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luigi88
Le 300 poesie di luigi88
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Manca fremito al tatto,
freddo il suolo che vedi
fra le dita ansiose, pensanti
sull'arco delle mie ciglia.
Oltre il talento dei sensi
sorgono porti, verdi attracchi
di eterni ritorni, un passo,
unico fruscìo verso la mia casa.
Le
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Nebbioso come me, lento
soffia il relitto dell'anno,
canuta reliquia di mani
che solo cenere danno.
Furiosa e nera la neve
in rovinose cadute, alte
impressioni di bianchi cieli
al torto panico negli occhi.
Profeta del bruno e fosco
penzolare
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Sfugge spesso dalle mani
quel senso delle cose,
la tenda un po' scostata
dai misteri del mio torpore.
Come rovine io vedo
le parole senza forma,
ancora stretto il nastro
a pergamene di confessioni.
Un'altra luce avrei intravisto
se fatale
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In pensieri che mai vedrò
passa la scia umana,
inespressiva la fiumana
per mondi che solo io so.
Mani della paura, decise
pareti di prima e or che parlo:
sfoglio pagine da me lise
nell'angoscia eterna, un tarlo.
Come gli alberi sul
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Questua stanca del tempo.
A dimenarsi vaga nelle notti
di un breve respiro di pace,
blatera ore di calma insulsa.
Grava aspra la cappa, e lei
limatura di giorni marci;
immobili a imprecare, grigie
le nebbie di un mattino.
Fango sulle pietre,
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Sai come si apre? La fine è sempre incipit di altre vite...
Perché puntare al bello? Siamo nati di orride urla materne... Il verso resta tagliato per disgrazia!
Esagerazione verbale. Troppa foga. Smettila. Punto e basta.
Ma l'eleganza
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Un pomeriggio di specchi
sulle mie espressioni,
potessi fermare tutto...
Sarò mai più questo?
Anche gli alberi tacciono
nelle dispute, piegati
verso il vento calmo,
vergogna di domenica apatica.
Sciolto dal pensare, mi
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Sembra di sentire la risposta,
non è muschio sul tempo
ma riposo di una vita esausta,
caduta prima d'alzarsi e...
A volte a tarda sera, sai,
quando la facciata si perde
fra le ragioni delle cose,
incrocio regioni arrossite.
Come
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Ormai non tengo più,
lascio via i semi sul campo
e le redini di un'appendice,
dissolta all'alba di te.
Erano mesi che viveva,
assorta su copertina
quella rosa, ramo di natura
che risponde col nero.
Senti il profumo dei
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E dove il pensiero si ferma?
Ci sono danze immobili
sulla mia risata isterica,
e vedi solo rauche distrazioni.
L'uomo assorto esiste d'altro,
le fameliche brame conformi
come unici carteggi, diari smorti
e ingialliti di banali armonie.
Il
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Confessioni di un morto.
Vengo a dirlo da luoghi
dove l'occhio si posa
ma mai lascia segno;
servo attimi d'alba, dopo ore
il mio dono è la notte.
Tessuti di strappi costanti.
Sono albina coperta
sull'estate che fredda e
plumbea
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Arrancano i tentativi, debole
la luce sulle nostre teste...
Arreso all'anarchia pedonale
mi nascondo, taccio, penso...
Sui miraggi claudicanti,
senza fine la fila di domande,
operai del silenzio al ritorno
sull'acqua increspata del
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In un'aria carbone,
mina esausta spuntata
sui solchi depressi
dei quartieri di carta.
Sollevando i grumi
di patina affumicata,
si increspano alti i fari
di un mondo che non è.
La menzogna di sempre
è verità per i
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E' passata per andare di là,
dove i tempi improvvisati
danno il senso della vita gracile
in un blu scolorito d'esterno.
Essere protagonista di altri
nella tenue luce indecisa,
la cipria sugli anni oltremodo
repressi da pianti di
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La domanda orfana, oggi
e sempre, un odor di pioggia
sulla risposta dei quadri,
colori opachi su viottoli di pareti.
Ritrovo rughe di ghiaccio,
in case di sempre il presagio
di una notte di novembre,
scolpito su porte di poca magia.
Tono
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Li avvolge il velo rosso,
gambi di sangue e vita
dalla polvere pigra e fanciulla
sul mobile, immobili cigolano.
