scusa se piango
e non mi fermo,
se cado
e non mi alzo.
Scusa se non guardo
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| Se il mondo zittisse solo un attimo,
se lasciasse il suo eterno sibilo
a un momento più propizio,
potrei io accostare l'orecchio
al tuo petto
e sentire l'impetuoso battere
del tuo cuore.
Ma pulsa il tuo cuore?
Scorre sangue nelle tue
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Non era il mio nome
quello marchiato
nel tuo cuore.
Era la firma
che avevo
in quei giorni,
dove le nuvole
erano graffi nel cielo,
la luna
luce molesta,
la musica
assordante rumore...
Eppur le tue ciglia sono
code di stelle cadenti,
I tuoi
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Mi sembra che tu voglia stritorarmi
nella tua morsa d'acciaio
ma forse sono io
quella che ti vuole far male,
nonostante tutto il bene.
Mi sento piena di buchi,
cavità infinite,
dove prima eri tu,
quando mi sentivo
piena e sazia
ma ora
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| Tu che sfuggi persino al tempo
che farai quando morirò?
O forse sarai proprio tu
a stillare l'ultima goccia
del mio sangue?
Intorno ci son tante facce
brillano i loro occhi
al tuo passaggio costante.
Ma non son io uguale a loro?
Attirata
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| Brancolo nel buio
nella continua ricerca
di te.
Vivo nell'illusione
di trovarti
solo un passo più avanti
ma corro a vuoto...
a lungo.
Nella notte
sono fragile,
sento una presenza pressante
che mi insegue insistente,
come una mano
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| Il mio addio te lo grido in faccia
senza delicatezza.
Le mie maledizione le urlo
e non le sussurro.
"Che ogni tuo passo
sia un tonfo più in basso!"
e tu cadi ridendo,
mi guardi e ridi
di felicità pura,
cerco di farti
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I miei occhi adoranti
si rivolgono a te,
o spicchio di luna.
Quando ti guardo
tutto sembra distante
come avvolto da un mantello
di densa oscurità,
tu sola emergi
a lambire nubi profonde.
Mi stupisco
di quante volte
dimentichi di
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Corpi che si abbracciano nello stesso lamentevole urlo,
anime che singhiozzano all'unisono
a una luna traditrice...
Mietitrice di anime troppo vicine,
occhi già essiccati da ogni lacrima,
animo spento,
ali inesistenti,
siamo tutti
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| Mentire ci piace,
ci fa sentire più liberi
o forse più legati
l'uno all'altra
da questa piccola bugia,
che presto è diventata
una zavorra insostenibile...
Ci ha fatto affondare entrambi...
Ci ha datto dibattere
la
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| Non credo che il mondo
abbia capito
ciò che volevo dirgli.
Non credo abbia afferrato
il senso delle parole dette,
pronunciate di fretta
come lame lanciate nel vuoto.
Il mondo non ha ascoltato
la melodia che ho composto
ma sono
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E' doloroso qui,
penso me ne andrò via,
puoi baciarmi se ti va
ancora impugnando
quella candida rosa
di purezza fasulla...
E' doloroso qui,
mi dibatto
ma tutto sembre quieto
intorno a me,
solo io inutilmente
cerco di cambiare
lo
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| Raggomitolandomi
nell'ultimo fascio di luce
che sempre più lontano
giunge debole e stanco.
Quella mezza palla di fuoco
si nasconde dietro alberi
e palazzi
e infine scompare
lasciandosi dietro
solo fiacchi raggi.
Presto si
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Teresa Tarantino.
| Scivolo fulminea su questi tasti
sei sorpreso della leggerezza di queste mani,
che saettano veloci,
spesso sulle stesse lettere.
Le pagine bianche
presto perdono il loro candore
contaminate dal mio dolore...
Esprimer non saprei
il mio
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| Mi spogli delle mie vesti,
reciti gli stessi versetti,
mi rinchiudi nei tuoi cassetti
e di me non rimangono nient'altro che resti.
Versetti che puzzano di vecchio,
lingue secche come il deserto
che usi solo per il tuo diletto
eppur provengono da
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| E chi avrebbe mai immaginato
che con due simili piccole ali
avrei azzardato una tale altezza?
Eppur volo sempre più in alto
fino a sentire il gelo dello spazio
dietro il velo argenteo del cielo.
Fino a sentire
le mie membra intorpidirsi e
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| Con me dovrai sempre chiederti "Starà mentendo"?
Quando lo ricorderai non lo starò facendo,
quando lo dimenticherai allora sì che starò mentendo.
Sei fottuto,
semplicemente sei
in una ragnatela
troppo
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| Ero io la sola
che quasi non li riconosceva
loro mi salutarono
come se fosse passato
appena un giorno dall'ultimo incontro.
Ero io che avevo cancellato
con forza
ogni segno rimasto,
loro invece rimanevano
lì a fissarmi come per
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| Che canto malinconico rimbomba
nel mio ristretto cuore...
non c'è più la tua mano a spremerlo
e a farlo sanguinare...
eppure adesso non ho il coraggio di guardare indietro...
guardo avanti, sì
ma dai miei occhi fuoriescono
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| Di me non restano che frammenti
di specchi ormai frantumati.
Ne raccolgo uno alla volta
e perdo anni interi
per somigliare
alla figura riflessa...
ancora non mi rassegno
all'idea che sono io
quella che viene riflessa.
Quanti specchi
ho
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| Dovrei rimanere qui
a galla
con l'acqua salata che mi sfiora la bocca,
dovrei restare qui
e nuotare...
sempre nuotare.
Eppur ho sempre voglia
di lasciarmi affondare...
in fondo... sul fondo...
Eccolo! Lo sento il dolore,
una mano che mi
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| Alcune navi
bisogna lasciarle andare
perché con due passeggeri
di certo affonderebbero...
ma possiamo sperare
che con uno solo
si rafforzino e abbeliscano
per un giorno
forse
tornare resistenti e forti
pronte a solcare
ogni
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| Cacciatrice di amori impossibili
mentre lascio le prede più sacre
in balia delle onde.
Ma sono fortunata, si,
potrei gettarmi da un dirupo
e non morire mai,
potrei cercare di volare
e riuscirci.
Ma a volte,
anche io mi sento come i comuni
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| Ti avevo promesso
che sarei venuta
almeno la notte dopo
per dirti dolcemente addio...
Ti avevo promesso
che non ti avrei lasciato
nemmeno la notte dopo
ma sai...
io mento.
Ti avevo fatto tante promesse,
forse non più delle
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| Penso che stanotte
accantonerò
un po'
i miei sogni
e mi immergerò
nei tuoi.
Sognerò
di volare,
come cerchi
sempre
tu di fare,
cerchi di raggiungere
quel cielo
che si fa assomigliante
a un velo.
Ma io non
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| Trovarsi sulla riva
e voler ritornare
nelle acque...
maledetto amore.
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| Non posso coprirmi contemporaneamente
le orecchie, gli occhi e la bocca
qualcosa resterà comunque scoperto
e mi farà soffrire ancora una volta,
è per questo che spero
di andarmene velocemente
senza avere il tempo
di
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314 poesie trovate. In questa pagina dal n° 241 al n° 270.
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