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Teresa Tarantino
Le 314 poesie di Teresa Tarantino
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| Ancora,
me lo hai chiesto
cento volte.
Ancora,
ripetevi
anche se niente
ti avevo dato.
Ancora,
sempre più
avido di me.
E io sapevo giocarci
coi tuoi sguardi,
sapevo illudere
e ferire
ancora...
più a fondo.
Ma mai ti
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| Aveva la mano guantata
quel tale
che si faceva chiamare
amore.
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| Mi sto crogiolando
nella perplessità:
com'era facile
fingere di amarti.
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| Dove è finita
la mia intelligenza?
L'avrò sotterrata
da queste parti,
fino all'altro ieri
c'era... credo.
Forse si sarà
dispersa quella notte,
forse sarà evaporata
sotto il calore del tuo corpo,
ho sentito i
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| Solo scintille
fuoriescono
dalla mia consunta bacchetta.
Gli incantesimi ora
mi appaiono
più che mai difficili
forse perché prima
il mio cuore
era più disposto ad ascoltare,
forse perché prima
credevo ci
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| Incastrata,
costretta,
nei ruoli
che mi sono già stati affibbiati.
Sono nata figlia,
sorella, nipote.
Sono diventata cognata,
amica, fidanzata...
ma non ho fatto
altro che immergermi
ancor di più
nelle sabbie mobili.
Voglio
leggi
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| Sono ancora immatura
e solo di questo sono sicura.
Mentre vago
per queste lande desolate
e sovraffollate,
a volte perdo la forza
sono solo una ragazza
che a volte perde la speranza,
e vago non per diletto
ma perché mi son persa, lo
leggi
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| Ognuno ha una storia da raccontare
anche quella scimmia
che pensosa
si gratta il di dietro.
Ognuno ha una canzone da cantare
a squarciagola
dolcemente,
ipnotizzando tutta la gente.
Ognuno ha una poesia da scrivere,
una metafora da donare,
dietro
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| Inconfondibile odore
di inchiostro fresco
esalo
è un dono prezioso
per me,
che ho pochi luoghi
in cui
cercar rifugio.
La mia mano saetta
con la penna in mano
come armata
e pronta,
chissà se intende
difendersi o attaccare.
Le
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| Quell'impressione si era radicata
in un attimo nel mio essere,
l'impressione che io
avrei dovuto essere lì
proprio in quel momento,
l'impressione di essere
per una volta
nel posto giusto.
Avere la certezza
di non aver sbagliato
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| Capire
d'un tratto
che nulla era vero.
Tutto era solo un dare
e ricevere,
debiti e creditori.
Niente era dettato
da anime e cuori,
tutto per interessi
e profitti.
Questo è il mondo
oramai
ed è la decima volta
che ci
leggi
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| Lo so
pagherò
col sudore
e col sangue
tutti i debiti
contratti con te.
Ma adesso
mi sembra di pagare
anche per contrarli...
Non dovresti essere
tu a dare a me?
Non dovrei essere
io a estirparti l'anima?
La tua anima
dove
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| E' proprio quando avrei cosi tanto da dire
che sto zitta,
facendo diventare il mio silenzio
pressante,
a contrastare
le tue grida inutili,
che si disperdono nella mia testa.
Quante volte ti ho parlato
con il cuore in una mano,
ma quante mi avrai
leggi
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| Mi mancano quelle bugie
che danzavano
dalla tua lingua alla mia.
Anime gemelle
bisbigliavano gli altri
e noi mai
avevamo per un attimo dubitato.
Io ti amo,
tu mi ami,
niente di più semplice
e stupido.
Nelle semplicità delle tue
leggi
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| E' stupido
eppur di nuovo
sono tornata a assumere
le vecchie droghe del passato.
Stupida due volte
sapendo gli effetti
che avevano e avranno.
Stupida come il fumatore
lui sa che avrà un cancro,
rimane solo l'incognita del
leggi
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| Poniamo domande
di cui non vogliamo conoscere le risposte,
Facciamo sogni
che non vogliamo si realizzino,
Prenotiamo posti in viaggi
che non siamo disposti a compiere.
