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luigi88
Le 300 poesie di luigi88
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Con un corridoio affollato,
chi non...
No, forse, anche io...
Il piacere di volti disumani
pendenti come gioie...
Insisto nel dire che...
Alternarsi nell'armonia
conversando davanti a...
Scomposti affreschi all'uscita...
La patina
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Oltre gli occhi crocifissi
da paletti sensoriali
non ho scelta.
Il palissandro è sempre qui
a dare forme fradice.
Ma sarà possibile pensare
a me che non so?
Questioni triviali:
una semplice filosofia
del torto sempre mio.
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Poche foglie in un motivo
assopite su un bocciolo,
vagisce la trama.
La casa all'angolo in discesa
è fiala di fiabe al veleno:
violaceo riposo della memoria.
Scorrono cieli senz'astio,
sospeso lo stillicidio che ho in mano.
Spesso
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Nei toni industriali
di fumosi fuochi d'artificio
sei presente e divago.
Sull'indaco fuso dal tramonto
ti ritrovo sconosciuta,
proprio come ti conosco.
Andavano ovunque le voci,
le urla degli atomi
ancora una volta ebbri.
Avresti potuto
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Di certo ispida la barba.
La poca cura di me
si fonde in un pensiero.
Riempio i minuti
e il ritmo non cambia.
Ti confondi con l'esterno
e il vocìo della natura.
Manca di soggetto
questa perdita di tempo;
avessi ricordi di profumi
da
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Bicchieri vuoti ai tavolini,
arrivi e saluti alla porta.
Una piazza immortale
nell'ultima frase fraintesa.
I lampioni mielosi e scurrili
fra riflessi d'argento impazziti.
Ragazze di profilo in posa
per questa vivace natura morta.
Fresca
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Anche i lampioni Era tutto simbolico.
calvi e canuti nella notte Forse quei lenti moti
riflettono sulle imposte; in cui giacevo flebile
s'avvia il sogno perenne. non erano buio di giugno.
Strani gli effetti nel tessuto Due identiche Manca nei vasi
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E sarebbe ora di tacere.
Me ne resto fuori luogo,
pungitopo dell'afa
mentre le strade civette
mi sputano estate addosso.
Quest'euforia deforme e lenta
spalma tramonti illusori:
i sogni passano, gli incubi mai.
Ricomincia a muoversi
la
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Sotto le frasche ebbre
un fiume di scappamento.
Fuor di metafora ti seguo,
con lo sguardo sia chiaro.
Metallo e sole riflesso sui telai;
scorrono libere le conversazioni.
D'un tratto ti perdo o forse no:
la strada ti priva di volto.
E
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Attenzione!
Sgombero estetico!
Plasticume verbale al bando;
salotto? Seduto.
La pelle è corrosa.
Frantumazione.
I deserti colmi di granelli,
gli oceani bevono terre aride
al suono dei gong marci
che lasciamo echeggiare da noi,
proprio
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Ormai lo vedi anche tu.
Il tempo è scivolato via:
come archetto su un legno
senza corde da accudire.
La rima sgrana nascosta,
fremono altre forme
pregne di parole amniotiche,
sperse nel mare del futuro.
Come un vessillo di guerra,
forse
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Mi avvolge come plastica
quest'ansia di mezzanotte.
Solita la solitudine,
mi siede accanto e ascolta
il passo ridicolo
dei miei strabici pensieri.
Vicino alla resa ogni volta,
attraversa le mie vie
un'autostrada minima di luce:
effetto poco
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E' lì senza pretese
la cornice, a germogliare
fra cumuli nebulosi di attimi
in bianco e nero, la voce tace.
Com'era quel futuro di colori
atteso e immaginato,
febbrile e senza posa, quella dei tuoi anni?
Dietro un tempo senza
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Quante volte ti presi sul serio,
e ammassai strati
di malinconia reticente:
le tende scosse dal primo tempo.
Sembra un gioco di parole,
di quelli scritti male,
questa città sconclusionata.
Eppure mi sorprende
l'oscuro altruismo dei
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Oltre i pensieri affacciati
dai balconi solitari,
si muovono sete d'acqua
e promette e torna il mare.
La bianca calma di un naufragio;
dispera la figlia infranta
di quell'andare e tornare.
Avessi due occhi per sentire...
