Visitatori in 24 ore: 8’976
249 persone sono online
Lettori online: 249
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’364Autori attivi: 7’476
Gli ultimi 5 iscritti: Vladislav Prazko - ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio |
_
|
Dicembre 2024 |
|
do |
lu |
ma |
me |
gi |
ve |
sa |
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 |
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Maria Mele
Le 191 poesie di Maria Mele
|
| Ho visto un profumo nell'aria
e corro anche oggi a guardare.
Ove andrei senza sperare
in un bacio del sole e
nel levante vento d'ali
che porta 'l suo dipinto
nel luogo in cui piango?
L'attesa dei sogni,
riflessa in uno specchio
come calma
leggi
|
|
|
|
| Amore non è convenzione
anche se molti non ci credono più.
Non è la trappola d'un
matrimonio senza più cuore,
né il freddo grigio del cemento
inerte nei colori.
Amore guarda la vita con la
gentil torcia del
leggi
|
|
|
|
| E' nelle pieghe dell'alba
che ti miro,
nei freschi e aulenti
gelsomini del mattino,
nel raggio di sol che fioco
frange 'l vetro e
che con lacrime di cielo
crea spettri di luce.
E' dolce rimembrar 'l
gentil lume dei tuoi occhi,
occhi che
leggi
|
|
|
|
| Nel mese ove è dolce dormir,
fino a luglio, germoglian
le tue celestine orecchie di topo
e fauce gialla.
Di sembianza fragile,
delicata e tenue,
fai dono agli innamorati
d'amor immortale
e fedeltà senza tempo.
Giungerei fin sui
leggi
|
|
|
|
| M'allontani dai sogni
col tuo gusto e fragranza aromatica,
forte e decisa.
A volte mi chiedo:
sarebbe meglio prima, durante
o dopo i pasti?
Poi le tue virtù m'influenzano
e vai bene ogni ora.
Macchiato, napoletano, mocaccino,
t'assaporo
leggi
|
|
|
|
| Atro veleno
ch'annega vespro creatore
di sogni
e tempo in cui s'ergono
i flussi luminosi.
E' un'onda nera, fosca,
ostile.
Un dolce magone interiore.
leggi
|
|
|
|
| Forse è la più gloriosa
dimora signorile de la beata città
partenopea.
Il "bigio palazzo si erge nel mare",
battuto dal sol e dall'onde
di Posillipo,
ma mai logorato, sgualcito.
Permane eterno, intatto
come la
leggi
|
|
|
|
| Un uomo,
maestro- amico che percorre 'l
suo cammino, forse in cerca
d'illusioni ancora da svelare.
Un uomo,
in attesa di nuovi colori e sapori,
di sogni per il suo cuor
ch'ancora vuol volare.
Un amico di versi che sbocciano
indomabili,
leggi
|
|
|
|
| Fu onorato e stimato in città
'O Munacone, frate
predicatore e missionario
come angelo d'Apocalisse,
con ali, tromba e vampa
in prima linea.
Col dito destro orientato
al vento,
invitava i disonesti all'atto
di cambiamento celestiale
leggi
|
|
|
|
| Acredine indelebile
come cicatrice di guerra,
un torto che non s'accetta
e diventa inconscio offensore.
Molti credon di riuscire
a perdonar sinceramente,
incondizionatamente, con
una forma di potere supremo,
divinizzato.
Sovente resta,
leggi
|
|
|
|
| E quando alla mente si consuma
l'onda mossa da emozioni
e non v'è più piacere, ansia,
fervore, attesa, dolore,
ecco pervenir grigiore
d'animo, tedio
ch'imbeve la vita d'ognuno.
E' "l'assenza contemporanea
di piacere e di
leggi
|
|
|
|
| Sorpreso fu 'l cuor
nella lieve atmosfera
di dorate candele,
quando dolci le labbra
sfioraron le sue, al
confin di luna.
Furon per la prima volta
a nudo
le vibrazioni d'una pelle
accompagnata d'amor di
carezze, brividi, baci,
per una luce
leggi
|
|
|
|
| Ove mira la vita in una realtà
di "bestie" sociali che hanno
scopo solamente collegate tra loro?
Son perseguitate da una verità
vincente: la finzione d'un
etica sobbarcata.
Bisognerebbe viverla nelle
sue meraviglie,
leggi
|
|
|
|
| Se l'anima d'ognuno s'esibisse
mostrando ogni qualità,
capacità, limpidezza,
fascino d'unicità,
non andrebbe a nascondersi
il codardo coraggio.
E' l'entità virtuale dello spirito
a forgiare il mondo
della propria
leggi
|
|
|
|
| E' un ritaglio d'amore che
scorre sulle labbra di una
timida e nuda innocenza.
Si svela come l'aria
nel dolce dolore
dell'esistenza,
presentandosi invincibile,
puro ladro d'azioni,
e non possiamo far altro
ch'abbandonarci al suo
dolce
leggi
|
|
|
|
| Notti di parole sotto
l'essenza di versi ch'arrivano
come distese di sabbia
a piccoli granelli tremanti,
come fuoco che morde dolce vento,
come albero di frutti da gradire,
cielo di graffi d'argento
che rade ogni nota.
