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luigi88
Le 300 poesie di luigi88
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Avevi proprio in mente
quella anestesia totale?
Per me che conosco poco
oltre i testi stempiati
scolpiti fra le manate su questi muri,
è compiacente il vetro di fronte.
I polsi saldi in aria,
e io che dico quasi nulla
nei lenti tempi di
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Fra le lacrime leggere
della tenda bianca
che mi tace il tuo viso.
E' che forse le parole
sanno poco del silenzio
quando poi resti ferma.
Nelle ultime sciocchezze
appassite del giorno
s'affaccia quella tua noia.
Una foto stanca nelle
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L'aria viola sulla fontana
che di mani e gesti convulsi
drogava la notte di semibiscrome.
L'effetto pantera del parco,
graffiato e pestato
sotto le verdi bestemmie
delle madri grondanti.
Gli asini decapitati
incontrati sul
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Andare oltre
certe supposte luci
per dire altro.
Prestanza
nel futuro all'aperto
che manca di un adesso.
Balenarsi di fronte
come semplici riflessi caduti
da chissà dove.
M'odo
infinito.
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Era un giorno taciturno,
forse più d'uno,
e mi strinse le tempie
il profumo del bene.
Scesi giù per strada
e non era euforia,
la morte di un vizio di donna
nello stillicidio dal cristallo.
Le essenze di solito muoiono,
presto e
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I fotoni crocifissi
sul legno della scrivanìa.
La lunga serie di pregiudizi
inerpicati su per le scale
gocciola nel suicidio dei grilli.
Qualcuno rincasa in galera
con le chiavi sull'alba
che ancora non fuma.
Ascolto le
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L'accompagnamento,
le parole dal palco scivolavano.
Il pianoforte confuso,
il vocìo della folla alcolizzata
fra vecchi versi odiati.
L'interruzione di una mano
molle fra i capelli;
gesto svogliato e lento
e morto nelle derive
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Da qualche parte una musica
dileguandosi nelle vie
mi giunge, parole di troppo
ed eccole lì a tornare.
Clowns da negozi
nelle sfilate esilaranti.
I manichini nascondono,
le osservatrici gracchiano.
Sui cigli abbandonati
le disgrazie
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Nel caso assurdo
io uccida il mio tempo
resta la noia ad incolparmi.
Accusativo.
E come uno zoom
sui vasi pericolanti;
li avvicino senza chiamarli.
Nominativo.
Un aforisma per ogni goccia
che cade lenta nel pomeriggio.
Nell'aria
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Un passo a salire,
uno sguardo a scendere.
La vita fluente nei fari
non tornava nei suoi occhi.
Un artista di strada
con l'indice sul ciglio
di una donna ferma,
la folla sale e lievita.
E lei ancora lì seduta.
Negli angoli
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Bagagli ormai straziati,
adesivi senza voce
nella prigionìa da stiva.
La ringhiera dei saluti
dove occhi e lenti da sole
sono figli di stesse onde.
Tra continue risacche
riservo discorsi di gente,
di braccia incrociate all'ombra.
E
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Poeta del cuore,
delle parole che sempre
scrivo col cuore,
leggo col cuore,
urlo col cuore...
Sgorgano dal cuore
e dritte fluiscono ai polmoni
dove tocco con calma
il cuore della questione.
Respiro col cuore in gola,
sento il cuore che batte,
e
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Una scultura asfaltata
nelle prime doglie notturne,
oltre i rami dementi
la mia opera d'arte, la strada.
Lontane le donne
indulgenti all'aria stantìa,
dondoli quelle sedie
come un cappio di carta.
E nell'improbabile,
sulla calma
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Misfatto primo.
"Lasciami un goccio!",
saranno state le ultime parole.
Nemmeno in un angolo,
nel solito paradiso dei perdenti
si versa della buona poesia.
La mia.
Sfatto secondo.
Fra le pause dei passanti,
dove il mondo in
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Insulse introduzioni
di radici al sole,
pianto di strada aperta.
Distese le rocce ad est,
amanti di onde acide.
Lontano un palazzo
impiccato sull'acqua;
un ultimo alternativo Romeo.
A filo di fiordo cammino
per mano ai murales.
Fluisce
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Anche se si oscura
fino alle vele corvine.
Quelle ritagliate sul balcone.