Gli ormeggi confusi,
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Forse non ha voce
quest'ansia caotica,
folla volgare di sensazioni
messe alla berlina.
Il tavolo col silenzio gravoso
mi lascia in tediosa libertà
di danze manesche.
So che nel tuo pianto
lacrime e maniglie
alzano aghi e foglie:
sei
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Se tu mi dimentichi Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2011, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 208 - € 11 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686214
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Tu che mi ascolti Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 240 - € 12 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Invia un messaggio privato a luigi88.
Verso verso le nove
nove o meno cascate
di inchiostro inutile.
Ed è come un viaggio sul divano.
Solo i paradisi
lieti e incostanti,
fogli che non pretendono il blu
si tingono di me che strappo.
Ci si chiede.
Quanto si
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Le fasce finte incrociate
di legno indolente
hanno segreti neonati:
a mezza morte di sguardo li scopro.
Il rosso parla esperanto
in discorsi floreali;
apre porte a sfondi assenti
se mai ci sia stato un palco.
Lo sciocco fluttuare
delle tende a
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Anche dalle fessure
di quel leviatano ocra
vivo di cemento armato,
mi fissi e spiri un po' di te.
Mai lasciasti la mia mano,
piazza di venature feconde
sullo scivolo del tuo arbitrio,
e lontana contavi i miei passi.
Come alito freddo,
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Ad occhi chiusi mormorano
i fili d'erba come plastica,
giù per la rupe applaudono
scrosci sulla paralitica terra.
Un sole di seconda mano
non si vergognerà mai
dei pali di ruggine e tensione
a cui scalcio le mie lune.
I tetti
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Tenderei col capo a sinistra.
In fondo è il solito,
rassegnato bruxismo diurno
a stonare su quel ferro assopito.
Ogni volta mi chiedo
se la malinconia che parla
sia nata alle due di pomeriggio.
Tace l'ombra del dopoguerra.
Dietro
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Sai, con gli occhiali
non ti ho riconosciuta,
l'altra sera con te c'era
solo il mascara degli sguardi.
Ogni cosa torna simile
eppure varia voce;
ti ricordi delle chiacchiere,
quelle che ti offuscavano?
La notte ha indicibili
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E prima o poi capita
di tornare a casa:
vivo il cielo asfaltato,
calpesto strade stellate.
In una pinta di stanchezza
ritrovi l'epifanìa.
Parlo a te, a chi? Monologo.
Una compagnia muta di chiasso.
Ora basta un sorriso,
un tavolo
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Mente e cuore
vi siete incontrati.
Io non c'ero.
E allora?
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Inchiodando il passo,
su ritagli di gusto orientale
ricucio la luce, la temo e scopro
dove giace l'anatomia del male.
Quale colpa nel tenue legno?
Ogni faccia del dado
impietosa matrigna del sei,
riversati nel dubbio si tace.
Sulle guance di
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Con un briciolo di me
coloro di euforia
l'impotente brina di marzo.
Claudicante perdono d'inverno.
Rivedi quelle sere
che svelta immagine
divenivi sotto le stelle,
lampade discrete dei miei versi?
Sarai musica in ogni timbro,
tela di gesti
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Quanta solitudine all'angolo
dove l'accalcarsi monta
in un fiorir di giorno morto.
In un mare di citazioni,
un carboncino di altri scorci
pervade le solite vie
dove le imitazioni sono la vita.
Un'istantanea sul futuro
in cui diffondo
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Le alterne fortune e oscure
di quella pelliccia,
il peso di un cancello di notte
che indugia sul mondo.
Siamo figli di un attimo diseredato?
Consumo le atroci piastrelle
per questa vita dell'oggi
e di ieri ho scarne sciagure.
E' ignobile
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Per le curve del cielo
si estende sognante
il crepitìo silente
dei miei occhi orfani.
Su tutto, per tutti,
la seta della sera
tesse vesti che il tempo
mi aveva celato.
Le anonime tinte e fatue tende
che stingo d'arancione;
il
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Sfiora spesso un pensiero
delicato e contraddetto;
profumo di oleandri
a scalare piani senza meta.
La poesia del blu,
il canto monotono e ispido
scettro di Doppler al vento:
ambulanze tragicamente borghesi.
Pellicole improvvisate
da crudeli
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300 poesie trovate. In questa pagina dal n° 121 al n° 150.
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