Paese di ricordi miei,
leggi
|
|
|
|
Dell'amore ed altri temi Maria Mele , Luigi Arcopinto, Claudio Giussani
Questo libro nasce semplicemente dall’amore per la poesia, per una forma di comunicazione che non è obsoleta, ma è connaturata all’uomo sin dalla notte dei tempi. Nasce dalla passione per la poesia del professor Claudio Giussani che sperimenta sempre nuovi linguaggi per insegnare la sua materia e che ha provato, con successo direi, ad applicare “la poesia nella progettazione”. Le opere d’arte che siano sculture, pitture, architetture hanno in sé contenute musica e parole. Colonne, archi, capitelli cosa sono se non versi, strofe, rime di un animo umano che sta esprimendo ciò che dice il cuore con la sinergia della testa, della razionalità. La stessa poesia ha in sé una struttura architettonica, è un palazzo, un tempio dell’anima.
Pagine: 138 - € 10.00 Anno: 2011 - ISBN: 978-1-4476-2859-0
|
|
|
Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Maria Mele.
| Or che cammino
viali assolati
tra nuovi odor di gelsomini
e bianche margherite
vanitose,
che vantano loro sfavillo,
mi soffermo ad ascoltar
le note d'un pensiero
che crea interrogativi:
è la matrigna realtà che ci
distrugge
o
leggi
|
|
|
|
| E ritorna l'aquilone
alla tempesta
spinto da vento di rosa
e cenere.
Or sia il suo passo
mielato in un tempo
ove vive il male di vivere,
e i mattini passan chiari
e l'orizzonte pare oscurato
da croci di spine.
Non v'è più sete e
leggi
|
|
|
|
| Or che il dì è moderno
vien lodato il sepolcro della
poesia e non più il suo brillar lontano.
Non sovvien più quell'intimo
nodo tra senno e inconscio
e non si spendon più lacrime
per i dolci amari versi
gemmati
leggi
|
|
|
|
| Non rimiro più lo stesso colore
nei suoi sguardi di bronzo,
ed anche la pioggia, ch'irriga
campi di dolore, indossa un velo
diverso, forse più nudo.
E quella donna non s'ode più
o meglio non ode più ciò
leggi
|
|
|
|
| Ci sono parole che farebbero
chilometri per giungere
nelle mani di chi nell'amore
vede ancora luce
o che alla tenerezza
dona ancora una lacrima.
La luna, oggi, è attaccata al cielo
per stringerci in sintonia
nel suo lucente volto,
ed
leggi
|
|
|
|
| E una rosa oggi
ha donato all'eterno
il suo ultimo petalo,
lasciandolo cadere
fragile e lento,
come la pioggia
ch'adesso l'innaffia.
E' stata tenace
fino all'ultimo respiro
di vento che l'ha sottratta,
di colpo, alla sua terra,
facendola
leggi
|
|
|
|
| E stasera i pensieri
s'ergono in un sogno
ove dita degli amanti
contano le stelle
e labbra s'accarezzano
nel gesto d'un bacio.
L'amore ha mille luci
riflesse nello specchio
d'uno sguardo
che celebra sorrisi
e fa suonare il cuore.
Ma ha
leggi
|
|
|
|
| Trascorri giorni, mesi
senza curar le tue terre.
Da quando hai lasciato
il tuo campo di grano
sei sparito o forse
non ci sei mai stato.
Non conosci neppure
un frutto dell'orto che
hai seminato, non un
pensiero, non una lacrima.
Non si
leggi
|
|
|
|
| Ogni cielo è scrigno
della sua poesia
com'ogni mare porta
in grembo i suoi frutti
ed ogni terra nutre
le sue meraviglie.
Silente resta l'animo
umano dinanzi all'armonia
di madre natura, e
germoglia ancor nel cuore
la voglia d'ammirare
leggi
|
|
|
|
| Silente silenzio
e d'improvviso
fugge il mare.
Scappa via,
sempre più lontano,
sempre più deciso, ma
adesso vuol tornare
in patria,
sempre più vicino,
sempre più furioso.
Spazza via ogni cosa,
spezza mille vite,
ma
leggi
|
|
|
|
| Canta il passero e
sulle fronde del pesco
rari fiori,
e fievole è 'l raggio di sole
che caldo rischiara
i cuori.
Non ammiro ancor
i frutti, ed i cieli ancora
mesti nei colori,
son incerti tra
sorrisi e pianti.
Dopotutto siamo nel
mese
leggi
|
|
|
|
| Ogni giorno il mio viso
è macchiato di un'allegria
che guizza limpida e
senza armistizi.
Ma ci son giorni
ove luce s'incupisce,
e spaurisce il cor
al cospetto di quest'inquietudine.
Pare d'essere inseguiti da
una presenza che non
leggi
|
|
|
|
| Lì seduto, con viso assente
e stanco respiro.
Poi d'improvviso l'incanto:
una chiave apre la porta
verso nuovi orizzonti,
un uccello si separa dal nido
e un uomo sorseggia un calice di vino
tra nebbie di pipe.
In mano stringe una
leggi
|
|
|
|
| Quante volte lanciamo
il cuore nelle mani di falsi sinceri,
con l'ingenuità di chi la vita
l'ha vissuta poco.
Restiamo solitari, circondati
dal vuoto o da finti
sorrisi che ci ronzano intorno
come zanzare, solo
per assaporare un po'
del
leggi
|
|
|
|
|
191 poesie trovate. In questa pagina dal n° 91 al n° 120.
|
|