Fiori d'aria passata, euforia
nitida di una scena andata,
sui petali aleggia il ricordo
della gloria filtrata dalla porta.
Al
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Se tu mi dimentichi Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2011, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 208 - € 11 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686214
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Tu che mi ascolti Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 240 - € 12 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Invia un messaggio privato a luigi88.
Il resto del tempo di un dì,
le nuvole flebili al tatto
soffiando sui vetri il mio sì.
Tentazioni di un'umida sera
su rive impressioniste, sole
riflettono il mondo secco,
nel debole fruscio di fondo.
Dico poco nel batter di
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Parole a me stesso, tutte uguali...
Senti la voce morta in gola?
Tasto nero di un pianoforte,
in rilievo sulle stonature altrui.
Di fresche notti ho detto,
a inerti correnti ho bussato.
Nell'andare immemore e stanco
sono chiunque, uno qualunque
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Se un tempo esiste, ed è
la parete dove lo spazio insiste,
avrà umorismo per esserci?
Lo sguardo suo mi degrada...
E' buon gusto tout court,
il carattere è vita, il mio corsivo;
sai, dico a te che non mi ascolti,
leggerai
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L'interpretazione di te, sempre,
è fuori dai balconi, sul risvolto,
sul verso capovolto della traversa:
mostra di pensiero contemporaneo.
Occhi umidi di pochi anni,
anima di uomo e qualcos'altro...
Come muschio sui muri di vuoto
infesti
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Non distano troppo nell'aria,
causa ed effetto dell'uguale.
L'affanno del pensiero rantola
sogni osceni del mondo svelato.
Il gesto colto e superficiale
di mostrare il volto delle cose;
resta sublime rivelare il filo,
vola l'acqua ai cento,
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Lento come un passo
sul dissesto del giardino,
dove l'erba incede in basso
fra le nebbie del mattino.
Le follie nel mio furore
fanno eco a quelle assorte,
sonno di infinite ore
ignorando vita e morte.
Scorre e plasma come cera
la mia mano
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Se ci penso muoio.
Estenuate passeggiate
sulla vista delirante
del cappio sul mio ricordo.
Si affina il verso, e cade
come goccia di me inquinata;
effondo il male nella pena
di un foglio albino, terra fradicia.
Cresce il respiro delle
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Cielo e salotto in una morsa,
cola oscuro il mosto umano.
In un'onda senza ritmo
prende nuova vita lo spasmo,
la spinta delicata e feroce
dei volti, ed è morte dell'uno.
Voci a strati, palatali striscianti
in una guerra verbale,
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Le chiamo desolate, oblio d'estate
affamato di vento; le sento,
increspate di pianto al tremore,
risvegliano vite e sono foglie.
Tesa come corda, un orda di te
e dei tuoi frangenti si tende a me,
dalla scomparsa della strada:
guardo, e non
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Porti di tiepidi attracchi davanti;
nave e deriva ho interpretato
nel mare secco delle mie speranze,
scontri di luce frantumata sul buio.
Te lo racconto col sangue rosa,
sbiadito da anni di assenza
da questo viale di profumi:
essenza volatile di
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E' una sola l'immagine,
la seguo nel furore di un attimo...
I minuti mai così roventi,
in un accasciarsi d'autunno
l'urlo di quel relitto fumava,
lontano balbettava il passo.
Le parole del viaggio, solo loro
nel silenzio forzato del
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La genesi di una fine, è certo
scritta nel parto di un idiota!
Anche la speranza è in posa
per uno scatto di impazienza;
l'ossessione per il bianco e nero
riempie i canini di colore, forse...
Questo enorme atto primo
di cui non
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Gira questa via contorta
delle armoniche trovate,
perse nelle insidie della mente
che ripiegano tempo di pendolo.
Scosto la colla che mi chiude
l'angolo di muffa sulle palpebre,
è il momento di oscillare, adesso
il mondo rintocca la
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Mi muovo a scatti, verticale...
Virgola inutile qui in mezzo
tra una strada principale
e un sentiero subordinato!
Si impilano oggetti, gli stessi
da anni a stancarci muti
in una stasi di notti insieme,
nel gelido e fisso sguardo loro.
Fili
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300 poesie trovate. In questa pagina dal n° 181 al n° 210.
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