Ci aggrappiamo cosi strenuamente
a quel pezzettino di vita
che riusciamo a
leggi
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Teresa Tarantino.
| Non ho intenzione
di smussare
i miei spigoli,
che abbiano la funzione
di allontanare
o di far male.
Dannatevi pure
per assomigliare
allo stesso identico
cerchio,
Io mi diletterò
nelle altre
figure rimaste,
crogiolandomi
nel
leggi
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| I ricordi
sono stati cancellati
considerati
vergognosi peccati
ma la resa
è ben lontana
dalla strada intrapresa
e seppur con la matita,
io
di nuovo
scrivo.
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| La mia macchina
procede spedita
verso il tracciato da lei stessa scelto
al volante non ci sono io,
non guardo neppure avanti
ma indietro
a osservare
i fari familiari
della tua macchina,
sembra uscita
da una guerra
piena di graffi
e
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| Mi stai pensando,
lo capisco
dalla mano gelida
che mi stringe
il collo.
Quante volte
il tuo sguardo
mi ha sfiorato?
Quante volte
hai rivolto
i tuoi occhi
ormai ciechi
da questa parte?
Il mio ricordo
ti tormenta ancora.
La tua pazzia
ha
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| Scaricato,
credevo di averlo fatto
Gettato nel buio
come fossi feccia,
passata altre
verso l'infinito,
pure.
Guardato avanti
col passo deciso,
anche.
L'assordante rombo delle macchine
risuona per le strade
eppur odo la tua voce che
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| Mi sono coricata
tra le tue braccia
innumerevoli volte,
come ninna nanna
le tue smielate menzogne,
la luna ci cullava entrambi
e sognavamo,
eravamo bravi a farlo.
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| Amica mia
noi siamo diverse
e questo mai cambierà.
Io ho un forcone,
tu un'aureola,
Io ti ho peggiorato,
tu mi hai migliorato,
io ti consiglio,
tu fantastichi amorevolmente,
tu urli,
io rido.
Siamo diverse amica mia
mi dici ancora
che
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| Mi fa male la semplicità delle tue azioni,
tutto è limpido e puro per te.
Il cielo è su,
la terra è giu,
niente di più semplice.
Ho aspettato la tua mano
per tutta la vita,
ho esitato ad afferrarla
per troppo
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| La porta è ancora chiusa,
sbarrata
ma altrettanto facile da aprire.
Vigliacca nel lasciare,
egoista nel prendere.
Ho tanta roba in mano,
oggetti che assomigliano ad ancore,
a zavorre insostenibili...
Non so da che parte andare,
chi
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| Chi non vuole vedere
dietro sè
non lo farà
ma l'ombra non scomparirà
finché c'è sole
ci sarà.
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| Ho vinto
dovrei esser soddisfatta
eppure non posso
far a meno di pensare
che sono senza speranza...
proprio perché la mia maschera
è ancora intatta,
proprio perché le lacrime
scendono come cascata
solo per sovrastare
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E' il silenzio che ferisce.
E' la mia indifferenza forzata.
E' il mio obbligare il cuore a non batter così...
forte.
I nostri sguardi inciampano
su pavimenti lisci,
su pendii ripidi.
Ecco ti ho visto.
Ecco mi hai visto
ma
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| Sin da quando
immaginavo
orribili mostri
sotto al letto.
Sin da quando tutto
era dipinto
di strani colori.
La coperta lasciava fuori solo il viso,
gli occhi erano chiusi,
le orecchie tese,
immaginavo
ladri,
furfanti,
pirati,
ogni sorta
leggi
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| Vivo in un pressante
stato di nausea.
Sono lì lì
per vomitare
anche l'anima.
Accasciata sulla gelida pietra
attendo che
la bile ritorni
ma fuoriescono
solo calde lacrime,
che come acido
corrodono
la mia stessa carne.
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314 poesie trovate. In questa pagina dal n° 211 al n° 240.
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