Origami di paglia bruciata,
fatali atterraggi e selciato.
Respira col suo rantolo
e pare non dorma mai.
Quel riposo che ha voce umana.
Ma chi?
Di solo pensiero
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Se tu mi dimentichi Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2011, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 208 - € 11 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686214
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Tu che mi ascolti Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 240 - € 12 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a luigi88.
Già mi figuro di sfuggita
quei cieli a basso costo
dove anche la morte
sbianca e paga l'entrata.
E' relativa la notte
quando le si strappa il posto.
E spostati!
Benedetta prosa parassitaria!
Sembra diversa nelle tinte
la carta da
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Lo so che cedi
alle scarne malinconie
dell'armadio nel buio.
Quel vestito a fiori,
nelle pieghe quando i gesti
si fanno nervosi e taci.
Credi che verrà un giorno
in cui i tramonti anemici
saranno vivi dell'umido
che ti illumina gli
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L'alone incerto di cenere
sui bordi del palmo.
All'ora stanca della sera
lo manderò via
con la notte svanendo.
Sei proprio tu che vivi
dove la mano scorre;
la tua vita è tratto di colore.
Solo di grigio, a volte
di bianco
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Forse che in questo vento
ci sei più di quanto
pensoso io ti veda;
respiro il crepuscolo.
Un rumore più vago
della vecchia grondaia,
una volta intonata,
che tocca terra per l'acqua
di questi giorni aridi.
Le mille
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Del bucato steso
al vento voyeur,
mai proteso oltre
i decori di quel balcone.
Quasi per umido sbaglio
mi osservava il muro
a secco, versando muschi
e spontaneo futuro fra i ciottoli.
I campi a fuoco canuto
fra i tornanti bui
dove i quadri
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E allora questo suggerimento?
Li ho visti quei mondi
a perdita d'occhio
dove cadevo per vizio.
Verrai di nuovo qui?
Stesi la mano nella notte
quando eravamo solo due...
Io e l'ossessione di te
nascosta nella fibra dell'aria,
nel sangue
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"L'ora delle carie scocca
nelle curve di mezzanotte".
Una cantilena sadica
fra i canini della sua posa;
la bambola depressa
sorrideva dal letto di polvere.
Saltano i lumi!
Grin, grin, grin, grin!
Mi sussulta di fronte la
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Fammi ricomporre.
Sai bene quanto scrissi
nelle notti buie
perse nel riverbero del camino.
E proprio ora cerco le parole,
quelle che frenasti
in un gesto della mano
e che morirono col mio silenzio.
Avrei la calma degli scorci
un po'
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E continuavano a parlarsi.
Ma per poi dirsi cosa?
"Avete una vaga idea
del tormento di essere
sempre e solo una di loro?",
pensava quella donna,
dalla propria voce confusa,
quasi fosse parte di quel marmo.
Soffia una strana
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Il profumo di oleandri
in salita nella languida pigrizia.
Sembra oggi che mi chiedevo,
ieri sarà diverso?
I piani del tempo, come le scale
si fondono nella corsa
altrove che non arriva mai.
Senza nemmeno voltarmi,
con un cenno saluto
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A parte le conchiglie
velate di sabbia, c'eravamo noi
con un pugno d'aria
a renderci grandi e idioti.
Pensavo di gradire
i discorsi lasciati a metà...
Mi rendo conto che il silenzio
è il vero rumore del secolo.
La pioggia
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In un angolo remoto
ci sarà un paio d'angeli
in relax da tabacco
a buttare boutades su noi.
Questa è la parte della strada
dove il passo sprofonda.
Divento una tela di gesso
a respirare volti e voci...
Ripenso a quel solo
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Sull'orlo della notte,
un punto croce di calma
e a volte troppa,
un passo alla finestra.
Rivelazioni improvvise,
illusorie come il vento
immobile e sinuoso.
Tutto nasce vero
come lacrima orfana d'occhi.
E sembra un attimo
in cui entrare
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Cedo nell'ennesimo sospiro
all'idea malsana
che io sia solo io.
Nell'urlo ostentato
di quel treno esiliato
mi fondo nel fumo
e tale resto, nascosto.
I viaggi epocali, eh sì,
da dove iniziare ad estraniarsi?
Scomposto in anni
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300 poesie trovate. In questa pagina dal n° 91 al n° 120.
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